Il ministero dell’Interno ha lanciato un nuovo concorso pubblico per reclutare 38 vice direttori nel Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, con un focus tecnico. L’opportunità riguarda ingegneri e architetti abilitati che puntano a una carriera dentro il corpo di soccorso e difesa civile. Il bando, riservato a candidati con precise caratteristiche professionali e fisiche, prevede una serie di prove selettive articolate per testare le competenze specifiche richieste al ruolo. Qui approfondiremo requisiti, materie d’esame, modalità di iscrizione e altri dettagli essenziali per partecipare.
Posti disponibili e riserve previste
Nel concorso del 2025 sono offerti 38 posti per la qualifica di vice direttore, ruolo di rilievo all’interno del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco. Tra questi, ci sono riserve per categorie specifiche di candidati, che beneficiano di criteri di accesso differenziati. Queste riserve includono, ad esempio, il personale interno che rientra nella quota del 25% prevista dal bando, il quale non è soggetto al limite massimo di età. Il concorso punta a individuare figure tecniche di alto profilo per rafforzare il corpo in settori critici quali l’ingegneria e l’architettura applicati alla sicurezza e prevenzione.
Il numero totale dei posti è stabilito per rispondere alle esigenze operative e organizzative del corpo, in particolare per le funzioni di coordinamento tecnico. L’attenzione del bando è rivolta a professionisti che abbiano maturato un percorso di studi e formazione idonei, nonché alle condizioni psico-fisiche richieste per svolgere compiti delicati sul piano operativo e gestionale. Questo selettivo criterio serve anche a garantire un livello uniforme di competenze, centrale in un corpo chiamato alla gestione di emergenze complesse.
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Requisiti necessari per partecipare
I candidati interessati devono avere cittadinanza italiana e godere dei diritti politici con piena idoneità fisica, psichica e attitudinale, accertata secondo quanto previsto dal decreto interno del 2019. La soglia massima di età è di 35 anni alla scadenza per la presentazione delle domande, salvo proroghe per militari e personale riservato. Fondamentale è la laurea magistrale in ingegneria o architettura, conseguita secondo le normative vigenti, e l’abilitazione professionale in relazione al titolo di studio.
Non possono presentare domanda candidati con precedenti di espulsione dalle forze armate o corpi militarmente organizzati, condanne penali non colpose o provvedimenti restrittivi di pubblica sicurezza. Viene inoltre escluso chi è stato destituito o ha subito la decadenza da incarichi pubblici. Tutti queste condizioni devono essere verificate al momento della domanda, mentre le idoneità fisiche verranno confermate nelle fasi successive.
Questi requisiti puntano a selezionare persone in grado di rispondere alle normative e ai rischi specifici del ruolo nel Corpo nazionale. Non solo competenze tecniche ma anche un quadro di legalità e integrità necessarie per ruoli di responsabilità all’interno della pubblica amministrazione.
Modalità e contenuti delle prove d’esame
Il concorso si articola in una possibile prova preselettiva, una prova scritta e una orale. La prova preselettiva è prevista solo se le domande superano di venti volte i posti disponibili e consiste in quesiti a scelta multipla sulle materie d’esame. Il punteggio in questa fase non incide sul voto finale ma serve a selezionare al massimo dieci volte i posti a concorso per la prova scritta.
La prova scritta richiede la redazione di un elaborato o risposte sintetiche sui temi tecnici “scienza e/o tecnica delle costruzioni” più tre materie tra quelle proposte: elettrotecnica, ingegneria chimica, meccanica, idraulica, costruzioni civili e industriali e fisica nucleare. Il superamento della prova con almeno 21/30 è necessario per accedere all’esame orale.
L’esame orale approfondisce le materie scelte nella prova scritta e altre discipline quali fisica tecnica, chimica, meccanica, legislazione sociale, tutela della salute, diritto amministrativo, costituzionale e comunitario, oltre alla conoscenza dell’ordinamento del ministero dell’Interno e del dipartimento Vigili del Fuoco. L’orale prevede anche un test su lingua straniera e competenze informatiche di base. Anche qui il voto minimo per superare è 21/30.
Materie tecniche e normative per la preparazione
Lo studio deve concentrarsi su materie molto tecniche e specifiche per il ruolo. La principale riguarda la scienza delle costruzioni, che analizza la resistenza dei materiali e il comportamento delle strutture. Gli altri temi selezionabili comprendono campi come elettrotecnica, fondamentale per gli impianti elettrici, ingegneria chimica per la gestione sicura di ambienti industriali e rischi associati, macchine e meccanica per la manutenzione e impiego dei veicoli, idraulica per la gestione delle acque e infrastrutture, costruzioni civili e industriali per la valutazione degli edifici e infine la fisica nucleare e gli impianti, tema cruciale in situazioni di emergenza ad alto rischio.
All’orale si aggiungono conoscenze utili su fisica tecnica e chimica, concetti base di meccanica, norme di sicurezza sui luoghi di lavoro e elementi giuridici che regolano l’attività pubblica. La familiarità con la struttura e le funzioni interne del ministero e del dipartimento Vigili del Fuoco è indispensabile per comprendere il contesto operativo.
La padronanza di almeno una lingua straniera e competenze informatiche completa il quadro di esperienze richieste, necessari per gestire comunicazioni e procedure informatizzate.
Come inviare la domanda e requisiti informatici
La domanda dovrà essere presentata esclusivamente online, tramite la piattaforma dedicata entro il 14 luglio 2025. Per accedere al sistema è obbligatorio possedere lo SPID, il sistema di identità digitale, attivabile facilmente in pochi minuti con riconoscimento tramite webcam. Serve inoltre una PEC intestata al candidato per ricevere comunicazioni ufficiali.
La procedura digitale assicura regolarità e tracciabilità delle iscrizioni. La piattaforma fornirà le indicazioni sulle date e modalità delle prove, che saranno pubblicate sul portale unico del reclutamento e sul sito ufficiale dei Vigili del Fuoco.
I candidati dovrebbero verificare con attenzione la documentazione richiesta e le specifiche tecniche per essere certi di completare correttamente la domanda, evitando rischi di esclusione per errori formali.
Trovare materiale e aggiornarsi sui nuovi concorsi
Per prepararsi al meglio è possibile consultare manuali e testi specifici sulle materie d’esame. Libri di ingegneria strutturale, elettrotecnica e diritto amministrativo saranno utili per affrontare le prove scritte e orali. Inoltre, è consigliato seguire con attenzione le notifiche sulle date delle prove, pubblicate sui canali ufficiali.
Chi cerca nuove opportunità nella pubblica amministrazione può monitorare aggiornamenti tramite canali dedicati ai concorsi. Le piattaforme digitali specializzate offrono informazioni quotidiane sulle selezioni aperte e suggerimenti per la preparazione.
Per restare informati, esistono canali Telegram, Instagram e TikTok che diffondono notizie in tempo reale e materiali per la preparazione, utili per chi vuole accedere al mondo del lavoro pubblico.
L’intervento tempestivo sulla domanda aiuta a evitare errori e a garantire il rispetto delle scadenze previste. Il concorso per 38 vice direttori rappresenta una selezione importante e rigorosa, con numerose prove finalizzate a individuare candidati completi sotto il profilo tecnico e normativo.