L’accordo tra Coima sgr e gli istituti di credito per l’acquisto del debito del Grand Hotel des Bains apre la strada a un intervento di restauro definitivo sul Lido di Venezia. Il progetto punta a restituire alla città un simbolo storico dell’ospitalità, prevedendo un investimento strutturato con un nuovo veicolo finanziario e partnership internazionali.
L’accordo con gli istituti di credito per il debito pregresso del grand hotel des bains
Coima sgr ha concluso un’intesa con le banche detentrici del debito accumulato dall’hotel Grand des Bains, ottenendo il controllo totale di questa passività. Si tratta del passo necessario prima di avviare lavori di rilancio per una struttura alberghiera che ha segnato la storia di Venezia e dei suoi luoghi più rappresentativi. Il Lido, noto per la sua vocazione turistica e culturale, rivedrà così l’hotel al centro di un’operazione di rigenerazione importante.
L’acquisizione del 100% del debito pregresso mette Coima in condizioni di procedere senza ostacoli sul piano finanziario, permettendo un intervento complessivo sull’edificio. La possibilità di riqualificare il Grand Hotel des Bains, chiuso da anni, si concretizza dopo annosi tentativi e trattative. Il progetto non sarà solo un ripristino strutturale, ma riguarderà anche l’adeguamento degli spazi alle esigenze degli standard contemporanei.
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Nuovo fondo e partecipazioni nello sviluppo dell’intervento di restauro
Il restauro completo sarà finanziato tramite Coima Des Bains Fund, un veicolo di investimento creato appositamente per supportare l’operazione. Questo fondo, a metà strada tra investitori italiani e stranieri, vede partecipazioni significative di Coima Esg City Impact Fund che raggruppa enti istituzionali come Cassa Forense e Fondazione Padova e Rovigo. Presente anche Fideuram Vita e diversi fondi pensione come Monte dei Paschi di Siena.
A fianco del polo italiano è entrata Eagle Hills, gruppo basato ad Abu Dhabi specializzato in sviluppo immobiliare e gestione di progetti hospitality di alto livello. Questa joint venture tra Coima e Eagle Hills si propone di unire attitudine locale a capacità internazionale, consolidando obiettivi di qualità e valore a lungo termine. L’ingresso di Eagle Hills segna una presenza nuova nel mercato italiano, pensata per un rilancio che strizzi l’occhio a mercati globali.
Il rilancio dell’hotel nel contesto di una nuova strategia europea di rigenerazione
Questa collaborazione assume una valenza strategica, non solo sul piano imprenditoriale, ma anche culturale e sociale. Mohamed Alabbar, fondatore di Eagle Hills, ha definito la riqualificazione come «una rinascita dell’eredità europea attraverso l’eccellenza moderna». Ciò riflette l’obiettivo di mantenere vividi i valori e la storia dell’edificio, aggiornandoli alle richieste contemporanee di ospitalità e distinguendosi per qualità.
Mandredi Catella, ceo di Coima, ha sottolineato che l’operazione con Eagle Hills nasce dopo una lunga analisi di opportunità. La partnership è vista come un passo decisivo per tracciare una strada futura fatta di sviluppi immobiliari capaci di impattare positivamente nelle città italiane. Il Grand Hotel des Bains, riaperto dopo il restauro, rappresenterà un nuovo polo attrattivo e denso di appeal internazionale, riportando il Lido al centro dell’attenzione globale.
Il progetto punta anche all’impiego responsabile e sostenibile degli spazi, in linea con le richieste di investor e clientela di livello. Si configura come un modello replicabile per altre destinazioni italiane con patrimonio architettonico da tutelare e valorizzare. Venezia prepara così un’altra svolta in chiave culturale e turistica da seguire con attenzione nei mesi a venire.