A Civitavecchia, un uomo di nome Alessandro De Paolis è scomparso lo scorso 5 marzo 2025. L’allerta è stata lanciata dall’associazione Penelope Lazio ODV, molto attiva nella ricerca di persone scomparse. La vicenda ha colpito l’intera comunità locale, richiamando l’attenzione sulla necessità di garantire la sicurezza e il benessere dei cittadini più vulnerabili.
La scomparsa di Alessandro De Paolis
Il 5 marzo, Alessandro ha lasciato la struttura che lo ospitava a Civitavecchia. Secondo quanto riportato, doveva prendere un treno per L’Aquila, partendo da Roma. Tuttavia, non è mai giunto a destinazione. Questo fatto ha sollevato preoccupazioni tra familiari e amici, in particolare perché Alessandro non ha con sé il cellulare né i documenti di identità. La sua situazione è particolarmente critica poiché necessita di farmaci per gestire una terapia specifica, rendendolo vulnerabile in caso di prolungata assenza.
Le zone dove è stata focalizzata l’attenzione per eventuali avvistamenti includono Stazione Termini, Piazza Vittorio e il quartiere di San Lorenzo. Queste aree sono conosciute per essere affollate e quindi potenzialmente propense ad avvistamenti del scomparso.
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Descrizione di Alessandro
Alessandro De Paolis è di corporatura robusta e alto circa 1,75 metri. Dall’associazione Penelope Lazio fanno sapere che è importante prestare attenzione ai dettagli della sua apparente fisionomia. È stato segnalato che indossa gli stessi abiti del giorno della scomparsa, come mostrato nella foto fornita. La condivisione di questa informazione potrebbe facilitare riconoscimenti e, auspicabilmente, il suo rapido rientro a casa.
Il fatto che non abbia con sé il cellulare e i documenti aumenta il timore per la sua incolumità, costringendo tutti a un’assidua vigilanza. Le autorità e la gente comune sono in mobilitazione per fare tutto il possibile affinché Alessandro venga ritrovato sano e salvo.
Gli appelli alla comunità
L’associazione Penelope Lazio ODV ha pubblicato un comunicato per invitare chiunque abbia informazioni utili a contattare i numeri 339.6514799 oppure il pubblico soccorso al numero 112. È essenziale collaborare affinché ogni possibile aiuto venga fornito per garantire il ritrovamento di Alessandro. La comunità si è attivata per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di segnalare anche la più piccola informazione che potrebbe rivelarsi cruciale per il ritrovamento.
Il caso di Alessandro ha riacceso il dibattito su come migliorare le reti di supporto per le persone vulnerabili, chiarendo la necessità di una maggiore attenzione e consapevolezza rispetto ai bisogni di chi si trova in situazioni critiche. Il coinvolgimento della comunità è fondamentale per fare la differenza e contribuire in modo attivo alla sicurezza di tutti.