Cori contro la polizia e il ministro Piantedosi durante la manifestazione a Milano per Leoncavallo

Cori Contro La Polizia E Il Mi

Manifestanti a Milano contestano la polizia e il ministro Piantedosi. - Gaeta.it

Marco Mintillo

6 Settembre 2025

La manifestazione a Milano in solidarietà con il centro sociale Leoncavallo ha visto tensioni fra manifestanti e forze dell’ordine. Il corteo si è diretto verso piazza Fontana, luogo in cui la Questura aveva stabilito la fine della protesta per motivi di ordine pubblico. All’arrivo in piazza, si sono levati cori contro la polizia e il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.

Arrivo del corteo in piazza fontana e divieto di prosecuzione dalla questura

Il corteo che ha preso le strade di Milano sosteneva il centro sociale Leoncavallo, struttura nota per attività politiche e culturali. La Questura di Milano aveva previsto che la manifestazione terminasse in piazza Fontana, allestendo un vincolo formale per motivi di ordine pubblico. Questa decisione puntava a evitare assembramenti e possibili scontri in una zona centrale e molto frequentata della città.

Il rispetto di questa prescrizione è stato tutt’altro che pacifico. I manifestanti, arrivati in piazza Fontana, hanno espresso una forte opposizione al divieto imposto. Lo scenario si è quindi acceso con cori ostili rivolti soprattutto contro la polizia, chiamata a far rispettare l’ordine, e contro il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ritenuto simbolo delle misure di controllo adottate. Questi momenti hanno rappresentato il culmine di una tensione crescente, evidenziando divisioni sociali e politiche che attraversano la città.

Intervento delle forze di polizia per riaprire piazza Duomo ai manifestanti

Pochi minuti dopo l’arrivo in piazza Fontana e i primi momenti di protesta, la polizia ha deciso di intervenire in assetto antisommossa per liberare l’accesso a piazza Duomo. L’azione era finalizzata a ristabilire la circolazione e consentire ai manifestanti di muoversi secondo quanto consentito dalle autorità.

Le forze dell’ordine hanno agito per rimuovere eventuali ostruzioni e impedire blocchi che avrebbero potuto degenerare. La scelta di utilizzare equipaggiamenti antisommossa testimonia la volontà di mantenere il controllo senza però disperdere i partecipanti in modo violento, cercando di equilibrare esigenze di sicurezza e diritto di manifestare. Dopo questa operazione, ai manifestanti è stato permesso l’ingresso in piazza Duomo, dove la presenza di molti cittadini ha creato un ambiente complesso da gestire.

L’episodio mostra un momento di forte confronto tra chi manifesta per rivendicare spazi e diritti e chi è incaricato di assicurare il rispetto delle disposizioni del governo e la tutela dell’ordine pubblico. Il caso del centro sociale Leoncavallo resta al centro di attenzione, coinvolgendo non solo aspetti politici ma anche dinamiche di convivenza urbana a Milano.