Il Comune di Ancona ha lanciato un avviso pubblico rivolto agli operatori economici interessati a prendere in gestione alcune strutture sportive di proprietà comunale. Si tratta di impianti senza rilevanza economica diretta, per i quali l’amministrazione prevede un sistema di gestione che bilancia canoni concessori e corrispettivi a favore degli assegnatari. Le candidature vanno presentate entro giugno 2025, esclusivamente in forma digitale, secondo le modalità definite dall’ente.
Impianti sportivi coinvolti e dettagli delle concessioni
Il bando riguarda tre impianti distinti, ciascuno con caratteristiche proprie e durata triennale delle concessioni. Il primo è la palestrina di judo, con un canone annuo fissato a 4.000 euro e un corrispettivo erogato dal Comune di 6.000 euro all’anno. Il valore totale della concessione, calcolata senza IVA, arriva a 49.500 euro.
Il secondo impianto è il palasport palaBrasili, con un canone annuale di 12.000 euro e un corrispettivo di 25.500 euro. In questo caso, il valore complessivo supera i 200.000 euro, attestandosi a 207.000 euro. Infine, c’è l’area ricreativa dedicata allo skateboard, lo skatepark, con canone pari a 1.000 euro l’anno e senza corrispettivo previsto. Il valore della concessione qui è di 49.860 euro.
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Meccanismo di gestione e contributi economici
Questi dati indicano un meccanismo in cui il Comune riconosce un contributo economico per sostenere le attività gestionali, dato che gli impianti non producono redditi diretti da appalto. Il sistema mira a garantire la manutenzione e l’uso regolare delle strutture, mantenendo in equilibrio costi e benefici per la collettività.
Compiti e responsabilità nella gestione degli impianti sportivi
Gli assegnatari avranno il compito di organizzare e condurre tutte le attività sportive e ricreative che si possono svolgere all’interno delle strutture. Questa gestione deve rispettare il progetto presentato in fase di gara e attenersi alle indicazioni specifiche contenute nei capitolati speciali d’appalto elaborati dal Comune.
Tra le responsabilità c’è anche la manutenzione e il regolare funzionamento degli impianti tecnologici, come l’impianto elettrico e altri sistemi necessari per garantire sicurezza e operatività degli spazi. Il gestore deve quindi occuparsi non solo della programmazione e gestione delle attività sportive, ma anche delle attività più tecniche e di controllo che garantiscono un ambiente efficiente e sicuro.
Durata e impegni dell’affidamento
L’affidamento dura tre anni, periodo nel quale l’operatore si impegna a mantenere piena funzionalità e a proporre iniziative compatibili con l’uso pubblico e sociale previsto da queste strutture.
Modalità per presentare la manifestazione di interesse e scadenze
Le domande di partecipazione dovranno essere redatte seguendo il modello ufficiale preparato dal Comune di Ancona, disponibile sul sito istituzionale e sui portali dedicati agli appalti. Le candidature devono essere inviate entro il 23 giugno 2025.
È importante sottolineare che l’intera procedura si svolge online. Sono accettate solo le domande firmate digitalmente e inviate tramite la piattaforma telematica indicata nel bando. Non saranno prese in considerazione posizioni inviate in formato cartaceo o senza i requisiti richiesti per la firma elettronica.
Nel bando sono disponibili tutte le informazioni e la documentazione allegata, consultabili attraverso i link ufficiali pubblicati dal Comune sia sul profilo del committente sportivo sia nel Portale appalti. Questo consente agli interessati di valutare tutte le condizioni prima di avanzare la propria candidatura.
Contesto della gestione sportiva negli impianti comunali di ancona
Questa iniziativa si inserisce all’interno dell’attività ordinaria del Settore Sport del Comune di Ancona, che sovrintende alla gestione degli impianti sportivi comunali non caratterizzati da un’elevata rilevanza economica diretta. Questi spazi rappresentano un patrimonio pubblico dedicato alla pratica sportiva amatoriale e giovanile, senza finalità commerciali immediate.
Collaborazione tra pubblico e privato
Il sistema adottato prevede una collaborazione tra amministrazione e operatori privati con l’obiettivo di garantire la fruizione e la manutenzione degli impianti a prezzi accessibili o con condizioni sostenibili per la collettività. Lo scambio di canone e corrispettivo permette di sostenere i costi di gestione, mantenendo attivi spazi destinati allo sport.
Il Comune di Ancona mantiene quindi la titolarità diretta degli impianti ma affida la gestione operativa per agevolare una gestione funzionale e responsabile, diversificando le attività sportive e ricreative per soddisfare le esigenze dei cittadini. Questa strategia fiscale e amministrativa, adottata anche in altri contesti italiani, serve a preservare impianti non profit con costi di manutenzione non sempre coperti dalla sola amministrazione pubblica.