Concorso safety by technology in friuli venezia giulia per migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro

Concorso safety by technology in friuli venezia giulia per migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro

Confindustria Udine, Regione Friuli Venezia Giulia e Inail lanciano il concorso Safety by Technology per coinvolgere gli studenti nella progettazione di soluzioni tecnologiche innovative per la sicurezza sul lavoro.
Concorso Safety By Technology Concorso Safety By Technology
Il concorso "Safety by Technology", promosso da Confindustria Udine, Regione Friuli Venezia Giulia e Inail, coinvolge studenti delle scuole superiori nella progettazione di soluzioni tecnologiche per migliorare la sicurezza sul lavoro, promuovendo cultura, innovazione e prevenzione degli infortuni. - Gaeta.it

Una nuova iniziativa lanciata da Confindustria Udine, Regione Friuli Venezia Giulia e Inail punta a coinvolgere gli studenti delle scuole superiori nella progettazione di soluzioni tecnologiche per la sicurezza sul lavoro. Il concorso di idee Safety by Technology è una risposta pratica alla tragedia che ha colpito il territorio, invitando giovani menti a ideare sistemi per prevenire incidenti nei contesti lavorativi. L’obiettivo è fare cultura sulla sicurezza in fabbrica attraverso sensori, intelligenza artificiale e robotica collaborativa.

Il ruolo delle istituzioni e l’educazione alla sicurezza come diritto

L’assessore regionale Alessia Rosolen ha posto l’accento sulla sicurezza sul lavoro come un diritto che ogni lavoratore deve poter godere. Il concorso Safety by Technology assume una funzione educativa cruciale: dai banchi delle scuole fino alle fabbriche, il messaggio deve passare chiaramente. I giovani, oggi stagisti, diventano così protagonisti di un percorso che li prepara a tutelare se stessi e i colleghi negli anni a venire.

Rosolen ha inoltre ricordato come le aziende siano chiamate a investire in strumenti e dispositivi all’avanguardia per proteggere il capitale umano. L’iniziativa può quindi stimolare un circolo virtuoso tra formazione degli studenti e adeguamenti tecnici nella produzione, con l’obiettivo di contenere gli infortuni.

Le istituzioni regionali vedono in questa gara non solo una sfida tecnologica, ma anche un modo per rinforzare la cultura del rispetto delle norme e della cura reciproca sul posto di lavoro.

L’origine del concorso safety by technology e il contesto friulano

Il Friuli Venezia Giulia ospita un progetto che va oltre i semplici appelli sulla sicurezza. La chiamata all’azione parte da lontano, da un fatto drammatico: il 21 gennaio 2022 Lorenzo Parelli, studente di 18 anni, perse la vita durante l’ultimo giorno di uno stage in un’azienda metalmeccanica della provincia di Udine. Fu colpito alla testa da una putrella d’acciaio. Quell’evento ha segnato profondamente la consapevolezza della comunità e delle istituzioni sulle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro.

A partire da quella tragedia, Confindustria Udine, la Regione Friuli Venezia Giulia e Inail hanno deciso di unire le forze per invitare i giovani a fare la differenza. Il concorso Safety by Technology nasce con l’intento di rendere i ragazzi parte attiva dei processi di prevenzione, sfruttando la tecnologia per abbattere i rischi. Questo progetto ha una dimensione locale ma guarda già anche ai futuri passi, includendo in prospettiva gli Its e l’Università di Udine.

Regolamento del concorso e modalità di partecipazione delle scuole

I dettagli del concorso sono stati fissati con precisione per coinvolgere le classi terze, quarte e quinte delle scuole secondarie di secondo grado nella provincia di Udine. Le scuole interessate hanno tempo per iscriversi fino al 26 settembre 2025. I lavori dovranno poi essere presentati a partire dal primo ottobre 2025. I progetti possono essere elaborati in diversi formati: scritto, grafico, tecnico o multimediale, permettendo ai partecipanti di esprimere la propria creatività e competenza con mezzi diversi.

La commissione incaricata valuterà i progetti nei primi mesi del 2026, selezionando i tre migliori elaborati. I vincitori riceveranno buoni da spendere per materiale tecnologico e l’opportunità di visite alle aziende coinvolte nel settore della produzione o della sicurezza. A tutti i team partecipanti, inoltre, sarà riconosciuto un premio di partecipazione come riconoscimento del loro impegno.

L’iniziativa mette al centro l’aspetto pratico e culturale. Gli studenti sono spinti a immaginare soluzioni concrete che possano essere applicate in fabbrica per ridurre rischi e incidenti, usando tecnologie all’avanguardia.

La prospettiva di inail sull’educazione alla prevenzione e le sfide ancora aperte

Angela Forlani, direttore regionale Inail per il Friuli Venezia Giulia, ha rimarcato che inserire gli studenti nella cultura della prevenzione rappresenta una linea strategica fondante per l’ente. Le loro idee possono aprire prospettive nuove e pratiche per ridurre gli incidenti sul lavoro, una piaga che ancora oggi registra numeri troppo elevati.

L’intervento di Forlani richiama l’attenzione su come la formazione precoce a temi di salute e sicurezza possa influenzare positivamente il comportamento futuro nei cantieri e nelle fabbriche. Parallelamente al concorso si conferma l’impegno di Inail a promuovere strumenti e campagne che rafforzino le conoscenze dei rischi e dei metodi per evitarli.

Il ruolo di questa iniziativa si misura anche nel fatto che i giovani possano diventare portatori di cambiamento reale, su cui aziende e istituzioni possono fare affidamento per costruire ambienti di lavoro più sani e meno pericolosi.

L’importanza della tecnologia per prevenire i rischi sul lavoro

Durante la presentazione del concorso Luigino Pozzo, presidente di Confindustria Udine, ha spiegato che la richiesta rivolta ai giovani è quella di elaborare idee in cui la tecnologia diventi alleata della sicurezza in fabbrica. Sensori, intelligenza artificiale e robotica collaborativa sono strumenti con cui possono costruire sistemi capaci di intercettare pericoli, intervenire tempestivamente e limitare danni.

Pozzo ha sottolineato che la tecnologia non basta da sola: deve essere guidata da competenza ed etica, affinché aiuti chi lavora a evitare infortuni gravi o mortali. L’industria della regione, quindi, si impone di valutare approcci segnati da un equilibrio tra innovazione e responsabilità umana, per realizzare ambienti più protetti e consapevoli.

Questa visione cerca di fare luce su come apparecchi moderni e software intelligenti possano integrare il ruolo delle persone, migliorando non solo la sicurezza ma anche la qualità del lavoro in sé.

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