A quattro anni dall’ultimo bando, il comune di Ancona ha annunciato l’apertura delle domande per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata. I cittadini interessati potranno inviare le richieste esclusivamente online, da inizio luglio fino al primo agosto. Questo passaggio rappresenta un aggiornamento importante nella gestione delle procedure per l’assegnazione delle case popolari in città, con modi e tempi rivisti rispetto al passato.
Come presentare le domande per gli alloggi popolari
Il periodo disponibile per l’invio delle domande parte dall’8 del mattino del 2 luglio e termina a mezzanotte del 1 agosto 2025. L’accesso alla procedura è consentito solo in via telematica, una scelta che mira a digitalizzare completamente il processo. Per compilare la domanda è indispensabile possedere un’identità digitale valida, cioè lo Spid o la Cie-Id. Senza uno di questi strumenti l’accesso alla piattaforma online non è possibile.
Supporto per la compilazione online
Il Comune ha predisposto una piattaforma digitale dedicata alla raccolta delle richieste. Chi ha dimestichezza con gli strumenti informatici può gestire la domanda in autonomia. Tuttavia, per coloro che incontrano difficoltà, ci sono più opzioni di supporto. Gli uffici Caf e le associazioni riconosciute offrono assistenza gratuita. Parallelamente, la “Bussola digitale” metterà a disposizione operatori in diversi punti della città. Sul sito istituzionale si trovano indirizzi e orari per rivolgersi a questi punti di aiuto.
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Modifiche nelle regole e tempistiche rispetto ai bandi passati
Il nuovo bando ha tempistiche dimezzate rispetto a quello del 2021. Prima restava aperto per 90 giorni, ora la finestra dura 30 giorni. Questa modifica rende più stringente la fase di raccolta delle domande e richiede maggiore attenzione nella presentazione. Il soccorso istruttorio, la possibilità cioè di integrare documenti mancanti, resta valido solo per i requisiti base per accedere agli alloggi. Non potrà più essere usato per migliorare il punteggio attribuito, perciò è fondamentale che la documentazione inviata sia completa e corretta sin da subito.
Una novità importante riguarda le domande presentate ai bandi precedenti. Queste non valgono più e chi vuole concorrere deve ripresentare una nuova richiesta, adeguata alle regole del momento e aggiornata ai criteri attuali. Nel frattempo la graduatoria dell’ultimo bando rimane attiva fino all’approvazione di quella nuova. Questo assicura continuità nelle assegnazioni e gestione delle richieste aperte.
Bandi speciali e assegnazioni nel 2024
Nel corso del 2024 il comune di Ancona ha lanciato bandi speciali indirizzati a gruppi con esigenze specifiche. Sono stati messi a disposizione alloggi per le forze dell’ordine, famiglie monoparentali, donne vittime di violenza, giovani under 35 e anziani. In totale sono stati assegnati 28 alloggi con queste misure mirate.
Si aggiungono poi altri due bandi con risultati concreti: quello per chi è stato sfrattato ha portato all’assegnazione di 18 case, mentre il bando di edilizia residenziale pubblica agevolata ha distribuito 11 alloggi. Oltre a questi, la graduatoria ordinaria ha consegnato altri 83 appartamenti. Sommando tutte le assegnazioni dal primo gennaio 2024 fino a metà anno si arriva a 140 unità abitative consegnate ai richiedenti.
Il dato certifica uno sforzo rilevante dell’amministrazione nel rispondere alle richieste, pur con le difficoltà che questo settore comporta.
Prospettive e bandi futuri per gli alloggi popolari ad Ancona
L’assessore alle politiche abitative Orlanda Latini ha sottolineato l’attività svolta dall’amministrazione per velocizzare le assegnazioni. Il nuovo bando vuole proprio agevolare le procedure, riducendo i tempi e evitando ritardi. Nel corso dell’anno 2025 sono attesi ulteriori bandi speciali dedicati a categorie particolari della popolazione.
Fra questi, uno riguarderà nuovamente l’edilizia residenziale pubblica agevolata, appena l’Erap consegnerà gli alloggi previsti. L’ente regionale ha collaborato attivamente con il comune per portare avanti questo piano. Anche gli uffici dei Caf e le associazioni accreditate ricevono il ringraziamento da parte dell’assessore per l’assistenza offerta nella compilazione delle domande, che rappresenta un aiuto concreto per many cittadini meno esperti.
Il comune di Ancona conferma così il suo impegno per l’assegnazione degli alloggi popolari, un tema che resta centrale per molte famiglie in difficoltà, con intermedi più rapidi e risposte più strutturate.