Concorso agenzia entrate 2025: rinviata a luglio la prova scritta per 350 funzionari giuridico-tributari

Concorso agenzia entrate 2025: rinviata a luglio la prova scritta per 350 funzionari giuridico-tributari

Il concorso per 350 funzionari giuridico-tributari all’agenzia delle entrate slitta a luglio 2025, con prova scritta unica e riserve per volontari forze armate, servizio civile e categorie protette.
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Il concorso per 350 funzionari giuridico-tributari all’Agenzia delle Entrate è posticipato a luglio 2025, con prova scritta unica che valuta conoscenze giuridico-tributarie, inglese e informatica. Sono previste riserve per categorie specifiche e il bando richiede titoli di studio in giurisprudenza o economia. - Gaeta.it

Il concorso per 350 funzionari giuridico-tributari nell’agenzia delle entrate slitta a luglio 2025. La prova scritta, unica fase selettiva prevista, avrà luogo in una data che sarà comunicata il 24 luglio attraverso il portale inPA e il sito dell’agenzia. La selezione riguarda candidati con specifici titoli di studio, destinati a lavorare soprattutto nelle sedi di Roma e Milano, nel settore della fiscalità internazionale e degli adempimenti collaborativi. Questo rinvio modifica il calendario previsto inizialmente e richiede ai candidati di organizzare al meglio la preparazione.

I posti disponibili e le riserve nel concorso dell’agenzia delle entrate

Il bando 2025 prevede l’assunzione di 350 funzionari con profilo giuridico-tributario. Questi lavoratori verranno inseriti nella direzione centrale grandi contribuenti e internazionale, con sede principalmente a Roma e Milano. Il bando indica anche riserve per alcune categorie specifiche. Una quota riguarda i volontari delle forze armate, in base al decreto legislativo 66/2010. Un altro 15% dei posti è destinato a chi ha concluso il servizio civile universale senza demerito, in base al decreto legislativo 40/2017. Infine, c’è la consueta quota di posti riservata alle categorie protette, secondo la legge 68/1999. Queste riserve valorizzano categorie di candidati con diritti riconosciuti, influiscono sul numero totale e sulle procedure di selezione.

Requisiti necessari per partecipare al concorso agenzia entrate 2025

Per accedere alla selezione pubblica è necessario possedere determinati requisiti al momento della scadenza delle domande. Il titolo di studio richiesto può essere una laurea vecchio ordinamento in giurisprudenza o economia e commercio, oppure una laurea specialistica o magistrale in giurisprudenza, teoria e tecniche della normazione, economia o scienze economico-aziendali. I candidati con laurea ottenuta all’estero possono partecipare solo se il titolo è riconosciuto equipollente secondo la normativa italiana; in caso di procedura non ancora conclusa, serve dimostrare che la richiesta è stata presentata entro i termini. Altri requisiti importanti sono la cittadinanza italiana, la regolare posizione rispetto agli obblighi militari per chi ne è soggetto, il godimento dei diritti civili e politici e l’idoneità fisica all’impiego. Candidati interdetti dai pubblici uffici o con condanne penali possono essere esclusi, soprattutto se la condotta giudicata non si accorda con il ruolo richiesto.

Modalità e struttura della prova scritta prevista dal bando

La selezione avviene attraverso un’unica prova scritta, in linea con il decreto legislativo 165/2001 che permette procedure più snelle. La prova si divide in due parti e si basa su quesiti a risposta multipla. Nella prima parte si valutano le conoscenze in materie giuridico-tributarie, mentre la seconda comprende problemi pratici fiscali presentati in inglese, per accertare anche la comprensione della lingua e la capacità di risolvere situazioni concrete. Durante il test si verifica pure la competenza nell’uso di strumenti informatici comuni, dato che le procedure digitali sono centrali in questo ambito. Il superamento della prova richiede un punteggio minimo di 21 su 30. Il calendario ufficiale, originariamente fissato a giugno, è stato aggiornato e sarà pubblicato il 24 luglio 2025 sul sito ufficiale e sul portale inPA, con valore valido come notifica per i candidati.

Le materie d’esame nella prova scritta per funzionario giuridico-tributario

La prima parte della prova scritta riguarda in particolare diritto tributario, diritto civile, diritto commerciale e amministrativo, contabilità aziendale, e diritto penale concentrato sui reati tributari. Questi temi costituiscono la base conoscitiva essenziale per chi svolgerà attività di controllo e consulenza fiscale. La seconda parte approfondisce la capacità di affrontare casi pratici in ambito tributario esposti in lingua inglese, con domande rivolte a verificare aspetti tecnici e interpretativi. Questa doppia esposizione serve a valutare sia la padronanza teorica, sia l’abilità pratica e la comprensione di testi in inglese, indispensabile per il lavoro in un contesto internazionale. Le materie richiedono quindi un impegno di studio diffuso e aggiornato.

Consigli per la preparazione e fonti utili per i candidati al concorso

Prepararsi per questo concorso richiede rigore e metodo. È fondamentale utilizzare manuali aggiornati dedicati al profilo di funzionario giuridico-tributario, privilegiando testi specifici per le materie d’esame. Allenarsi con quiz a risposta multipla aiuta a familiarizzare col tipo di domande previste. Per la parte in inglese serve esercitarsi anche nella comprensione scritta di testi tecnici e nella risoluzione di casi pratici. Non vanno trascurate le competenze informatiche, dal momento che la prova verifica anche l’uso degli strumenti digitali di base. Chi vuole restare informato sulle novità e su altri concorsi pubblici può seguire i canali ufficiali dell’agenzia delle entrate e portali specializzati che aggiornano quotidianamente le selezioni disponibili. Tenersi aggiornati è essenziale per non perdere scadenze e dettagli importanti.

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