Il ministero della Difesa ha lanciato un concorso per 4.918 allievi carabinieri in ferma quadriennale. La selezione, aperta fino al 7 luglio 2025, riguarda il ruolo di appuntati e carabinieri. Questa tornata di reclutamento riserva un’attenzione particolare alla specialità forestale, ambientale e agroalimentare, settori strategici per la protezione del territorio e del patrimonio naturale italiano.
Come partecipare al bando per 4.918 allievi carabinieri
Il concorso è stato pubblicato il 6 giugno 2025 dal ministero della Difesa, con una scadenza fissata al 7 luglio 2025 per la presentazione delle domande. Possono partecipare i candidati interessati a una carriera nei carabinieri con ferma quadriennale nel ruolo appuntati e carabinieri. Il bando include la possibilità di esprimere la preferenza per la formazione e l’impiego nelle specializzazioni ambientali fin dal momento dell’iscrizione.
Questa opzione amplia l’offerta per chi desidera impegnarsi nelle attività di tutela dell’ambiente e in settori che richiedono competenze specifiche legate alla flora, fauna e qualità dei prodotti agroalimentari. I candidati devono quindi valutare con attenzione le proprie inclinazioni e competenze per orientarsi verso il posto che preferiscono, con un orientamento mirato alla salvaguardia del patrimonio naturale italiano.
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La specialità forestale come eredità
La specialità forestale nasce dal Corpo Forestale dello Stato, che oggi è completamente integrato nell’arma dei carabinieri. Questo comparto si dedica a compiti molto precisi e delicati, legati alla salvaguardia del territorio e alla lotta contro crimini ambientali. Tra i ruoli principali ci sono la vigilanza ambientale, la difesa delle aree protette e il contrasto agli incendi boschivi, fenomeno ancora frequente e pericoloso soprattutto nelle regioni con vaste superfici forestali.
Questa formazione si distingue per la preparazione tecnica e operativa dei suoi membri, chiamati a intervenire su una vasta gamma di situazioni che minacciano l’ambiente. La tutela della biodiversità e la gestione delle risorse naturale richiedono conoscenze specifiche, visto che i rischi ambientali possono avere ripercussioni anche sulle comunità locali. Il collegamento con enti scientifici e amministrativi è fondamentale per operare in campo sia preventivo che repressivo, garantendo la protezione del patrimonio verde nazionale.
Funzioni principali della specialità forestale, ambientale e agroalimentare
Le funzioni di questa specialità comprendono diversi ambiti di intervento. In primo luogo vi è il monitoraggio delle aree naturali protette, inclusi Parchi Nazionali e Riserve Naturali. Agenti sul campo assicurano il rispetto delle leggi ambientali, intervenendo contro pratiche dannose come scarichi abusivi e incendi dolosi, che nel tempo hanno compromesso molti ecosistemi.
Un altro aspetto cruciale è la lotta ai reati ambientali: l’attività si estende a controlli su inquinamento, raccolta e smaltimento illecito di rifiuti, e prevenzione di azioni che danneggiano il territorio. Questo ruolo assume una valenza sociale importante, perché difende la qualità della vita delle popolazioni e la salvaguardia del paesaggio.
La specialità si occupa anche di una componente economica rilevante: la verifica della qualità e l’autenticità dei prodotti agroalimentari tipici italiani. Tale compito si traduce in azioni contro le frodi e la contraffazione, fenomeni che danneggiano produttori e consumatori e compromettono l’immagine del made in Italy. Infine, la collaborazione con enti scientifici permette di gestire in modo sostenibile le risorse forestali e agricole, contribuendo a un uso responsabile e durevole del territorio.
Requisiti e profili ideali per candidarsi
Il concorso privilegia candidati con un background in agraria, foreste, ambiente o veterinaria. Questa preferenza nasce dalla necessità di personale preparato che conosca le questioni tecniche legate a questi campi. Tuttavia, i posti sono aperti anche a chi dimostra una forte motivazione e interesse per l’ambiente, elementi fondamentali in un ruolo che richiede sensibilità e attenzione ai dettagli.
L’impiego nella specialità forestale è indicato a chi vuole affrontare sfide legate alla sostenibilità e alla legalità nel settore ambientale, dato che le attività svolte richiedono rigore e capacità di operare su diversi fronti, spesso con elevato impegno sul territorio. Le prove di selezione e la formazione successiva mirano a individuare e sviluppare queste attitudini, affinché i nuovi carabinieri inseriti in questa specialità possano contribuire efficacemente alla tutela del patrimonio naturale e agroalimentare italiano.