Un concerto che ha unito musica popolare e tradizioni territoriali ha animato domenica 27 luglio 2025 la terrazza panoramica della torre del Cerrano, in provincia di Teramo. L’evento, organizzato dalla delegazione FAI di Teramo, ha offerto un’esperienza musicale suggestiva facendosi spazio nella rassegna “Concerti all’alba”, che celebra il risveglio della natura e dei sensi al sorgere del sole in luoghi di pregio. Sul palco Flavia La Pasta, voce protagonista, accompagnata da Giada Mancini al pianoforte, ha portato il pubblico in un viaggio che ha attraversato repertori abruzzesi e campani, raccontando storie e emozioni di territori vicini e legati da profili comuni.
La rassegna concerti all’alba e l’evento alla torre del Cerrano
Il concerto si è svolto nel primo mattino di domenica 27 luglio 2025, alle 6 in punto, sulla terrazza della torre del Cerrano, antica struttura affacciata sul mare Adriatico. La cornice storica e paesaggistica ha aggiunto suggestioni forti alla performance, ponendo il pubblico in un contesto di grande fascino naturale e culturale. L’appuntamento faceva parte della serie “Concerti all’alba”, ciclo ideato per fondere le melodie con l’energia del sole nascente, creando un’atmosfera che va oltre la semplice esecuzione musicale. La delegazione FAI di Teramo ha curato la logistica e la promozione dell’evento, confermando l’interesse a valorizzare il patrimonio locale anche attraverso momenti artistici.
Durante lo spettacolo, la luce che si intensificava gradualmente ha dato una nuova dimensione alle note, amplificando la percezione degli ascoltatori. L’area marina protetta di cui la torre fa parte, nota per la sua biodiversità e per gli spazi di tutela ambientale, ha fatto da sfondo naturale a un progetto che punta a sollecitare più sensi e a stabilire un ponte tra cultura e natura.
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Repertorio musicale tra abruzzo e campania
Il programma musicale presentato da Flavia La Pasta e Giada Mancini ha scelto di esplorare un percorso che unisce la tradizione musicale popolare abruzzese e campana. Sono state eseguite romanze di Francesco Paolo Tosti, compositore nato in Abruzzo ma molto legato alla tradizione napoletana, insieme a brani più recenti che testimoniano la vitalità di questo patrimonio culturale. La selezione ha messo in luce le affinità geografiche tra le due regioni, entrambe caratterizzate dalla vicinanza tra zone montuose e mare, come il Vesuvio e il Golfo di Napoli per la Campania, e il Gran Sasso e la costa adriatica per l’Abruzzo.
Questi aspetti paesaggistici hanno influenzato nel tempo usi, costumi e relazioni tra le popolazioni, con scambi storici e movimenti di persone che hanno arricchito entrambe le culture. La musica proposta ha restituito questo intreccio di storie e sensibilità, permettendo al pubblico di percepire quelle radici condivise. Un momento dell’esibizione si è concentrato su una romanza mai ascoltata in precedenza, composta da Giada Mancini e basata sulla poesia “Je te vulasse” di Elso Simone Serpentini, noto studioso del folklore abruzzese. La versione proposta è stata una prima interpretazione pubblica in forma ridotta, con pianoforte e voce, priva del violoncello previsto.
Il coinvolgimento di flavia la pasta e giada mancini e la risposta del pubblico
Flavia La Pasta ha raccontato di sentirsi molto legata a questo repertorio, sottolineando la sua origine abruzzese con radici familiari napoletane. Ha espresso di riconoscere nella musica un elemento che corrisponde alla sua esperienza personale e al proprio vissuto culturale. Durante il concerto, la sua interpretazione vocale ha dialogato strettamente con l’accompagnamento pianistico di Giada Mancini, creando momenti di grande intensità emotiva.
Il pubblico ha seguito con attenzione e si è mostrato sensibilmente coinvolto, premiando l’esibizione con numerosi applausi e apprezzamenti. La qualità artistica e la scelta di un repertorio che racconta una parte significativa dell’identità delle due regioni hanno contribuito a rendere la serata un successo. L’interazione tra interpreti e ascoltatori ha rafforzato il senso di comunità e di condivisione che ogni evento culturale di questo tipo mira a generare.
Intervento e ringraziamenti della delegazione fai di teramo
A chiudere il concerto è intervenuto Pietro Costantini, capo della delegazione FAI di Teramo, che ha ringraziato sia le artiste sia il pubblico. Le sue parole hanno riconosciuto l’eccellenza dell’esibizione e l’importanza della partecipazione del pubblico, elemento centrale per mantenere vive le iniziative culturali in luoghi particolari come la torre del Cerrano. Costantini ha ribadito l’impegno della delegazione a portare avanti proposte che valorizzano il territorio attraverso l’arte e la musica.
L’evento si inserisce così in un calendario di appuntamenti che, unendo ambiente e cultura, arricchiscono il turismo e l’offerta per chi vive o visita la zona. La rassegna “Concerti all’alba” continuerà nei prossimi mesi con altre date, proponendo ancora momenti simili, capaci di far vivere l’alba con una colonna sonora di forte impatto emotivo. La scelta di luoghi identitari come la torre del Cerrano conferma come la musica possa contribuire a far conoscere e proteggere spazi storici e naturali.