Correre e muoversi con il proprio cane: benefici, regole e attrezzatura per attività sicure

Correre e muoversi con il proprio cane: benefici, regole e attrezzatura per attività sicure

Muoversi con il cane migliora umore e salute, favorendo attività fisica e socializzazione; consigli di Ilaria Biagioli su corsa sicura, attrezzature adeguate e precauzioni ambientali per proteggere l’animale.
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Muovere il proprio cane con passeggiate o corse migliora umore e salute, ma richiede preparazione, attrezzature adeguate e attenzione a tempi e ambienti. - Gaeta.it

Muoversi con il proprio cane porta vantaggi che vanno oltre il semplice svago. Passeggiate e corse insieme migliorano l’umore e riducono lo stress, offrendo un’occasione per uscire e mantenersi in forma. La pratica di attività più intense richiede però preparazione e attenzione, soprattutto nell’uso delle attrezzature corrette e nella scelta del momento giusto per muoversi.

Il cane come stimolo per uscire e mantenersi attivi

Avere un cane cambia il ritmo quotidiano segnando momenti fissi di movimento. I proprietari sanno bene che la routine dell’uscita per i bisogni obbliga a non restare fermi. Oltre a questo, il cane spinge verso il gioco, l’incontro con altri animali e la socializzazione con altre persone lungo il percorso. Non è raro che il cane diventi un compagno di allenamenti più impegnativi, come la corsa. Questa compagnia rende meno gravoso l’impegno fisico e aumenta la motivazione a fare movimento.

Secondo una ricerca mondiale promossa dal marchio sportivo giapponese Asics, il 65% degli intervistati che possiedono un cane indicano proprio il proprio animale come la spinta principale per essere più attivi. Superano così amici, familiari e persino personal trainer. I proprietari di cani passano in media circa tre ore e mezza a settimana in attività fisica, mentre chi non ha animali si ferma a due ore e mezza. Camminare con un cane rilassa e abbassa i livelli di stress, come conferma il 79% dei partecipanti al sondaggio. Cresce anche l’interesse per sport condivisi, corsa compresa, tra umani e cani. Non a caso anche Asics ha scelto un cane “influencer”, Felix the Samoyed, come volto delle sue campagne.

Come preparare il cane alla corsa: consigli secondo la veterinaria ilaria biagioli

La veterinaria Ilaria Biagioli, che pratica running insieme alla sua cagnolina Crusca a Castiglion Fiorentino , indica alcune regole fondamentali. Se il cane è un cucciolo, conviene iniziare la corsa intorno ai 7-8 mesi, mantenendo i tratti brevi per non sovraccaricare ancora il suo scheletro in via di sviluppo. Con la crescita, si potrà aumentare la distanza in modo graduale.

Nei cani adulti che non hanno mai corso con il padrone, si consiglia di insegnare dapprima a camminare insieme, facendo attenzione che stiano davanti o al fianco, e mantenendo il passo umano. Un aiuto da parte di un’altra persona che corra o pedali una ventina di metri più avanti può stimolare il cane a seguire la linea senza farlo aggrovigliare nel guinzaglio.

Questa fase iniziale crea le basi per correre insieme in sicurezza, evitando che il cane tiri o si distragga troppo. Un cane educato a correre accanto è più facile da gestire, soprattutto durante sforzi più lunghi.

L’attrezzatura indispensabile per correre insieme al cane

Per attività di corsa condivise è importante dotarsi degli accessori giusti. Il processo di abituare il cane a indossare una pettorina richiede pazienza e gradualità. Meglio evitare il collare che grava sul collo, preferendo pettorine apposite o imbraghi studiati per discipline come il canicross, che offrono un sostegno migliore e limitano rischi di lesioni.

La persona indossa una cintura da corsa da fissare in vita, in modo da tenere le mani libere durante le fasi di corsa. La cintura si collega alla pettorina tramite un guinzaglio elastico lungo da uno a un metro e mezzo. Questa elasticità aiuta a ridurre i colpi improvvisi. Nel caso di gare o allenamenti di canicross, il guinzaglio può allungarsi di più. Indossare questa attrezzatura permette di mantenere una postura naturale, controllando il cane senza tensioni.

Questa dotazione specifica protegge sia il padrone che l’animale, evitando strappi e facilitando la gestione della corsa.

I fattori ambientali da considerare prima di correre con il cane

È fondamentale rispettare il momento della giornata e la stagione per evitare rischi legati a temperature elevate. In estate, firm esempio, si consiglia di uscire al mattino presto, non oltre le 7, per proteggere il cane dal caldo e dal rischio di colpi di calore. Evitare le ore centrali dell giornata riduce l’esposizione a superfici calde e vento torrido.

Il terreno di corsa deve essere scelto con attenzione. L’asfalto si dimostra poco adatto a tratti lunghi a causa del rischio di lesioni alle zampe e scottature soprattutto d’estate. È preferibile percorrere sentieri naturali o zone sterrate, che garantiscono maggiore comfort e sicurezza per i polpastrelli del cane.

Inoltre, si deve verificare la disponibilità di punti acqua: se la corsa supera i 60 minuti è necessario assicurarsi che esistano fontanelle o zone dove riempire una ciotola da viaggio. Portare una ciotola pieghevole nel proprio zaino è una soluzione semplice e pratica.

Infine, evitare di far correre il cane subito prima o dopo i pasti. Non dovrebbe mangiare nelle quattro ore che precedono la corsa, né consumare cibo nell’ora successiva allo sforzo.

L’assicurazione sanitaria per il cane come tutela in caso di incidenti

Stipulare una assicurazione per il proprio cane può rivelarsi utile in caso di infortuni. Corredare la routine sportiva con una copertura sanitaria permette di avere sostegno economico e cure immediate in caso di necessità, per esempio dopo un trauma o un intervento medico.

La scelta di una polizza si rivela una precauzione intelligente anche per chi pratica sport con il proprio cane. Coinvolgerlo in attività fisiche intense comporta sempre un rischio, per quanto limitato. La tutela facilita l’accesso a visite e terapie senza lunghe attese o spese impreviste.

L’attenzione all’aspetto sanitario non si limita all’attività: una assicurazione aiuta a gestire eventuali problemi legati allo stato di salute del cane in generale, durante tutto il ciclo di vita.

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