La Commissione Urbanistica del Consiglio regionale, sotto la guida di Laura Corrotti, ha emesso parere favorevole alla proposta di modifica della legge regionale sul condono edilizio, presentata durante l’ultima seduta. La proposta punta a introdurre cambiamenti significativi che possono avere un impatto rilevante sulle pratiche edilizie in sospeso.
Parere favorevole alla proposta di legge n. 150
Il parere favorevole espresso dalla Commissione Urbanistica riguarda la proposta di legge n. 150 che mira a modificare le norme regionali sul condono edilizio del 2004. Uno degli aspetti più significativi di questa proposta è la rimozione del divieto di concessioni in sanatoria per edifici vincolati successivamente alla presentazione della richiesta. Questa modifica, se approvata, avrà effetto esclusivamente sulle pratiche ancora in attesa di definizione.
Riflessioni sull’eliminazione della disparità di trattamento
L’assessore Pasquale Ciacciarelli ha sottolineato che l’eliminazione della disparità di trattamento tra i cittadini rappresenta un passo importante per semplificare le attività degli uffici comunali, consentendo loro di definire pratiche che erano rimaste in sospeso per lungo tempo. Non solo, Ciacciarelli ha anche anticipato l’arrivo di ulteriori provvedimenti finalizzati alla semplificazione delle procedure.
Ringraziamenti e auspici di approvazione
Laura Corrotti, presidente della Commissione e promotrice della proposta di modifica, ha manifestato la sua gratitudine ai membri della commissione per il sostegno ricevuto, sottolineando l’importanza della condivisione delle firme dei capigruppo di Forza Italia e Lega. Corrotti si auspica una rapida e definitiva approvazione della legge per dare concretezza alle nuove disposizioni.
Implicazioni e criticità della proposta di legge
La proposta di legge n. 150 si colloca in un contesto più ampio di revisione normativa volta a semplificare la gestione delle pratiche edilizie ancora in sospeso. L’obiettivo di modificare le leggi regionali sul condono edilizio è quello di risolvere situazioni di stallo che perdurano da tempo, offrendo una soluzione sia alle amministrazioni locali che ai cittadini coinvolti.
La discussione e l’approvazione definitiva della legge rappresentano i prossimi passaggi chiave per la messa in atto delle nuove disposizioni. Alcune voci critiche, però, sollevano dubbi riguardo al potenziale impatto che la sanatoria di edifici in zone vincolate potrebbe avere sull’urbanistica e sulla tutela del territorio, temendo un aumento delle irregolarità edilizie.
Approfondimenti
- – Commissione Urbanistica del Consiglio regionale: è un organo responsabile dell’approvazione e della valutazione delle normative urbanistiche a livello regionale. Ha il compito di esaminare le proposte di legge in materia di edilizia e urbanistica.
– Laura Corrotti: è la guida della Commissione Urbanistica del Consiglio regionale. Si occupa di coordinare e dirigere le attività dell’organismo per garantire il corretto svolgimento delle sedute e delle decisioni in ambito urbanistico.
– Condono edilizio: è un provvedimento che permette di sanare abusi edilizi o irregolarità urbanistiche, offrendo la possibilità di regolarizzare la situazione di edifici costruiti in violazione delle norme senza dover demolire o subire sanzioni e multe.
– Pasquale Ciacciarelli: è l’assessore che sottolinea l’importanza dell’eliminazione della disparità di trattamento tra cittadini per semplificare le attività degli uffici comunali in ambito edilizio. Propone ulteriori provvedimenti per rendere più efficienti le procedure.
– Forza Italia e Lega: sono due partiti politici italiani che hanno sostenuto e condiviso la proposta di modifica della legge regionale sul condono edilizio presentata dalla Commissione Urbanistica.
Questo articolo riguarda principalmente la proposta di modifica della legge regionale sul condono edilizio presentata dalla Commissione Urbanistica del Consiglio regionale. L’introduzione di cambiamenti significativi potrebbe semplificare le procedure edilizie e risolvere situazioni di stallo. Tuttavia, vi sono anche voci critiche che sollevano dubbi sull’impatto che la sanatoria di edifici in zone vincolate potrebbe avere sull’urbanistica e sulla tutela del territorio, temendo un aumento delle irregolarità edilizie.