Il virus West Nile continua a preoccupare in Italia, con un aumento costante dei contagi e un bilancio dei decessi che si fa sempre più pesante. Gli esperti segnalano una diffusione che interessa varie regioni, soprattutto nel centro-sud, dove l’incidenza appare più elevata. L’attenzione resta alta in vista del picco previsto per le settimane subito dopo Ferragosto, periodo in cui si concentra la maggior parte delle infezioni trasmesse dalle zanzare Culex.
La situazione dei decessi e i casi confermati in campania e lazio
Finora le vittime accertate sono otto, con gli ultimi decessi concentrati in Campania. L’ultima persona morta è un uomo di 72 anni ricoverato a Caserta, che presentava condizioni di salute complicate. Due delle quattro vittime registrate in Campania provengono dalla stessa città, Maddaloni, evidenziando un focolaio locale. Il bilancio nazionale si completa con altri quattro decessi sparsi, secondo le rilevazioni ufficiali aggiornate dall’Istituto Superiore di Sanità. Le regioni più colpite, Lazio e Campania, segnalano 31 casi confermati nell’ultimo bollettino, dati che sottolineano un cluster territoriale ancora attivo.
Aumento rapido dei casi e diffusione in nuove regioni
L’incremento dei casi è rapido. Solo pochi giorni dopo l’ultimo rapporto, sono stati diagnosticati nuovi focolai in Lombardia, a Milano e Pavia. Tra queste nuove infezioni, una paziente è tuttora ricoverata in condizioni serie. In Campania continuano a emergere positivi, con almeno uno in stato critico. Inoltre, L’Aquila sta notificando un possibile caso sotto osservazione, che potrebbe aggiornare la mappa delle zone colpite. Questo aumento testimonia il carattere imprevedibile del virus, che può estendersi anche in aree dove prima non si era registrata la presenza di West Nile.
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Misure sulle donazioni di sangue e precauzioni nelle aree a rischio
Il monitoraggio coinvolge anche le raccolte di sangue, con test obbligatori sulle sacche donatorie nelle province con circolazione del virus. In altre zone, chi ha soggiornato in aree infette deve sospendere la donazione per 28 giorni, se non previsto diversamente. Queste misure puntano a evitare il contagio attraverso trasfusioni, mantenendo sotto controllo la diffusione secondaria. È un passaggio importante, tenendo conto della possibilità che anche soggetti asintomatici ospitino il virus senza manifestare sintomi visibili.
Ordinanza nel lazio per interventi di disinfestazione e finanziamenti regionali
Per fermare la diffusione, il presidente della regione Lazio, Francesco Rocca, ha emanato un’ordinanza urgente. Le amministrazioni comunali coinvolte devono attuare interventi straordinari di controllo delle zanzare, comprendendo disinfestazioni coordinate dalle aziende sanitarie locali. Il supporto tecnico arriva dall’Istituto Zooprofilattico Lazio e Toscana, che verifica l’efficacia delle azioni e il corretto impiego dei fondi. La regione ha stanziato risorse mirate per finanziare queste attività, con la finalità di contenere rapidamente i focolai in corso. Questa risposta puntuale segna un impegno diretto nella lotta a questo virus ormai diffuso in più aree del paese.