Il 2025 si presenta ricco di occasioni per chi cerca lavoro come bibliotecario nelle pubbliche amministrazioni italiane. Sono molti i concorsi attivi o in arrivo, legati al naturale ricambio generazionale e ai piani di assunzione degli enti locali. Questo articolo raccoglie i principali bandi, i requisiti richiesti e suggerisce strumenti utili per prepararsi alle prove di selezione.
Dettagli sui bandi aperti per bibliotecari nel 2025
Diverse amministrazioni comunali hanno già pubblicato bandi per assumere personale con profilo bibliotecario. Il Comune di Inverigo, in provincia di Como, ha indetto un concorso pubblico per un istruttore amministrativo da inserire nel servizio culturale e bibliotecario. Il posto è a tempo indeterminato e part-time . Richiesto il diploma di scuola superiore, la domanda deve essere inviata entro il 28 giugno 2025, esclusivamente tramite il portale inPA. La selezione prevede una prova scritta su materie come diritto amministrativo, catalogazione bibliotecaria, e gestione degli enti culturali, seguita da un colloquio orale con verifica delle competenze informatiche e conoscenza dell’inglese. Se le candidature superano un certo numero, è prevista una prova preselettiva con quiz a risposta multipla.
Concorso nel bergamasco
Nel bergamasco, il Comune di Martinengo cerca un istruttore culturale a tempo pieno e indeterminato da assegnare alla biblioteca comunale. La scadenza per candidarsi è fissata al 12 luglio 2025. Anche qui è richiesto il diploma di maturità e si svolgerà una selezione con eventuale preselezione, prova scritta e orale. I test includono quesiti sintetici, redazione di atti amministrativi e colloquio su inglese e informatica.
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Concorso in veneto e trentino
In Veneto, il Comune di Cerro Veronese ha avviato un concorso per un istruttore amministrativo bibliotecario, part-time , con prove scritte e orali su biblioteconomia e normativa culturale. La presentazione delle domande scade il 9 luglio 2025.
Infine, il Comune di Avio in Trentino bandisce un concorso per collaboratore bibliotecario a tempo pieno e indeterminato. Questo profilo si concentra sulle attività di front-office e gestione documentale, richiedendo diplomi o lauree con esperienza pregressa. La scadenza per le candidature è il 3 luglio 2025. La selezione comprende prove scritte su una vasta gamma di argomenti e colloqui pratici.
Questi sono solo esempi, e la situazione cambia costantemente con nuovi bandi aperti. È fondamentale monitorare le fonti ufficiali per cogliere ogni opportunità.
Quali sono i requisiti per partecipare ai concorsi bibliotecari
Per accedere alle selezioni pubbliche come bibliotecario, i requisiti di base restano stabili e disciplinati dalla normativa vigente. Di solito serve avere la maggiore età e non aver superato l’età pensionabile prevista per la categoria. È imprescindibile la cittadinanza italiana oppure di uno Stato membro dell’Unione europea, o eventuali condizioni equipollenti stabilite dalla legge.
Il candidato deve essere idoneo fisicamente al lavoro previsto e non deve aver subito condanne che impediscano l’immissione in ruolo nella pubblica amministrazione. Altre cause di esclusione riguardano l’esclusione dall’elettorato politico attivo e la mancata regolarità nei rapporti di lavoro pubblico .
Per gli uomini nati entro il 31 dicembre 1985 rimane valido l’obbligo di posizione regolare nei confronti del servizio militare. Nella maggior parte dei bandi si richiede il possesso di un diploma di scuola superiore per i profili di istruttore, mentre per funzioni di livello superiore spesso è richiesta la laurea.
Importanza della PEC per i candidati
Un dettaglio da non sottovalutare è la necessità, in alcune procedure, di avere un indirizzo di posta elettronica certificata intestato al candidato, strumento oggi irrinunciabile per le comunicazioni ufficiali. Online si trovano guide precise per la creazione e i costi di questi indirizzi.
Manuali e strumenti consigliati per prepararsi alle selezioni
Affrontare un concorso come quello per bibliotecario richiede una preparazione da più punti di vista. Un testo molto diffuso è il manuale “Concorso per bibliotecario collaboratore e istruttore”, aggiornato al 2024, che offre un quadro completo delle materie più frequenti nei bandi.
Il libro si divide in sezioni dedicate alla storia del libro, sistema bibliotecario italiano, tipologie di biblioteche e struttura organizzativa. Ripercorre in modo chiaro anche i ruoli e servizi interni agli enti, la gestione delle collezioni, la catalogazione e l’organizzazione di eventi culturali.
Questa edizione include dettagli di archivistica e una panoramica di diritto amministrativo, con riferimenti concreti a norme su procedure, rapporto di pubblico impiego, trasparenza e privacy. Il volume allega esempi di prove ufficiali svolte, corredate di quiz con risposte commentate, molto utili per allenarsi.
Chi acquista il manuale può accedere a una sezione online riservata che contiene un simulatore di quiz e aggiornamenti normativi. Questo aiuta a confrontarsi con i test a risposta multipla e ad approfondire temi come i contratti pubblici.
Come si svolgono le prove nei concorsi bibliotecari 2025
Le selezioni pubbliche per bibliotecari si articolano generalmente in più fasi. A seconda della mole di domande ricevute, può partire una prova preselettiva che consiste in quiz a risposta multipla su argomenti specifici e ragionamento logico.
Segue spesso una prova scritta che può prevedere quesiti chiusi o aperti, la redazione di un tema o relazione, ed eventualmente la stesura di atti o progetti legati alle materie d’esame. Le competenze richieste riguardano biblioteconomia, normativa amministrativa e culturale, diritto dei beni culturali, nonché tecniche bibliotecarie.
Colloquio orale e valutazione dei titoli
La fase finale è il colloquio orale, che approfondisce gli stessi temi della prova scritta, ma include anche la verifica pratica sull’utilizzo di strumenti informatici e la conoscenza della lingua inglese. Alcuni bandi valutano infine i titoli di studio e l’esperienza lavorativa.
Il percorso selettivo varia leggermente da bando a bando, ma l’attenzione su competenze specifiche e interdisciplinari rimane un punto fermo in tutte le procedure.