Diverse regioni italiane si trovano ad affrontare una situazione delicata legata alla formazione del bilancio. Cinque di queste rischiano infatti di dover operare con un bilancio provvisorio, fattore che potrebbe rallentare la gestione ordinaria e complicare iniziative fondamentali soprattutto nei mesi cruciali per l’utilizzo dei fondi europei legati al Pnrr.
Il presidente delle regioni evidenzia i rischi del bilancio provvisorio per le amministrazioni locali
Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni, ha posto l’accento sulla gravità del problema. Ha spiegato che l’entrata in vigore di un bilancio provvisorio paralizza le attività della regione, limitandone soprattutto la capacità decisionale e gestionale oltre le spese ordinarie. Il riferimento è al periodo che si apre subito dopo la scadenza di importanti scadenze, in particolare quella relativa al Piano nazionale di ripresa e resilienza , fissata per giugno. Fedriga ha sottolineato che si confronterà con il governo nazionale per trovare risposte adeguate a questa situazione, perché resta essenziale non bloccare l’azione amministrativa in un momento di grande rilievo per il paese.
La situazione della regione campania e l’impatto sui progetti del pnrr
Tra le regioni interessate dalla questione, la Campania emerge come esempio di come questa difficoltà può trasformarsi in un ostacolo per i piani di sviluppo locali. La Regione Campania ha richiamato l’attenzione proprio sul problema del bilancio provvisorio, evidenziando il rischio che tale condizione possa compromettere l’utilizzo puntuale dei fondi europei destinati a progetti di rilievo per lo sviluppo regionale, previsti dal Pnrr. In questa fase, infatti, molti interventi richiedono risorse certe e tempi stretti di attuazione per non perdere la possibilità di ricevere tali finanziamenti. La paralisi amministrativa, causata dall’assenza di un bilancio definitivo, rallenta quindi la realizzazione di questi progetti e rischia di compromettere i risultati attesi.
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Il ruolo del governo e le possibili soluzioni per evitare la paralisi delle regioni
Il dialogo tra le regioni e il governo centrale appare fondamentale per fronteggiare la crisi. Fedriga ha ribadito che il confronto con Roma sarà prioritario nei prossimi giorni. Serve una soluzione che permetta alle regioni di uscire dalla condizione di bilancio provvisorio in tempi rapidi, per evitare blocchi prolungati e consentire interventi anche straordinari. La questione si complica per quelle regioni che devono gestire fondi e scadenze serrate come nel caso del Pnrr. Finora, infatti, la mancanza di un accordo o di procedure più snelle ha impedito di sbloccare queste situazioni, con il rischio di gettare un’ombra sull’efficacia delle politiche regionali e sui piani di sviluppo a breve termine. Le soluzioni possono spaziare da interventi legislativi a modalità di coordinamento più strette tra Stato e regioni.
L’ipotesi del rinvio delle elezioni e le ripercussioni sul bilancio regionale
In questo contesto si è anche parlato dell’ipotesi di rinviare le elezioni regionali, tema che ha avuto un certo risalto nelle ultime settimane. Fedriga ha affrontato la questione in modo diretto, sottolineando come il nodo del bilancio provvisorio rappresenti un ostacolo serio da superare prima di mettere mano a qualsiasi modifica dei calendari elettorali. Rinviare le elezioni senza una chiara soluzione al problema finanziario potrebbe esporre le regioni a inefficienze e paralisi burocratiche ancora più estese. Perciò il tema delle elezioni si intreccia inevitabilmente con quello della gestione finanziaria e della capacità di garantire continuità amministrativa fino al rinnovo delle cariche politiche regionali.