Il 13 febbraio 2025, Bari diventerà il centro di riferimento per la viticoltura con il 26° Congresso Nazionale sull’ Uva da Tavola, un evento che accoglierà circa 400 partecipanti, tra ricercatori, tecnici e viticoltori. Organizzato da Mario Colapietra, esperto del settore, l’evento annuale rappresenta un’importante occasione di confronto e aggiornamento sulle tematiche più rilevanti nel campo della produzione di uva da tavola. Qui si discuterà non solo dei dettagli tecnici relativi alle varietà e alla difesa delle colture, ma anche delle nuove normative riguardanti la contrattualistica di vendita.
Un congresso ricco di contenuti e relatori esperti
I lavori inizieranno alle ore 16 presso il Centro Congressi dell’Hotel Majesty di Bari, con un programma denso di relazioni tecniche. I partecipanti potranno ascoltare dieci interventi di esperti del settore che porteranno le ultime novità e ricerche applicabili nella viticoltura. Ogni intervento tratterà argomenti specifici, fornendo spunti utili e pratici per tutti i partecipanti.
Il primo relatore, Mario Colapietra, condividerà un’analisi sui fattori climatici che hanno influenzato la produzione di uva da tavola durante la scorsa stagione, insieme ai risultati economici raccolti. Un tema di grande rilevanza visto il cambiamento delle condizioni climatiche e le sue conseguenze sul settore agricolo.
La seconda presentazione, curata da Vincenzo Cuoccio dei Vivai Cooperativi Rauscedo, approfondirà le caratteristiche delle varietà di uva da tavola e delle barbatelle offerte dalla cooperativa, offrendo ai viticoltori del sud Italia informazioni preziose per migliorare la propria produzione.
Temi innovativi e pratica agronomica
Un argomento di particolare interesse sarà la contrattualistica per la vendita dell’uva sulla pianta, trattato dall’agronomo Saverio Scattaglia. La comprensione di queste dinamiche è fondamentale per garantire la sostenibilità economica della viticoltura. Infatti, la vendita diretta e le pratiche contrattuali stanno guadagnando sempre più importanza nel settore.
Anche la difesa dai fitofagi sarà un tema cruciale del congresso. Antonio Guario, fitoiatra di Agrolab, discuterà le problematiche legate agli insetti dannosi, come cicaline e mosche, oltre ad altre patologie che interessano le vigne. Un’analisi approfondita su come prevenire e gestire queste infestazioni sarà di grande aiuto per i viticoltori.
Un’altra relazione importante sarà condotta da Filippo Rotunno di Biogard First, il quale esporrà le tecniche di confusione sessuale con feromoni per il controllo degli insetti, presentando anche strumenti per il monitoraggio ecologico. Queste tecniche moderne rappresentano un approccio innovativo e sostenibile per la protezione delle coltivazioni.
Premiazioni e formazione nel settore
La giornata di congressi non si limiterà solo a relazioni tecniche, ma include anche momenti significativi di riconoscimento. Ad esempio, il premio “Targa Bacca d’Oro” sarà conferito a Salvatore Scicchitano per il suo lavoro nella progettazione di sistemi irrigui. Questo premio evidenzia l’importanza del lavoro di professionisti che contribuiscono allo sviluppo della viticoltura italiana.
Inoltre, i partecipanti avranno l’opportunità di ricevere attestati di frequenza e di merito provenienti dalla Scuola di Specializzazione in Viticoltura, attestando il loro impegno nei studi e nell’aggiornamento professionale.
Una sala dedicata sarà disponibile per accogliere i rappresentanti delle società sponsor, promuovendo incontri e scambi diretti tra produttori e tecnici. Questi momenti contribuiscono a creare una rete di professionisti pronti a condividere esperienze e conoscenze nel campo dell’uva da tavola.
La partecipazione al congresso è libera e gratuita, una porta aperta a tutti coloro che desiderano approfondire le tematiche vitivinicole e contribuire al progresso del settore in Italia.