L’attenzione crescente verso il benessere fisico ritorna ogni anno con l’avvicinarsi delle vacanze estive. Purtroppo, questa spinta spesso sfocia in una pressione eccessiva, che trasforma la cura del corpo in una vera e propria ossessione. Studi e dati recenti mostrano come una grande fetta della popolazione si sforzi di rimettersi in forma prima della prova costume, ma ben poca gente riesce a mantenere abitudini sane nel lungo termine. Vediamo come affrontare questo tema con un quadro aggiornato sulla situazione in Italia, Stati Uniti e Regno Unito e i consigli di un esperto per vivere il proprio corpo senza stress inutili.
Tendenze globali sull’ossessione della forma fisica in vista delle vacanze
A livello internazionale, la spinta verso il mantenimento della forma fisica è molto presente, soprattutto nelle giovani generazioni. Secondo Forbes USA, negli Stati Uniti metà degli adulti della Gen Z sente la necessità di allenarsi regolarmente per apparire in maniera definita. La tendenza si attenua tra i Millennial, ma resta significativa: oltre il 42% di loro si dedica al corpo con una certa intensità. La Gen X e i Baby Boomer manifestano un interesse più contenuto, rispettivamente al 35% e 23%. Questi dati evidenziano un crescente senso di urgenza legato all’aspetto fisico, specialmente in prossimità delle vacanze.
Situazione in Europa e italia
Anche in Europa, e più precisamente nel Regno Unito, questa dinamica prevale. Il PureGym UK Fitness Report indica che quasi la metà della popolazione vede nel periodo estivo il momento ideale per intensificare l’attività fisica. Prevalgono paure legate alla ‘prova costume‘ e al desiderio di mostrarsi in forma durante le ferie. In Italia, invece, la situazione appare diversa: l’Osservatorio Nestlé segnala che due italiani su tre non si sono iscritti a programmi di allenamento nell’ultimo anno e quasi sette su dieci non hanno mai seguito una dieta specifica per il benessere psicofisico. Questo dato segnala distanza tra l’idea di cura del corpo e le azioni concrete messe in pratica.
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Il significato reale di prendersi cura del corpo secondo un esperto italiano
Per comprendere meglio questa discrepanza, è utile ascoltare il punto di vista del professor Giuseppe Fatati, figura di riferimento nel campo della nutrizione e del benessere fisico in Italia. Fatati sposta l’attenzione dal concetto di ossessione per il fisico perfetto a una definizione di cura più ampia, intesa come stile di vita. Il corpo va considerato come un’entità da rispettare quotidianamente, attraverso scelte alimentari equilibrate, movimento regolare e attenzione al benessere mentale.
L’esperto mette in guardia dalla tentazione di affrontare solo l’ultimo periodo prima delle vacanze come momento per allenarsi con sacrificio estremo. Secondo lui, “il risultato visibile nasce da un lavoro costante e da una guida professionale.” La cura del corpo dovrebbe diventare una routine piacevole più che un obbligo o una fonte di stress. Il vero obiettivo è arrivare alle vacanze in uno stato di salute completo, che abbraccia la dimensione fisica ma anche quella mentale e sociale. Per questo, inseguire solo la forma estetica rischia di escludere gli aspetti più importanti del benessere.
Suggerimenti per un approccio equilibrato
12 consigli per un corpo sano senza eccessi, secondo il prof. fatati
Il professor Fatati ha riassunto in 12 punti pratici un percorso per prendersi cura di sé senza cadere in eccessi. La sua premessa parte dalla natura umana, incapace di regole rigide e interessata a un supporto dolce per prendere le scelte migliori. Questi suggerimenti puntano a modificare abitudini, senza aspettarsi cambiamenti rivoluzionari o risultati immediati.
Tra le indicazioni spiccano l’importanza di mantenere un’alimentazione varia e naturale, evitare di saltare i pasti o puntare a diete drastiche, muoversi con regolarità preferendo attività piacevoli e sostenibili. Rileva anche il valore di un sonno regolare, una buona gestione dello stress e l’evitare comportamenti estremi nelle settimane che precedono le ferie. Fatati evidenzia che alcuni piccoli accorgimenti, se messi in campo con costanza, possono migliorare il benessere senza diventare una fonte di ansia.
Queste linee guida mirano a trasformare la cura personale in un’abitudine salubre, accessibile a tutti e adattabile alla complessità della vita quotidiana. Solo in questo modo si può evitare di cadere nella trappola del “prendersi cura” che diventa ossessione, concentrandosi invece su un equilibrio sostenibile nel tempo. L’invito è a considerare la prossima estate non come deadline estemporanea ma come parte di un percorso di attenzione verso il proprio corpo.
Chi osserva con attenzione i dati e le parole dell’esperto, nota come il rapporto con il proprio corpo chieda un approccio diverso dal solo entusiasmo mordi e fuggi. La cura passa dal principio che la salute è benessere totale e un investimento lungo termine, non un risultato da mostrare solo in costume. Di fronte ai numeri di chi si limita a dichiarazioni senza azioni, il bilancio resta aperto per il futuro prossimo.