Controlli della polizia ad ancona: sanzionati ristorante portuale e locale etnico per irregolarità

Controlli della polizia ad ancona: sanzionati ristorante portuale e locale etnico per irregolarità

La polizia di Ancona ha sanzionato un ristorante nel porto per serata danzante senza licenza e un locale etnico per somministrazione abusiva di alcolici, confermando controlli continui sul territorio.
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La polizia di Ancona ha sanzionato un ristorante nel porto per una serata danzante senza licenza e un locale etnico per somministrazione abusiva di alcolici, confermando l’impegno nei controlli per garantire legalità e sicurezza. - Gaeta.it

A Ancona, nelle ultime settimane, la polizia ha effettuato verifiche mirate su diversi esercizi commerciali. Due attività sono state segnalate per irregolarità: un ristorante nell’area portuale e un locale etnico nel centro cittadino. Le sanzioni riguardano mancanza di licenze e violazioni delle norme sul pubblico spettacolo e somministrazione di alcolici.

Sanzioni a un ristorante nel porto di ancona per serata danzante senza licenza

Il primo intervento, compiuto dalla Questura di Ancona, ha interessato un ristorante situato nella zona portuale della città. Durante un controllo, gli agenti della Squadra Amministrativa hanno trovato una serata danzante in corso, attività che nel locale non era autorizzata. Non risultava infatti alcuna licenza per intrattenimento e pubblico spettacolo, obbligatoria per eventi di questo tipo.

Il titolare è stato sanzionato con un verbale secondo l’articolo 666 del codice penale, che punisce lo svolgimento di spettacoli o intrattenimenti senza la necessaria autorizzazione. Di fronte alla violazione riscontrata, il Comune potrà prendere ulteriori provvedimenti, compresa l’ipotesi di un’ordinanza che imponga la cessazione di questa attività abusiva. L’episodio mette in luce come il rispetto delle norme sul pubblico spettacolo sia particolare attenzione nelle zone sensibili della città, come appunto il porto.

Dettagli sulle sanzioni e l’intervento

La mancanza di licenza ha comportato una multa e la possibilità di interventi più restrittivi da parte dell’amministrazione comunale. “Il controllo mira a garantire che tutte le attività rispettino le normative vigenti per la sicurezza e il decoro pubblico”, hanno spiegato dalla Questura.

Locale etnico multato per somministrazione di bevande alcoliche senza autorizzazione

Durante la stessa operazione, gli agenti si sono recati in un piccolo alimentari etnico, richiamato anche per segnalazioni ricevute. Il negozio, pur non essendo autorizzato come pubblico esercizio, aveva iniziato a somministrare bevande alcoliche ai clienti, trasformandosi di fatto in un bar o similare senza licenza. Questa pratica è vietata e sottoposta a sanzioni dalla legge regionale delle Marche n. 22 del 2021.

Le forze dell’ordine hanno contestato una violazione amministrativa, elevando un verbale di 5.000 euro. Si tratta di un importo significativo, calibrato sulla gravità della violazione e sull’impatto che questo esercizio ha in termini di sicurezza e regolarità commerciale. L’azione mira a evitare che negozi di vicinato operino come locali pubblici senza rispettare le disposizioni di legge, che prevedono controlli severi per la somministrazione di alcolici.

Impatto della normativa regionale

La legge regionale delle Marche n. 22 del 2021 è stata richiamata come base normativa per sanzionare la somministrazione abusiva di bevande alcoliche. “È fondamentale tutelare la sicurezza e il rispetto delle regole nell’ambito commerciale, soprattutto in contesti sensibili”.

La questura di ancona conferma il programma di controlli e invita a segnalare

Il questore di Ancona, Cesare Capocasa, ha sottolineato come questi controlli sul territorio non si fermeranno. L’obiettivo delle verifiche in ambito commerciale resta quello di tutelare la sicurezza dei cittadini e garantire la legalità negli esercizi pubblici. Ogni irregolarità che emerge viene affrontata per evitare che si creino situazioni di illegittimità o rischi per l’ordine pubblico.

Il questore ha invitato la cittadinanza a collaborare, segnalando alle forze dell’ordine eventuali attività sospette o irregolari. I cittadini di Ancona possono contribuire così a mantenere sotto controllo l’andamento della movida e delle attività commerciali che gravitano in città. L’attenzione resta alta soprattutto in aree sensibili come il porto e i quartieri con forte presenza di esercizi etnici o locali di piccole dimensioni.

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