Nel cuore della capitale, a pochi passi dalla fontana di Trevi, due ristoranti resteranno chiusi per cinque giorni su disposizione della Questura di Roma. Il provvedimento segue una rissa scoppiata tra i dipendenti dei locali, che ha richiesto l’intervento della polizia e ha acceso preoccupazioni sull’ordine pubblico in una zona molto frequentata dai turisti.
Il contesto della chiusura nella zona turistica di roma
L’ordinanza di chiusura dei locali è stata decisa dal Questore di Roma, che ha valutato la necessità di evitare ulteriori episodi di violenza e disordini in un’area ad alto traffico pedonale. La fontana di Trevi e le strade limitrofe ogni giorno attraggono centinaia di migliaia di visitatori, rendendo particolarmente delicata la gestione della sicurezza pubblica.
Il provvedimento riguarda due ristoranti situati nel cuore della città , dove molti turisti si fermano per pranzo o cena. Trattandosi di esercizi commerciali vicini, qualsiasi episodio di conflitto rischia di amplificarsi, disturbando non solo i clienti ma anche i residenti e i passanti. La scelta di sospendere la licenza per un periodo di cinque giorni vuole segnare una presa di posizione ferma da parte delle autorità sul rispetto delle regole e sulla necessità di garantire un ambiente sicuro per tutti.
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I fatti: la rissa tra dipendenti e l’intervento della polizia
L’evento che ha scatenato la sospensione della licenza è una lite degenerata tra dipendenti dei due ristoranti, avvenuta pochi giorni fa. Stando alle segnalazioni ricevute, la discussione è presto sfociata in minacce e aggressioni fisiche. La polizia di stato è intervenuta sul posto a seguito di una chiamata al 112 che avvisava dell’alterco in corso.
L’arrivo delle pattuglie ha permesso di ristabilire immediatamente la calma, evitando ulteriori scontri. Nonostante l’intervento tempestivo, alcuni partecipanti alla rissa hanno dovuto ricorrere alle cure mediche degli ospedali vicini, segno della gravità di quanto accaduto. Le autorità hanno monitorato la situazione per evitare che simili episodi potessero ripetersi, soprattutto in un’area cosi sensibile.
Le indagini e le decisioni della questura di roma
Dopo i fatti, il primo distretto Trevi Campo Marzio ha avviato un’indagine per identificare con precisione i protagonisti della rissa. Le attività investigative hanno portato all’individuazione di quattro persone direttamente coinvolte in atti di violenza. Per queste è stata inviata una informativa dettagliata alla Procura di Roma, che valuterà eventuali procedimenti giudiziari.
Parallelamente, la Divisione Polizia Amministrativa della Questura ha iniziato una istruttoria sulle autorizzazioni dei due ristoranti. L’obiettivo è stato quello di valutare la responsabilità dei titolari nella gestione degli ambienti di lavoro e il loro controllo sugli episodi di violenza avvenuti. La conclusione di questo esame ha convinto il Questore a sospendere temporaneamente le licenze, lasciando i locali chiusi per cinque giorni.
Questa misura nasce dall’esigenza di contenere i rischi per la sicurezza pubblica, soprattutto in una zona così frequentata e simbolica di Roma. Le autorità monitorano la situazione da vicino, pronte a intervenire in caso di successive criticità .