Corteo per Gaza a roma: contestazione al gruppo pd-m5s-avs durante la manifestazione a san giovanni

Corteo per Gaza a roma: contestazione al gruppo pd-m5s-avs durante la manifestazione a san giovanni

Un corteo pacifico da piazza Vittorio Emanuele II a san giovanni a Roma per Gaza, con una breve contestazione contro Pd, M5s e Avs sulla politica italiana nel conflitto in Medio Oriente.
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A Roma si è svolto un corteo pacifico per Gaza da piazza Vittorio a San Giovanni, interrotto brevemente da una contestazione contro Pd, M5S e Avs per la loro posizione sul conflitto mediorientale. - Gaeta.it

Un corteo per Gaza ha attraversato le strade di Roma, partendo da piazza Vittorio Emanuele II fino al quartiere di san giovanni. La manifestazione si è svolta in modo pacifico per circa un chilometro, ma durante il percorso si è verificata una contestazione da parte di un gruppo di attivisti. La protesta si è concentrata sulla posizione dei partiti politici italiani riguardo al conflitto in Medio Oriente, sollevando tensioni nel contesto della città.

Il percorso e il clima del corteo a roma

Il corteo è partito da piazza Vittorio Emanuele II, una zona centrale e frequentata della capitale, muovendosi verso san giovanni percorrendo circa un chilometro. I partecipanti si sono mossi con calma e ordine, segnalando una manifestazione di carattere pacifico. La presenza di molte persone ha attirato l’attenzione dei passanti e delle forze dell’ordine, impegnate nel mantenere la sicurezza del traffico e dell’area. Non si sono registrati disordini durante la maggior parte del tragitto, e il flusso dei manifestanti ha mantenuto coesione.

Una protesta pacata con richieste chiare

Il corteo ha visto sfilare diverse categorie di cittadini, attivisti e simpatizzanti, uniti dalle richieste di attenzione sulla situazione a Gaza. Il contesto urbano romano ha fatto da sfondo a una protesta pacata, che ha voluto esprimere un messaggio forte e chiaro. Lungo la via, si sono potuti osservare cartelli e slogan dedicati al cessate il fuoco e alla condanna della violenza che coinvolge civili nel territorio palestinese.

La contestazione con fumogeni e striscione contro pd, m5s e avs

All’altezza dell’incrocio con viale Manzoni, un gruppo formato da Fronte Comunista , Fronte della Gioventù Comunista , Collettivo Militant, Unione Democratica Arabo-Palestinese e Giovani Palestinesi d’Italia ha deciso di interrompere momentaneamente il corteo con una protesta più energica. I manifestanti hanno acceso fumogeni e mostrato un grande striscione rosso con la scritta “Basta complicità con il genocidio, Italia fuori dalle guerre imperialiste”.

Le critiche ai partiti e la tensione

La contestazione si è concentrata nel criticare l’intervento, giudicato tardivo, di partiti come Pd, M5s e Avs, da parte degli organizzatori del gesto. Questa posizione ha portato a un momento di tensione ma senza degenerare in scontri fisici. Le forze di polizia presenti hanno presidiato la zona, garantendo la sicurezza e evitando che la situazione sfuggisse di mano.

Gli slogan e il messaggio dello striscione hanno chiarito il dissenso verso la politica estera italiana, in particolare la posizione dei partiti citati nel contesto del conflitto mediorientale. Il gruppo contestatore ha voluto ribadire l’opposizione a quello che definisce un coinvolgimento del paese in “guerre imperialiste”. Il momento è stato breve ma intenso, con i fumogeni che hanno attirato l’attenzione dei presenti.

Reazioni e svolgimento finale della manifestazione a san giovanni

Dopo la contestazione, il corteo ha proseguito regolarmente verso la sua destinazione finale a san giovanni. Non sono emersi ulteriori momenti di tensione durante la conclusione della manifestazione. I partecipanti hanno mantenuto un clima generale di protesta pacifica, con interventi e discorsi di alcuni rappresentanti della società civile e dei gruppi presenti.

Sicurezza e partecipazione

Le forze dell’ordine hanno vigilato sulla sicurezza per tutta la durata della manifestazione, evitando che episodi isolati si trasformassero in proteste più violente. La presenza del gruppo contestatore non ha modificato in modo significativo lo svolgimento generale dell’evento.

La manifestazione a san giovanni ha rappresentato un momento di visibilità per chi vuole porre attenzione sulla crisi in corso a Gaza, sottolineando anche il nodo della politica italiana rispetto al conflitto. Il corteo ha attirato diverse attività e associazioni della città, evidenziando un interesse diffuso sull’argomento nel capoluogo laziale.

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