Il rapporto tra cinema e intelligenza artificiale continua a svilupparsi in modo significativo. Il reply ai film festival riconferma il suo ruolo come piattaforma internazionale capace di mettere in luce cortometraggi che impiegano l’IA in ogni fase della creazione artistica. Dopo la prima edizione, la rassegna ha selezionato i dieci finalisti tra oltre 2500 lavori da 67 nazioni diverse. L’evento si svolgerà a Venezia, in occasione della 82. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.
La selezione dei cortometraggi e il ruolo di reply
Reply ha dato vita a un concorso aperto a tutti i creativi che hanno impiegato strumenti di intelligenza artificiale per realizzare cortometraggi. Il bando non ha posto limiti alla provenienza o al livello di esperienza, favorendo la partecipazione di registi, artisti vfx, animatori e scrittori provenienti da ogni angolo del mondo. Oltre 2500 corti sono stati inviati, segno dell’interesse crescente per le forme di narrazione che sposano ricerca tecnologica e arte visiva.
I lavori sono stati valutati per la loro capacità di usare l’AI in tutti i momenti della produzione, dalla scrittura della sceneggiatura fino alla post-produzione e al montaggio finale. Questo approccio ha permesso di individuare opere capaci di raccontare storie nuove, usando le potenzialità di strumenti digitali capaci di generare contenuti inediti, o di migliorare quelli esistenti. La varietà di registri e generi rappresenta una ricchezza, testimoniando l’ampiezza di possibilità introdotte dall’IA nella pratica cinematografica.
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La cerimonia di premiazione al lido di venezia
La premiazione dei cortometraggi selezionati è in programma il 4 settembre 2025 presso l’Hotel Excelsior del Lido di Venezia. L’evento si inserisce nel contesto della 82. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, conferendo al festival visibilità e prestigio. La giuria internazionale, guidata da Gabriele Muccino, assegnerà tre premi principali. La valutazione si concentrerà su originalità, produzione audiovisiva e impiego consapevole dell’intelligenza artificiale.
Tra le novità di questa edizione si segnalano due premi speciali. Il lexus visionary award celebra il cortometraggio che ha saputo coniugare tecnologia e design con uno sguardo verso il futuro. Il premio aiuta a riconoscere lavori che vanno oltre la semplice sperimentazione tecnica, proponendo una visione complessiva in cui la tecnologia diventa parte integrante del racconto. L’AI for good award viene organizzato in collaborazione con l’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni e premia il cortometraggio che meglio interpreta gli obiettivi di sviluppo sostenibile indicati dalle Nazioni Unite.
La giuria internazionale e il contributo di gabriele muccino
La giuria della competizione è composta da nomi noti del mondo del cinema e della tecnologia: oltre a Gabriele Muccino, presidente del gruppo, partecipano Rob Minkoff, Caleb & Shelby Ward, Denise Negri, Dave Clark, Charlie Fink, Filippo Rizzante, Caroline Ingeborn, Paolo Moroni e Guillem Martinez Roura. Questo gruppo rappresenta esperienze diverse, dagli aspetti creativi a quelli più tecnici legati all’uso dell’IA.
Muccino ha sottolineato come questa iniziativa rappresenti un’importante occasione per esplorare i nuovi linguaggi narrativi resi possibili dall’intelligenza artificiale. Ha precisato che l’IA non prende il posto della creatività umana ma la guida verso percorsi prima impensati. Il suo commento ha messo in luce la volontà di scoprire voci originali, capaci di sperimentare con coraggio i mezzi digitali, creando forme di cinema che dialogano con il presente e il futuro.
I finalisti e il tema dell’edizione: generation of emotions
I cortometraggi finalisti hanno affrontato il tema “generation of emotions”, proponendo storie in cui l’IA genera o amplifica emozioni vere attraverso la cinepresa. La selezione include autori di varia estrazione e nazionalità: dall’Italia agli Stati Uniti, passando per il Brasile, la Germania, la Francia e la Gran Bretagna. Tecnologie digitali e intelligenza artificiale si intrecciano nelle loro opere per evocare stati d’animo complessi e coinvolgenti.
Gli autori hanno esplorato diverse modalità narrative: animazioni, live action, effetti visivi innovativi, trame basate su intelligenza artificiale creativa. Al centro del progetto c’è l’idea che l’IA possa non solo supportare la produzione ma diventare protagonista di un dialogo nuovo con lo spettatore. Le opere dimostrano come strumenti tecnologici avanzati favoriscano linguaggi inediti, riconfigurando il modo di fare cinema e comunicare emozioni.
Il festival mostra così una tendenza crescente nel mondo dell’arte visiva: il connubio tra strumenti digitali avanzati e produzione cinematografica. Questa edizione del reply ai film festival porta all’attenzione pubblica opere che combinano arte e scienza senza perdere il valore narrativo, consegnando un quadro aggiornato sulle possibilità creative oggi a disposizione. Il 4 settembre a Venezia si conosceranno i vincitori di un confronto che segna un passo importante per chi si occupa di cultura e tecnologia.