Altri due nomi si aggiungono alla lista dei partenti in casa Città di Formia, a pochi giorni dall’annuncio del nuovo allenatore Perrella, chiamato a guidare la squadra nella prossima stagione di Eccellenza. Il club, reduce da una risalita culminata con il secondo posto e l’accesso ai playoff, sta vivendo una fase di rifondazione profonda, innescata dall’addio del tecnico Mauro Pernarella e di diversi protagonisti della scorsa stagione.
Gli ultimi in ordine cronologico ad aver salutato il gruppo sono Alessandro Sigillo e Salvatore Siciliano, due calciatori con percorsi praticamente sovrapponibili. Entrambi hanno militato in passato nel Gaeta, hanno poi vissuto un’esperienza al Quarto, per tornare infine nel Lazio indossando la maglia del Formia. Con la loro uscita, il bilancio delle partenze sale a sei, dopo quelle di Lubrano, Regis, De Carlo e Ranieri, tutte figure chiave nel progetto portato avanti da Pernarella.
Il momento è delicato e conferma come la fine del ciclo tecnico abbia accelerato la disgregazione del gruppo storico. In questo clima di transizione, la nuova guida tecnica dovrà fare i conti con una rosa profondamente diversa da quella che ha conquistato la promozione in Eccellenza.
Il saluto di Sigillo: “Molti alti e bassi, ma abbiamo centrato l’obiettivo”
A confermare il clima di incertezza e rammarico è stato lo stesso Sigillo, che in un breve commento ha voluto ripercorrere i suoi mesi vissuti a Formia. “In questi undici mesi ho vissuto momenti belli e difficili, ma fa parte del gioco. Siamo stati bravi a lottare fino alla fine, portando il Città di Formia dove volevamo: in Eccellenza.”
Nonostante il traguardo raggiunto, il giocatore ha ammesso che non tutto ha funzionato come sperato. “Ci sono altri fattori – ha detto – che mi portano a lasciare, come già accaduto a tanti compagni. Ora attendo l’offerta giusta per ripartire.”
Il riferimento a dinamiche interne o decisioni gestionali non è esplicito, ma appare evidente che ci siano state divergenze o scelte societarie che non hanno convinto parte dello spogliatoio. Il fatto che diversi atleti abbiano lasciato contemporaneamente, insieme allo stesso allenatore che ha guidato la risalita, lascia intendere che qualcosa si sia incrinato nel rapporto tra dirigenza e squadra.
Per i tifosi, si apre ora una fase densa di interrogativi: il gruppo che aveva regalato emozioni e risultati si sta sfaldando rapidamente, mentre il futuro del Formia appare ancora da scrivere.
Ripartenza con mister Perrella, ma il cantiere è aperto
L’arrivo in panchina di Perrella, ufficializzato nei giorni scorsi, segna di fatto l’inizio di un nuovo corso. Ma il tecnico dovrà costruire da zero o quasi, vista l’uscita progressiva dei protagonisti dell’ultima stagione.
La sfida è impegnativa: non solo si tratta di mantenere la categoria in un campionato competitivo come l’Eccellenza laziale, ma anche di ricostruire un’identità, riassemblare un gruppo e mantenere vivo l’entusiasmo della piazza.
La società non ha ancora comunicato ufficialmente quali saranno i primi rinforzi o la direzione tecnica del mercato, ma è chiaro che serviranno interventi rapidi e mirati, anche per evitare ulteriori defezioni o malumori interni.
Dopo la cavalcata positiva della scorsa stagione, il Città di Formia sembra oggi a un bivio. Il rischio, in assenza di una progettualità chiara, è quello di vanificare quanto costruito sul campo. Perrella, dal canto suo, dovrà provare a ridare fiducia e solidità, in un contesto in cui ogni scelta potrà pesare sul destino della prossima stagione.