Negli ultimi giorni le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli nei cantieri edili di Sperlonga con l’obiettivo di contrastare il lavoro sommerso e verificare il rispetto delle norme antinfortunistiche. Le ispezioni hanno evidenziato problemi legati soprattutto all’impiego di operai irregolari e a carenze nelle misure di sicurezza. Gli interventi hanno coinvolto polizia e ispettori del Lavoro, impegnati a garantire la legalità sul territorio.
Interventi congiunti tra commissariato di gaeta e ispettorato del lavoro di latina
Negli ultimi giorni un gruppo di agenti del Commissariato di Gaeta ha fatto visita a diversi cantieri edili in zona Sperlonga, collaborando con gli ispettori del Lavoro di Latina. L’azione mirava a controllare la regolarità occupazionale degli operai e le condizioni di tutela sul luogo di lavoro. I controlli hanno riguardato in particolare la presenza di lavoratori extracomunitari privi di regolare contratto. Questi controlli incrociati hanno permesso di accertare rapidamente anomalie e irregolarità, grazie al lavoro di squadra fra le forze dell’ordine e gli addetti alla sicurezza sul lavoro.
Cantiere ispezionato e provvedimenti adottati
Nella mattinata di ieri è stata ispezionata una cantiere specifico gestito da un’impresa esterna, dove sono stati identificati e verificati i profili dei lavoratori presenti. Alcuni operai sono risultati senza alcun contratto regolare o pratica di assunzione. La mancanza di documentazione corretta ha portato a una segnalazione immediata e a provvedimenti di sospensione dell’attività lavorativa. Il controllo ha interessato anche l’azienda appaltatrice campana, incaricata tramite subappalto. Si è scoperto che questa ditta non possedeva una patente a crediti, documento obbligatorio per operare su cantieri edili in base alla normativa vigente. L’assenza di questo requisito ha avuto conseguenze dirette sulle attività, portando all’alt obbligatorio secondo la legge.
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Irregolarità sulle condizioni di sicurezza nei cantieri: mancano parapetti e protezioni anti-caduta
Durante le ispezioni, oltre all’assenza di regolari contratti per alcuni operai, sono state rilevate carenze gravi riguardo alla sicurezza nei cantieri. In particolare, mancavano parapetti adeguati e sistemi di protezione necessari per evitare cadute dall’alto, rischi che rappresentano una delle principali cause di infortuni gravi nel settore edile. La mancanza di tali dispositivi ha reso inevitabile l’ulteriore sospensione dei lavori fino a quando le condizioni di sicurezza non saranno corrette secondo le norme. Gli ispettori hanno sottolineato come la tutela della salute e l’incolumità dei lavoratori debbano essere una priorità imprescindibile.
Sanzioni e misure adottate
Sono state imposte sanzioni economiche agli responsabili: l’azienda e i committenti sono stati multati per 10 mila euro, somma che sarà rivalutata qualora dovessero emergere altre violazioni. Le autorità hanno inoltre avvertito che eventuali ulteriori inadempienze potranno portare a denunce penali. Il divieto di proseguire i lavori persiste fino a quando tutte le misure di sicurezza non saranno state ripristinate come previsto dalla legge. Questa decisione è un richiamo a una vigilanza più severa sui cantieri della zona.
Implicazioni e accertamenti futuri
Le verifiche effettuate in questi giorni a Sperlonga rivelano ancora una volta quanto sia diffuso il fenomeno del lavoro nero nel comparto edile, specialmente se si parla di operai stranieri. Le conseguenze per chi non rispetta le regole sono pesanti e le forze dell’ordine continueranno a sorvegliare i cantieri per evitare che situazioni simili si ripetano. Il caso della patente a crediti mancante rappresenta un esempio di controlli necessari per garantire che chi lavora abbia le qualifiche richieste.
I titolari delle imprese coinvolte dovranno mettersi in regola immediatamente su tutti i fronti, sia per quanto riguarda la regolarità contrattuale del personale che la sicurezza sul posto di lavoro. Le operazioni di controllo proseguiranno, con una attenzione particolare alle condizioni di impiego e alle garanzie per i lavoratori. Il monitoraggio mira a ridurre i rischi di incidenti e a contrastare fenomeni illegali, evitando così situazioni di sfruttamento che possono compromettere vite umane e l’economia locale.