Un terremoto ha causato la sospensione della circolazione ferroviaria nel nodo di Napoli a partire dalle 12.10 di oggi. Le ferrovie hanno interrotto i servizi per verificare eventuali danni e garantire la sicurezza delle linee interessate.
Sospensione dei treni e intervento dei tecnici dopo la scossa
Intorno alle 12.10, le ferrovie dello stato hanno annunciato la sospensione della circolazione ferroviaria nel nodo di Napoli. La decisione è stata presa come misura preventiva dopo una scossa di terremoto che ha interessato l’area. La sospensione riguarda tutte le linee ferroviarie urbane che attraversano la città per permettere un controllo approfondito delle infrastrutture.
Sul posto sono arrivati i tecnici di rete ferroviaria italiana che hanno avviato le ispezioni per accertarsi dello stato dei binari, dei ponti e delle altre strutture. Interventi come questi includono la verifica delle crepe, l’analisi di eventuali cedimenti e il controllo degli impianti elettrici. Fino al completamento di questi accertamenti la circolazione rimarrà bloccata per evitare rischi per i passeggeri e per il personale.
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La situazione resta in evoluzione e verranno forniti aggiornamenti non appena disponibili i risultati degli esami tecnici. Le procedure di verifica sono standard in questi casi per prevenire incidenti.
Impatto sulle linee gestite da eav
La sospensione dei treni ha interessato anche le linee Cumana e Circumflegrea, gestite dall’Eav, ente autonomo volturno. Questi servizi ferroviari regionali collegano diverse zone della città di Napoli e dei suoi dintorni.
L’Eav ha diffuso comunicazioni ufficiali per informare i passeggeri delle interruzioni dovute al terremoto. Gli operatori stanno coordinando l’attività di emergenza, monitorando la situazione e attivando alternative di trasporto ove possibile.
La sospensione temporanea di queste linee mette in difficoltà spostamenti abituali e commuter napoletani. Le autorità locali, assieme agli enti ferroviari, stanno valutando interventi per ripristinare i servizi in sicurezza e conciliare al meglio le esigenze di mobilità .
Il contesto del sisma e le verifiche sugli impianti ferroviari
Le scosse di terremoto costituiscono una minaccia diretta per le infrastrutture ferroviarie, in particolare nei nodi urbani densamente popolati come Napoli. Gli impianti devono garantire integrità strutturale per evitare deragliamenti o altri incidenti. La verifica a seguito del sisma include ispezioni visive ma anche l’uso di strumenti tecnici per individuare danni non evidenti a occhio nudo.
Le ferrovie dello stato e gli enti regionali seguono regolamenti precisi per intervenire rapidamente dopo eventi sismici. In passato, alcune interruzioni hanno richiesto giorni di controlli e lavori per riparare i danni causati da terremoti anche di lieve entità .
Verifiche e sicurezza prima della riapertura
In questo frangente, i controlli attuali mirano a confermare l’agibilità delle linee e a certificare la sicurezza prima di riaprire la circolazione. Solo a questo punto sarà possibile riprendere le corse e tornare alla normalità .
L’attenzione rimane alta sulla situazione nel nodo ferroviario di Napoli. La tempestività degli interventi dei tecnici di Rfi e di Eav sarà decisiva per evitare problemi maggiori e per garantire la sicurezza dei viaggiatori dopo il terremoto che ha colpito oggi la zona.