Il consiglio comunale di cori ha espresso ufficialmente la sua posizione favorevole al riconoscimento dello stato di palestina. Il provvedimento invita il governo italiano a impegnarsi attivamente per sostenere questa causa a livello internazionale, segnalando una presa di posizione locale sulle questioni politiche che coinvolgono il medio oriente. In particolare, la mozione chiede di attivare misure diplomatiche contro l’occupazione israeliana nei territori palestinesi.
I dettagli del voto in consiglio comunale
L’approvazione della mozione ha visto una maggioranza netta in consiglio comunale. La stragrande maggioranza dei consiglieri, compresi tutti i membri della maggioranza e un consigliere dell’opposizione, ha votato a favore. Due consiglieri della minoranza hanno espresso voto contrario, mostrando una posizione discordante ma minoritaria.
Questa divisione nei voti evidenzia, in parte, le diverse sensibilità politiche presenti all’interno dell’assemblea civica di cori. Eppure, il risultato finale segnala un consenso significativo intorno alla richiesta di riconoscere la palestina come stato sovrano. A livello locale, cori si pone così come un punto di riferimento per le amministrazioni che sostengono la causa palestinese attraverso atti concreti.
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Il contenuto della mozione approvata da cori
Il testo della mozione, approvato dal consiglio comunale di cori, sollecita il riconoscimento della palestina come entità democratica e sovrana. Viene richiesto che il governo italiano si attivi per favorire il riconoscimento ufficiale dello stato palestinese da parte della comunità internazionale e per sostenere l’ingresso della palestina nelle organizzazioni internazionali, in particolare alle Nazioni unite. La mozione invita anche a contrastare, con strumenti politici e diplomatici, le pratiche di occupazione e colonizzazione israeliana dei territori palestinesi.
Questo documento impegna il sindaco di cori a farsi portavoce presso altri sindaci e amministrazioni locali. L’obiettivo è avviare un’azione condivisa di sensibilizzazione e pressione sulle istituzioni nazionali affinché si riconosca lo stato di palestina e si appoggi la sua rappresentanza internazionale. Inoltre, il testo sarà inviato alle più alte cariche politiche italiane ed europee, tra cui il presidente della repubblica, il presidente del consiglio, i presidenti di camera e senato, i ministri competenti, i gruppi parlamentari e la presidenza del parlamento europeo.
Il contesto del gemellaggio con la città di betlemme
La mozione arriva poco dopo la firma di un patto di gemellaggio tra cori e betlemme, avvenuta il 6 aprile 2025. Questo evento ha rafforzato i legami tra le due città segnando un momento di scambio culturale e istituzionale. Il sindaco di cori, mauro de lillis, e la presidente del consiglio comunale, annamaria tebaldi, hanno sottolineato l’importanza dell’incontro con il sindaco di betlemme, che ha condiviso le proprie esperienze sulla condizione quotidiana nella città palestinese.
Il gemellaggio rappresenta una base concreta per le iniziative di sostegno che cori intende portare avanti per la comunità palestinese. Non a caso, la mozione si inserisce in questo percorso di collaborazione e vicinanza. La scelta del consiglio comunale di cori riflette una volontà di partecipare attivamente a una rete di solidarietà che ha radici nelle relazioni costruite con betlemme.