Milano ha ricordato questa mattina il 53esimo anniversario della morte del commissario capo Luigi Calabresi, insieme alle vittime della strage avvenuta il 17 maggio 1972 in via Fatebenefratelli 11. La giornata ha visto una serie di momenti istituzionali e cerimonie per onorare la memoria di quegli eventi e di chi ha sacrificato la vita nel corso di servizi alla città e alla polizia. Alle iniziative hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni locali, organizzazioni sindacali e la famiglia Calabresi.
La cerimonia commemorativa in questura e la presenza delle istituzioni
La commemorazione è iniziata intorno alle 9,30 presso la questura di Milano. Sulla lapide dedicata ai caduti della polizia di Stato è stata deposta una corona da parte dell’Anpi, Associazione nazionale partigiani d’Italia, segno di rispetto e riconoscimento. Il questore Bruno Megale ha rappresentato la polizia in questa occasione, sottolineando l’importanza della memoria nella battaglia contro l’illegalità.
un omaggio a luigi calabresi e alle forze dell’ordine
Accanto al busto del commissario Calabresi, posto all’interno della sede di via Fatebenefratelli, è stato lasciato un mazzo di fiori, gesto che ha coinvolto anche la vedova Gemma Capra. A rappresentare l’attenzione delle forze dell’ordine e della comunità si è quindi passati a una breve sosta presso il cippo commemorativo situato in via Cherubini dove, con il questore e la signora Capra, si sono deposti altri fiori. La partecipazione delle autorità ha avuto un significato forte: rafforzare l’impegno a non dimenticare e a valorizzare chi ha dato la vita per la sicurezza della città.
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La messa alla chiesa di santa maria degli angeli e il ricordo religioso
Alle ore 10, alla chiesa di Santa Maria degli Angeli, si è svolta una messa in memoria delle vittime. Quella funzione religiosa è stata presieduta dal cappellano della polizia di Stato, don Gianluca Bernardini, che ha rivolto parole di conforto e riflessione sull’importanza del sacrificio personale e del dovere istituzionale. La presenza delle autorità cittadine tra i fedeli ha evidenziato come questo evento sia riconosciuto anche nel contesto civile e culturale di Milano.
Un momento di riflessione e preghiera
La funzione si è svolta con la partecipazione dei familiari delle vittime, rappresentanti delle istituzioni e di molte persone che hanno voluto testimoniare vicinanza e gratitudine. Il clima era solenne ma raccolto, con momenti di silenzio e preghiera per onorare la memoria di Calabresi e degli agenti caduti. Questo atto religioso ha aggiunto una dimensione spirituale alla commemorazione civica.
Deposizione delle corone da parte di enti pubblici e organizzazioni sindacali
Dopo la messa, la cerimonia è proseguita con la deposizione delle corone presso il monumento dedicato alle vittime della strage di via Fatebenefratelli. Il capo della polizia, direttore generale della pubblica sicurezza, ha partecipato insieme ai rappresentanti della Regione Lombardia, del Comune di Milano e della Città metropolitana di Milano.
Anche le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil hanno voluto prendere parte, deporre una corona in segno di solidarietà verso le famiglie colpite da quella tragedia e verso gli uomini della polizia. La presenza dell’Anpi alla deposizione finale ha ribadito il legame tra la memoria della resistenza e quella del servizio civico svolto da Calabresi e dai suoi colleghi. Questi momenti hanno ricordato non solo la violenza subita ma anche l’importanza della giustizia e della legalità che le forze dell’ordine cercano ogni giorno di sostenere, anche a costo della vita.