Conferenza alla Lega Navale di Napoli sul cambiamento climatico e l’erosione costiera in Campania

Conferenza alla Lega Navale di Napoli sul cambiamento climatico e l’erosione costiera in Campania

La Lega Navale di Napoli e il Centro Studi Plinius dell’Università di Napoli collaborano per analizzare i rischi naturali e il cambiamento climatico in Campania, proponendo strategie di mitigazione e adattamento costiero.
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La Lega Navale di Napoli, in collaborazione con il Centro Studi Plinius dell’Università di Napoli, organizza il 16 maggio 2025 un incontro sul cambiamento climatico e i suoi effetti sulle coste campane, con focus su erosione, strategie di adattamento e politiche locali di sostenibilità. - Gaeta.it

Un nuovo incontro organizzato dalla Lega Navale sezione Napoli approfondisce il tema del cambiamento climatico e delle sue ricadute sul territorio della Campania. L’appuntamento del 16 maggio 2025 si svolge nella Sala Rolandi del Molosiglio e fa seguito al ciclo di conferenze legato alla gestione dei rischi naturali nell’area. L’iniziativa si basa sulla collaborazione con il Centro Studi Plinius dell’Università di Napoli, centro di riferimento nazionale per la ricerca su rischi sismici, vulcanici e ambientali.

Il ruolo e obiettivi del centro studi plinius nell’analisi dei rischi naturali

Il Centro Studi Plinius, istituito presso l’Università di Napoli, opera dal 2006 come centro nazionale specializzato nello studio dei rischi ambientali che colpiscono in particolar modo il territorio campano. L’attenzione principale si rivolge ai fenomeni sismici e vulcanici, tipici dell’area flegrea e vesuviana, ma il centro ha ampliato il proprio campo di ricerca includendo anche i rischi idrogeologici e le conseguenze del cambiamento climatico.

Approccio multidisciplinare e modelli predittivi

Il gruppo si occupa di osservare e collegare fenomeni geologici con quelli meteorologici ed antropici, sviluppando modelli predittivi e proposte per la mitigazione del rischio. I suoi studi forniscono indicazioni cruciali per enti pubblici e privati per progettare interventi di tutela e pianificazione territoriale. La collaborazione con la Lega Navale permette inoltre di sensibilizzare un ampio pubblico, dagli amministratori locali ai cittadini interessati, raccontando fenomeni complessi con dati aggiornati e spiegazioni scientifiche.

Nel campo della ricerca ambientale, il centro analizza l’impatto diretto e indiretto del riscaldamento globale sulle coste campane, valutando come innalzamenti del livello del mare ed erosione influiscono su infrastrutture e attività economiche legate al mare. L’approccio multidisciplinare riunisce scienze naturali, ingegneria e urbanistica per studiare soluzioni integrate e sostenibili.

Temi e relatori al convegno sul cambiamento climatico alla lega navale di napoli

Durante la conferenza del 16 maggio, più esperti provenienti sia dall’ambito accademico che istituzionale illustreranno gli effetti del cambiamento climatico in relazione alle coste del golfo di Napoli. Sarà il prof. Giulio Zucaro a introdurre i principali problemi legati all’erosione costiera. In qualità di responsabile scientifico del Centro Studi Plinius e docente di Scienza delle Costruzioni, Zucaro evidenzierà come le variabili climatiche abbiano modificato l’equilibrio delle aree marine e costiere.

Strategie e modelli di adattamento

Seguirà l’intervento del prof. Mattia Federico Leone, esperto di progettazione ambientale, che spiegherà gli strumenti e i modelli utilizzati per valutare gli impatti sugli ecosistemi e sul paesaggio urbano. Leone metterà in evidenza alcune strategie di mitigazione e adattamento adottate in Campania, mostrerà esempi pratici di azioni integrate tra enti pubblici e comunità scientifica.

L’arch. Maria Iaccarino, dirigente del Comune di Napoli, illustrerà le iniziative locali volte a realizzare il Piano di azione per l’energia sostenibile e il clima . Dal risparmio energetico alle fonti rinnovabili, l’intervento metterà a fuoco le politiche adottate per ridurre le emissioni e proteggere l’ambiente urbano. I cittadini e gli operatori del porto rappresentano un target importante di queste azioni.

Infine, il prof. Mario Calabrese, ordinario di Costruzioni marittime e già assessore comunale, parlerà del sistema di difesa del porto napoletano. Sarà lui a spiegare l’origine del PAESC e le collaborazioni scientifiche che hanno consentito di progettare interventi strutturali contro l’erosione e il rischio legato all’innalzamento del mare. Il suo ruolo ha favorito il dialogo tra istituzioni locali, università e stakeholder del settore marittimo.

La lega navale di napoli e la sua collaborazione culturale con l’università

La Lega Navale sezione di Napoli svolge da anni un ruolo di collegamento tra mondo scientifico e comunità locale. Come sottolineato da Michele Sorrenti, presidente della sezione napoletana, questa collaborazione con il Centro Studi Plinius rappresenta un’occasione per offrire eventi di approfondimento aperti sia ai soci che al pubblico interessato.

Attraverso questi incontri, la lega promuove una migliore conoscenza del territorio, aiutando a costruire consapevolezza sui rischi naturali e sulle soluzioni per affrontarli. L’organizzazione si impegna a fornire occasioni di confronto che uniscono scienza, istituzioni e cittadini. L’obiettivo è spronare una gestione più attenta e responsabile delle risorse ambientali e degli spazi da proteggere.

Nel 2025, questo ruolo diventa cruciale soprattutto in aree come quella campana, soggetta a fenomeni naturali complessi e a impatti climatici evidenti. La sinergia tra enti come la Lega Navale e il Centro Studi Plinius offre un modello di collaborazione che unisce ricerca, formazione e azione pubblica sul campo. Questi appuntamenti rappresentano momenti utili per restare aggiornati e reagire a problemi che coinvolgono comunità e istituzioni su diversi fronti.

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