Confronto con imprenditori per un piano industriale destinato ai candidati presidente nelle Marche

Confronto con imprenditori per un piano industriale destinato ai candidati presidente nelle Marche

Confindustria Marche e le sue sedi territoriali coinvolgono gli imprenditori locali in consultazioni per elaborare un piano industriale condiviso da presentare ai candidati alle elezioni regionali del 2025.
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Confindustria Marche avvia consultazioni con gli imprenditori per elaborare un piano industriale partecipato, volto a guidare lo sviluppo regionale oltre le elezioni del 2025. - Gaeta.it

In vista delle prossime elezioni regionali del 2025, Confindustria Marche e le sue cinque sedi territoriali hanno avviato un ciclo di consultazioni con gli imprenditori locali. L’obiettivo è raccogliere contributi per elaborare un piano industriale che possa guidare lo sviluppo e la crescita della regione. Questo approccio supera la semplice agenda elettorale per puntare a un progetto a lungo termine, valido anche dopo il voto.

Coinvolgimento diretto degli imprenditori marchigiani

Le consultazioni partite coinvolgono le diverse sedi di Confindustria sparse sul territorio marchigiano. Questo metodo punta a captare in modo capillare il pensiero degli imprenditori, raccogliendo idee, problematiche contingenti e aspettative. Il presidente di Confindustria Ancona, Diego Mingarelli, ha sottolineato che si tratta di “tappe in cui ascolteremo la nostra base”, dando risalto al dialogo diretto con chi opera quotidianamente nel tessuto economico locale.

Punti di vista e quadro realistico delle Marche

Questo confronto con la base consente di mettere sul tavolo differenti punti di vista e richieste specifiche, creando così un quadro realistico delle opportunità e delle difficoltà presenti nelle Marche. La raccolta di contributi mira a formare un documento che non solo identifichi i bisogni immediati, ma che anche delinei strategie per ottenere una crescita sostenibile e duratura. L’ascolto è concepito come un processo partecipativo, capace di unire interessi e suggerimenti per poter influenzare positivamente le scelte politiche future.

Elaborazione e rilascio del piano industriale ai candidati regionali

Dopo la fase di ascolto, Confindustria Marche organizzerà un incontro specifico nel corso del quale sarà presentato il piano industriale raccolto. Secondo le parole di Mingarelli, questo documento sarà oggetto di “condivisione con la politica” in vista delle elezioni regionali. Il piano verrà quindi sottoposto ai candidati per la presidenza della Regione Marche, affinché possa diventare un riferimento concreto nelle loro proposte e decisioni.

Dialogo strutturato tra pubblico e privato

L’intento è creare un dialogo strutturato tra pubblico e privato. Il presidente di Confindustria Ancona ha ribadito che questa collaborazione si rivela “determinante per risolvere i problemi che stiamo affrontando”. Non si tratta di un semplice elenco di richieste, ma di un vero e proprio progetto che prevede azioni condivise per superare ostacoli economici e sociali. La collaborazione tra imprenditori e istituzioni viene quindi vista come la chiave per attivare politiche efficaci e mirate nello sviluppo regionale.

Prospettive di lungo periodo oltre l’agenda elettorale

Nonostante il piano venga presentato in vista di un appuntamento elettorale, l’approccio di Confindustria Marche e del suo presidente è focalizzato su una visione che va oltre la tornata del 2025. Mingarelli ha ricordato che l’obiettivo non è limitato all’imminente campagna elettorale, ma guarda “al lungo periodo”. Questa riflessione sposta l’attenzione dalla gestione emergenziale alla costruzione di una base solida per il futuro industriale e produttivo delle Marche.

Sfide e strategie per il futuro

Guardare lontano significa considerare sfide quali la sostenibilità, l’innovazione tecnologica, l’attrazione di investimenti e la capacità di creare nuove opportunità di lavoro. Parte di questa strategia prevede un dialogo continuo con la politica, capace di integrare le esigenze degli imprenditori e le politiche pubbliche in un percorso condiviso. È un tentativo di superare la divisione tra sfera economica e decisionale, per consolidare uno sviluppo urbano e produttivo più equilibrato.

L’appuntamento di Ancona, dove Mingarelli ha rilanciato queste idee, rappresenta un momento importante per la comunità imprenditoriale marchigiana. I risultati di questo confronto potranno indicare direttrici operative per amministrazioni future, offrendo un modello di partecipazione che mette al centro la realtà economica locale.

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