Il percorso giuridico legato all’ex primario di ortopedia del Cto-Pini di Milano, Norberto Confalonieri, si è finalmente delineato con una sentenza della Corte d’Appello che ha modificato la pena iniziale. Il medico era finito sotto processo per corruzione relativi a presunti favori nell’acquisto di protesi. Questo articolo ripercorre le tappe più importanti del processo, dalle accuse iniziali fino alla recente decisione dei giudici.
Un iter giudiziario complesso iniziato con l’arresto nel 2017
Norberto Confalonieri è stato arrestato più di otto anni fa, nel marzo 2017, e da allora la sua vicenda giudiziaria ha attraversato diverse fasi. In primo grado, nel 2021, il medico fu condannato a sei anni e mezzo per presunte tangenti legate all’acquisto di protesi Johnson&Johnson. In quel processo, però, fu assolto dall’accusa di lesioni ai pazienti. Nel novembre 2023 la Corte d’Appello ribaltò parzialmente la situazione assolvendo Confalonieri dal reato di corruzione perché “il fatto non sussisteva”. Questa decisione fu però annullata dalla Cassazione nel luglio 2024, che dispose il rinvio per il cosiddetto secondo grado bis, riaprendo così il processo.
Questo laboratorio giudiziario è stato caratterizzato da più riqualificazioni delle accuse e continui ribaltamenti di sentenze, una condizione che ha tenuto tutti gli attori in attesa per anni. Le indagini erano nate da intercettazioni che avevano suscitato scalpore, tra cui dialoghi del medico su casi clinici controversi, in particolare su un femore rotto, interpretati come dimostrazione di una condotta poco etica. L’impatto mediatico aveva però poco a che vedere con gli sviluppi processuali.
La sentenza definitiva della corte d’appello bis e il riconoscimento delle attenuanti
Lo scorso 2025, la Corte d’Appello presieduta da Renata Peragallo ha emesso la sentenza sul secondo grado bis. Per Confalonieri e per gli altri due imputati, Stefania Feroleto e Natalia Barberis, la Corte ha modificato le imputazioni riferendole esclusivamente al periodo precedente il 31 agosto 2014 e ha riconosciuto la prescrizione del reato in quel lasso di tempo. La restante parte delle accuse è stata rivalutata considerando la “corruzione per l’esercizio della funzione” con consumazione entro il 31 dicembre 2015.
La Corte ha concesso l’attenuante della lieve entità del fatto contestato, assieme alle generiche, le quali hanno prevalso sull’aggravante originaria. Questa attenzione a dettagli cronologici e alla natura delle imputazioni ha portato alla riduzione della pena rispetto al primo grado: la condanna è stata rideterminata a tre anni per tutti e tre gli imputati coinvolti nel procedimento.
L’avvocato difensore di Confalonieri, Federico Cecconi, ha affermato che “benché la Corte abbia di fatto smontato l’impianto accusatorio originario, la sentenza così formulata non è pienamente soddisfacente e si punta ora a un ulteriore ricorso in Cassazione per una riforma completa del giudizio.”
Accusa di corruzione e vicende collaterali legate alle presunte lesioni ai pazienti
Le accuse più gravi rivolte a Confalonieri riguardavano il presunto scambio di favori nell’approvvigionamento di dispositivi medici. Nelle indagini furono portate alla luce intercettazioni telefoniche ritenute “choc” da parte della pubblica accusa. In uno di questi dialoghi, il medico parlava di un femore rotto a un’anziana, ipotizzando che fosse successo “per allenarsi”, affermazioni poi minimizzate come “chiacchiere da bar” dallo stesso imputato.
Parallelamente, era stato accusato di lesioni personali a causa di due episodi relativi a pazienti. Questi fatti, distinti dall’accusa di corruzione, avevano destato preoccupazione ma furono archiviati sin dal primo grado. Le lesioni contestate erano infatti considerate, in un caso colpose e nell’altro dolose, ma senza riscontri tali da condurre a sentenze di condanna nei confronti di Confalonieri.
L’insieme delle accuse ha alimentato dibattiti mediatici e giudiziari ma, alla fine della recente decisione, emerge che la componente più compromettente sotto il profilo penale sia stata alleggerita, concedendo margini di archiviazione o riduzioni importanti.
Milano, 2025, la vicenda di Confalonieri rappresenta un esempio di come processi complessi per corruzione nell’ambito sanitario possano durare anni, con risultanze giudiziarie in continua evoluzione. La case history resta una delle più rilevanti per le dinamiche tra gestione sanitaria e responsabilità penali.