La seduta del consiglio comunale di Cerveteri, prevista per oggi, è saltata a causa dell’assenza del numero legale necessario. Un evento che segnala una frattura profonda all’interno della maggioranza guidata dal sindaco Gubetti, incapace di mantenere coeso il gruppo consiliare e di portare avanti le proprie decisioni. Questo stop arriva in un momento delicato, dopo tensioni legate all’affidamento diretto di una somma importante a un’associazione locale.
Mancanza del numero legale: cosa è successo al consiglio comunale?
Il consiglio comunale di Cerveteri non si è potuto svolgere oggi per carenza del numero legale, elemento indispensabile per approvare delibere e provvedimenti. La maggioranza infatti non ha raccolto i voti sufficienti, forse per dissidi interni che riguardano scelte amministrative controverse. Questa assenza dimostra un nodo politico serio, segnalando che alcuni membri hanno scelto di non partecipare per non sostenere una situazione che ormai appare compromessa.
Le cause della spaccatura nella maggioranza
Le cause di questa spaccatura sono riconducibili a decisioni recenti della giunta, in particolare per l’affidamento da 140mila euro a un’associazione neo-costituita, chiamata Thekla. Tale realtà è stata segnalata come priva di esperienza e con precedenti di inadempienze, oltretutto esclusa da altre amministrazioni. Questi elementi hanno infastidito e diviso il gruppo di maggioranza, pesando sulla capacità di tenere insieme il consiglio.
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Tensioni interne e affidamenti contestati: focus sull’associazione thekla
Il nodo della discordia riguarda l’affidamento diretto da 140mila euro all’associazione Thekla, scelta che ha sollevato numerose critiche. Thekla è un gruppo appena formato, senza un curriculum consolidato nel territorio, e secondo alcune fonti ha già avuto problemi prima di Cerveteri. La decisione di assegnare questa cifra senza gara pubblica ha scatenato sospetti e malumori dentro il consiglio.
Questo episodio è stato il detonatore di una crisi che va oltre la singola decisione economica. Il malcontento si è tradotto in un vero e proprio stallo, con membri della maggioranza che hanno preferito non presentarsi in aula per non avallare la situazione. La vicenda solleva interrogativi sulla trasparenza con cui vengono gestite le risorse pubbliche e sulla solidità della compagine politica che sostiene l’attuale amministrazione.
La maggioranza gubetti in crisi: effetto sulle dinamiche del consiglio
Il gruppo di maggioranza che sostiene il sindaco Gubetti appare diviso e incapace di mantenere un metodo condiviso per governare. Il controllo del consiglio è ormai appannaggio di pochi individui, mentre la maggioranza complessiva ha perso coesione e capacità di direzione. La mancanza del numero legale di oggi ne è una dimostrazione lampante.
Il ruolo del consiglio comunale ormai svuotato
Questa situazione ha contribuito a svuotare del tutto il ruolo del consiglio comunale, ormai percepito come un organo senza influenza. Le decisioni della giunta sembrano imposte, senza un reale confronto con gli eletti in aula. La sfiducia e la frattura rischiano di fermare l’attività amministrativa, a scapito della città di Cerveteri, che si trova senza un governo stabile.
Reazioni dell’opposizione: mozione e chiamata al cambiamento
Le forze di opposizione hanno espresso chiaramente la loro posizione: denunciano la fragilità della maggioranza e sostengono che la mozione presentata negli scorsi giorni colpisce i punti critici della gestione. Questa mozione, definita documentata e trasparente, ha messo in luce i rischi di una condotta poco chiara nell’uso dei fondi pubblici.
L’opposizione invita i consiglieri della maggioranza a prendere una decisione netta. Serve mettere fine a una gestione che ormai dà segni di fallimento, restituendo la parola ai cittadini. A Cerveteri, secondo loro, occorre un governo nuovo, con un metodo serio e rispettoso delle risorse pubbliche. Il messaggio è chiaro: il tempo delle scelte imposte dall’alto è finito, la città vuole un cambiamento reale.
Continueranno a seguire ogni sviluppo con attenzione, proponendo alternative concrete e mantenendo alta la pressione sulle scelte amministrative. Il futuro politico di Cerveteri sembra ormai legato a un confronto aperto, che non potrà più essere evitato o rimandato.