La commemorazione di willy, ucciso a colleferro, ha riunito molte persone per onorare la sua memoria. La familiare di willy si è rivolta al presidente della repubblica ricordando il giovane come un ragazzo semplice e sottolineando l’importanza di tenere lontano l’odio.
le parole di lucia monteiro duarte alla cerimonia di colleferro
Nel giorno del quinto anniversario della tragica scomparsa di willy, la madre, lucia monteiro duarte, ha preso la parola davanti al presidente della repubblica, sergio mattarella, nella piazza di colleferro. Ha espresso il grande onore di trovarsi in quel luogo, che ha definito il cuore lasciato da willy, un posto carico di significato emotivo per la famiglia e per tutta l’Italia. Lucia ha ricordato come, nel dolore immenso, la famiglia ha sentito vicino l’abbraccio di tutto il paese, e per questo ha ringraziato pubblicamente chi ha voluto rendere omaggio alla memoria del figlio.
Durante il suo intervento, lucia monteiro duarte ha chiesto che il ricordo di willy non venga mitizzato come quello di un eroe, ma rimanga quello di un ragazzo semplice e amico di tutti. Ha voluto mantenere viva l’immagine di un giovane normale, sconvolto solo dalla brutalità del suo destino, e ha condiviso il messaggio che la famiglia porta avanti da cinque anni.
Il messaggio di pace contro odio e vendetta
Nel suo discorso, lucia ha sottolineato come il nucleo centrale siano la pace e il rispetto reciproco. Ha detto chiaramente che l’odio e la vendetta non portano mai a nulla di positivo ma generano altri dolori, oscurando la capacità di apprezzare le cose buone della vita. Il suo appello è rivolto a tutti, affinché si scelga una convivenza pacifica e non la reazione violenta di fronte alle avversità.
La famiglia di willy continua così a promuovere un messaggio di serenità e di armonia, che va oltre il ricordo del dramma personale, e coinvolge l’intera comunità in un impegno morale. Il richiamo alla pace vuole spingere chi ascolta a riflettere sulle conseguenze negative delle azioni dettate dalla rabbia e dalla sete di vendetta. Restare ancorati a sentimenti negativi, ha detto lucia, impedisce di vedere la bellezza della vita e la speranza per il futuro.
Questa testimonianza di speranza è arrivata al presidente mattarella, presente alla cerimonia, e a tutti i partecipanti, consolidando un’occasione di riflessione collettiva cinque anni dopo una vicenda drammatica che ha segnato il cuore della comunità di colleferro e dell’intera nazione.
