Come la regione lazio affronta le liste d’attesa nelle asl con strumenti digitali e risorse straordinarie

Come la regione lazio affronta le liste d’attesa nelle asl con strumenti digitali e risorse straordinarie

La regione Lazio riduce le liste d’attesa nelle asl con un cruscotto digitale, budget straordinario e il pass di garanzia per priorità B, ottenendo significativi miglioramenti in asl Roma 4, Civitavecchia e Bracciano.
Come La Regione Lazio Affronta Come La Regione Lazio Affronta
La Regione Lazio ha introdotto un cruscotto digitale e un budget straordinario per ridurre le liste d’attesa nelle ASL, con risultati positivi soprattutto nella ASL Roma 4 e nei reparti di radiologia di Civitavecchia e Bracciano. - Gaeta.it

La regione lazio ha messo in campo misure specifiche per ridurre le liste d’attesa nelle asl, un problema che riguarda molti cittadini in cerca di visite specialistiche e prestazioni diagnostiche. La strategia prevede l’uso di tecnologie per monitorare i ritardi e risorse economiche aggiuntive assegnate alle aziende sanitarie locali, per accelerare le prenotazioni e migliorare l’accesso ai servizi sanitari.

Il cruscotto digitale per monitorare l’attività delle asl

Per gestire in modo più efficace le prenotazioni in ritardo, la regione lazio ha adottato un cruscotto digitale centralizzato. Questo strumento consente di visualizzare in tempo reale quali prestazioni sono in sofferenza, indicando le aree critiche e permettendo interventi più mirati dalle asl. Il sistema raccoglie dati sulle prenotazioni accumulate e sulle tempistiche effettive di esecuzione, offrendo alle aziende sanitarie la possibilità di intervenire rapidamente dove i ritardi sono più significativi.

Riallocazione delle risorse

Il cruscotto digitale facilita anche la pianificazione delle risorse, permettendo di riallocare personale e attrezzature in modo più efficiente. Le asl possono così individuare i punti di colli di bottiglia, come particolari esami diagnostici o visite specialistiche, e impostare azioni correttive precise. Questo sistema rappresenta un passo importante verso la trasparenza e l’ottimizzazione del servizio sanitario regionale, rendendo visibili le criticità ai decisori e ai cittadini.

Il budget straordinario assegnato per recuperare le prestazioni arretrate

Per sostenere le asl nella riduzione delle liste d’attesa, la regione lazio ha stanziato un budget straordinario, distribuito in base al volume di prestazioni pregresse di ciascuna azienda sanitaria. Per esempio, la asl roma 4 aveva accumulato circa 20.000 prenotazioni arretrate al 31 dicembre 2024. Le risorse finanziarie aggiuntive consentono di implementare attività straordinarie, come l’allungamento degli orari di lavoro o l’assunzione temporanea di personale, per velocizzare i recuperi.

Questo intervento economico integra il lavoro quotidiano delle asl, che già operano con turni e organizzazioni consolidate. Il budget straordinario si traduce in uno strumento concreto per liberare attese, senza gravare sulle risorse ordinarie, e per garantire prestazioni nei tempi previsti. La distribuzione calibrata aiuta a focalizzare gli sforzi sulle realtà con maggiori difficoltà, garantendo un equilibrio nella gestione complessiva del sistema sanitario regionale.

Meccanismo del pass di garanzia

Tra gli strumenti introdotti, il “pass di garanzia” mira a velocizzare le prescrizioni classificate con priorità B, ovvero quelle da effettuare entro 10 giorni dalla prescrizione stessa. Questo meccanismo consente di tracciare con precisione le prenotazioni urgenti e di assicurare la risposta entro il termine previsto, riducendo i rischi di ritardi che possono compromettere l’efficacia delle cure.

Il pass di garanzia per le prescrizioni a priorità b

Finora, il pass di garanzia ha gestito 75 prenotazioni rispettando i tempi stabiliti. Questo risultato segnala una collaborazione efficace tra medici di base, specialisti e centri diagnostici. L’iniziativa permette di intervenire tempestivamente nei casi che richiedono attenzione rapida, migliorando l’organizzazione della domanda e dell’offerta sanitaria nella regione lazio. Il modello potrebbe estendersi anche ad altre categorie di priorità in futuro.

Esperienze di civitavecchia e bracciano

Un successo significativo arriva dal settore diagnostico, con una riduzione dei ritardi superiore al 90% in soli tre mesi. Questo dato riguarda in particolare i reparti di radiologia degli ospedali di civitavecchia e bracciano, diretti dalla dottoressa marina de angelis d’ossat, che ha gestito efficacemente le liste d’attesa garantendo diagnosi precise e tempi rapidi.

Il lavoro di squadra, formato da medici radiologi, tecnici, infermieri e operatori dell’accettazione, ha permesso di gestire un carico intenso senza compromettere la qualità delle prestazioni. La dottoressa de angelis ha evidenziato come l’organizzazione interna e l’impegno del personale siano stati fondamentali per il miglioramento. I risultati ottenuti confermano la capacità delle strutture ospedaliere di adattarsi e rispondere alle esigenze crescenti della popolazione.

Impegno e prospettive della asl roma 4 per completare il recupero

La direttrice generale della asl roma 4, dottoressa rosaria marino, ha illustrato i progressi raggiunti grazie agli strumenti regionali. In soli due mesi sono state recuperate oltre la metà delle prestazioni arretrate, un traguardo che lascia prevedere la completa eliminazione del ritardo entro ottobre 2025. La gestione attuale mostra assenza di arretrati significativi nel 2025, un segnale positivo per la continuità del servizio.

Il risultato riflette la dedizione degli operatori sanitari, disponibili a coprire turni aggiuntivi e a intervenire con rapidità. Questo approccio ha contribuito a sostenere la capacità della asl di rispondere alle richieste senza compromettere la sicurezza o la qualità delle prestazioni. L’esperienza di roma 4 può rappresentare un modello replicabile anche in altri contesti regionali, soprattutto se supportato da risorse adeguate e da strumenti di monitoraggio digitali.

Change privacy settings
×