Controlli straordinari nell’area di corso principe oddone a torino: arresti, sanzioni e sequestri di tabacchi

Controlli straordinari nell’area di corso principe oddone a torino: arresti, sanzioni e sequestri di tabacchi

a torino controlli straordinari in corso principe oddone e zone limitrofe coordinati dal commissariato dora vanchiglia con polizia di stato, guardia di finanza, carabinieri e altre forze per contrastare illeciti e garantire sicurezza
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A Torino, un’operazione congiunta delle forze dell’ordine ha effettuato controlli mirati in una vasta area tra corso Principe Oddone e vie limitrofe, con arresti, sanzioni e sequestri per garantire sicurezza e contrastare il commercio irregolare e fenomeni illeciti. - Gaeta.it

Un venerdì sera di intensi controlli ha interessato una vasta zona di Torino, centrata tra corso principe oddone e le vie limitrofe. L’azione ha coinvolto diverse forze dell’ordine coordinate dal commissariato Dora Vanchiglia, impegnate in una operazione denominata “Alto Impatto”. L’intervento mirava a contrastare fenomeni illeciti e garantire la sicurezza nelle strade e nei locali pubblici del quadrante urbano indicato.

La zona interessata e la composizione delle forze impiegate

I controlli hanno interessato un’area ampia e complessa, delimitata da punti chiave della città: corso principe oddone, via ravenna, via maria ausiliatrice, il ponte carpanini, corso emilia, via bologna e corso brescia. La scelta di questa zona non è casuale, essendo nota per un’intensa frequentazione serale e la presenza di attività commerciali di vario tipo. Per gestire l’operazione “Alto Impatto”, il commissariato Dora Vanchiglia ha coordinato squadre provenienti da diverse realtà della sicurezza pubblica.

Oltre alla polizia di stato, hanno partecipato il reparto prevenzione crimine Piemonte e il reparto mobile, entrambi specializzati in interventi per ordine pubblico. Le unità cinofile sono state impegnate nelle verifiche per la ricerca di sostanze illegali o materiale pericoloso. La polizia locale si è occupata del controllo amministrativo e della viabilità. Sono state schierate anche pattuglie della Guardia di Finanza con compiti specifici sul contrasto al mercato nero e alle frodi fiscali. A tutto questo si sono aggiunti i carabinieri, che hanno svolto verifiche nell’ambito della sicurezza pubblica. Infine, ha collaborato l’ispettorato del lavoro, particolarmente interessato ad accertare la regolarità delle attività commerciali ispezionate.

La molteplicità degli enti coinvolti ha permesso di lavorare su più fronti in modo coerente, dal controllo dei cittadini alle verifiche sui locali e sulle merci vendute durante la serata.

Le operazioni al ponte carpanini: identificazioni e arresti

L’area del ponte carpanini è stata al centro di una parte consistente dell’intervento. Qui sono state fermate e identificate 18 persone, una selezione mirata che ha portato a verificare le posizioni di tutte le persone fermate. Sei di loro sono stati accompagnati presso l’ufficio immigrazione per accertamenti approfonditi. Questi accertamenti riguardano soprattutto la loro situazione amministrativa e l’eventuale irregolarità nella permanenza sul territorio nazionale.

Al termine delle verifiche, un uomo è finito in arresto per un ordine di carcerazione emesso precedentemente. Dovrà scontare una pena residua pari a un anno e 22 giorni di reclusione. Un altro individuo è stato arrestato sul posto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Questo secondo fermo è conseguente al comportamento violento manifestato nei confronti di un agente durante le operazioni di controllo, quando ha fornito false generalità. Su questo caso l’indagine è ancora in corso e, fino a sentenza definitiva, vale il principio di non colpevolezza.

L’attività svolta al ponte carpanini ha confermato l’importanza di presidiare zone particolarmente sensibili della città per prevenire il crimine e garantire il rispetto delle regole.

Ispezioni nei locali e sequestri di articoli di tabaccheria

Nel quadro dell’operazione Alto Impatto sono stati sottoposti a controllo dieci locali pubblici. Gli agenti hanno esaminato la regolarità delle autorizzazioni, le condizioni igieniche e il rispetto delle norme anticovid eventualmente ancora in vigore. A seguito di queste verifiche sono stati elevati sanzioni amministrative per un totale complessivo di 2357 euro. Le violazioni riscontrate riguardano principalmente irregolarità burocratiche e carenze minori nella gestione dei locali.

Un ruolo di rilievo è stato ricoperto dalla Guardia di Finanza, che ha individuato due minimarket impegnati nella vendita di prodotti di tabaccheria senza le autorizzazioni previste. In questi esercizi sono stati sequestrati 306 articoli, fra sigarette elettroniche, tabacchi lavorati e accessori sprovvisti delle necessarie licenze. I titolari sono stati sanzionati e rischiano ulteriori provvedimenti amministrativi o penali qualora si confermassero violazioni più gravi.

Questi interventi contro il commercio non autorizzato di tabacchi sono parte di un contrasto più ampio alle attività che concorrono al mercato nero e mettono a rischio la salute pubblica. L’attenzione alle irregolarità in questo campo è alta per evitare evasione fiscale e danni ai consumatori.

La strategia di controllo sul territorio e i prossimi interventi

Le autorità coinvolte hanno annunciato che i controlli proseguiranno con regolarità negli spazi urbani più esposti a fenomeni di illegalità. L’obiettivo è mantenere una presenza costante delle forze dell’ordine, capace di scoraggiare comportamenti illeciti e offrire ai cittadini un senso di sicurezza maggiore. Prossimi interventi seguiranno lo stesso modello operativo di “Alto Impatto”, con il coordinamento di più enti e il coinvolgimento di diverse specialità.

Il rafforzamento del controllo si focalizzerà su zone ad alto movimento serale e notturno, dove spesso si concentrano episodi di degrado o comportamenti fuori dalle norme. Inoltre, si punterà a migliorare la prevenzione con attività di monitoraggio e controlli a sorpresa. Le sanzioni e arresti ottenuti nei recenti interventi sono un segnale della determinazione degli operatori impegnati.

Le attività di vigilanza non si limiteranno ai cittadini ma si estenderanno anche alle attività economiche che operano sul territorio. L’attenzione verso irregolarità amministrative, frodi e irregolarità lavorative rappresenta un tassello fondamentale della strategia generale di sicurezza pubblica messa in campo a Torino.

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