Nel weekend appena trascorso la Polizia di Stato ha intensificato i controlli nelle zone più frequentate del centro di Ancona, concentrandosi principalmente su corso Garibaldi, piazza Cavour e piazza Roma. L’azione si inserisce in un programma di monitoraggio deciso dal questore Cesare Capocasa insieme al prefetto Maurizio Valiante. Le verifiche hanno portato alla identificazione di 41 persone, dieci delle quali con precedenti penali. L’attenzione si è focalizzata su fenomeni di ordine pubblico legati all’abuso di alcol e alla presenza di soggetti irregolari sul territorio nazionale.
Attività di monitoraggio e finalità dei controlli nel centro cittadino di ancona
Durante i servizi di controllo nel cuore di Ancona, gli agenti della Polizia hanno effettuato verifiche mirate al contrasto di comportamenti disturbanti e alla presenza di cittadini extracomunitari senza titolo di soggiorno valido. Le aree osservate sono fra le più frequentate della città, dove spesso si registrano episodi legati all’abuso di alcol e situazioni di degrado che compromettono la sicurezza dei residenti e dei turisti. La decisione di intensificare i controlli è stata assunta a livello locale per arginare tali problemi e prevenire disordini.
L’intervento ha visto una presenza costante delle forze dell’ordine nelle zone indicate, con posti di blocco e controlli a campione su persone e locali pubblici. La scelta di agire in punti strategici come corso Garibaldi e piazza Cavour conferma l’intenzione di monitorare sia il flusso pedonale che eventuali segnali di irregolarità. I risultati hanno dimostrato una situazione variegata, con svariate persone controllate e una decina con precedenti, segno che l’attenzione a soggetti problematici resta alta.
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Caso di ubriachezza molesta: sanzione a un giovane tunisino
Tra i controlli effettuati, un episodio ha attirato l’attenzione della Polizia. Un ventenne di nazionalità tunisina è stato fermato mentre camminava con un’andatura incerta nelle vie del centro di Ancona. L’uomo mostrava segni evidenti di abuso di sostanze alcoliche, che hanno spinto gli agenti a procedere con la sua identificazione e successiva sanzione per ubriachezza molesta. Il comportamento alterato creava disagio e rischio per sé e per chi gli stava intorno, giustificando l’intervento.
La misura sanzionatoria in questi casi serve a scoraggiare comportamenti che riducono la sicurezza pubblica e la tranquillità dei cittadini. Non si tratta solo di una multa, ma di un modo per evidenziare che la convivenza civile richiede rispetto delle norme e controllo degli eccessi. Il ventenne, pur senza precedenti specifici riportati, è stato punito con una sanzione amministrativa, confermando l’impegno della Polizia nel contenere fenomeni legati all’uso smodato di alcol in pubblico.
Denuncia per irregolarità sul territorio e violazione del divieto di accesso
Un altro caso emerso dai controlli riguarda un diciannovenne tunisino non in regola con le normative sull’ingresso e la permanenza in Italia. Il giovane, fermato dai poliziotti, risultava irregolare e quindi denunciato a piede libero per questa condizione. Oltre a ciò, il ragazzo era destinatario di un divieto di accesso ai locali pubblici della città, ordinato dal questore di Ancona nel novembre 2023, che vieta la sua presenza in ambienti di aggregazione per motivi di sicurezza.
Sottoposto quindi anche a questa sanzione, il giovane ha violato la misura di prevenzione imposta, aggravando la sua posizione legale. La denuncia in stato di libertà attiva una procedura giudiziaria per la regolarizzazione della sua posizione e per eventuali conseguenze derivanti dall’infrazione del divieto. Questo episodio illustra l’attenzione delle autorità nel fare rispettare le disposizioni che regolano la permanenza di soggetti indicati come rischiosi per l’ordine pubblico nella città.
Risultati complessivi e ricadute degli interventi nel centro di ancona
I controlli svolti nelle aree centrali di Ancona hanno messo in luce problematiche legate a comportamenti antisociali e irregolarità amministrative. Le 41 persone identificate testimoniano una presenza significativa di soggetti cui la Polizia dedica particolare attenzione. La presenza di 10 persone con precedenti indica che il monitoraggio si rivolge anche a chi ha un passato giudiziario, in modo da prevenire il ripetersi di episodi rischiosi.
L’intervento non si limita alla repressione ma assume anche un valore preventivo, creando una percezione di maggiore sicurezza tra i cittadini. Le sanzioni per ubriachezza molesta e la denuncia per irregolarità sono misure concrete, che rispecchiano l’applicazione rigorosa delle norme. La scelta di operare proprio nei luoghi nevralgici dell’attività sociale della città rende l’azione della Polizia immediatamente visibile e utile per garantire ordine.