Un’ondata di caldo eccezionale ha colpito la Grecia, spingendo le autorità a prendere misure straordinarie per tutelare i visitatori dei luoghi storici. Tra queste, la chiusura temporanea dell’Acropoli di Atene durante le ore più calde del giorno. La decisione è stata annunciata dal ministero della Cultura greco e riguarda un intervallo pomeridiano critico, quando le temperature hanno superato i 40 gradi.
Temperature record in grecia e impatto sull’acropoli
In diverse zone della Grecia, compresa la capitale Atene, si sono registrati picchi di temperatura fino a 42 gradi Celsius, un livello che non si vedeva da anni. Questi valori estremi rappresentano un rischio per la salute pubblica, soprattutto per turisti e residenti che frequentano spazi all’aperto senza ombra o possibilità di rinfrescarsi.
L’Acropoli, situata su un’altura, è particolarmente esposta al sole e la pietra calcarea delle sue strutture tende a trattenere e riflettere il calore, aumentando la sensazione di afa. Per questo motivo, le autorità hanno deciso di intervenire prevenendo rischi come colpi di calore o svenimenti. Questo intervento pilota è finalizzato anche a proteggere il sito archeologico dalla pressione dovuta a un afflusso turistico in condizioni meteorologiche pericolose.
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Modalità e orari di chiusura dell’acropoli
L’accesso all’Acropoli è stato vietato dalle 13:00 alle 17:00 di oggi, corrispondenti a mezzogiorno-16:00 in Italia. Durante questo intervallo, i monumenti principali, come il Partenone, non saranno visitabili. Il ministero della Cultura ha informato i visitatori con anticipo tramite i canali ufficiali e ha predisposto cartelli di segnalazione negli accessi al sito.
La chiusura temporanea rappresenta una misura straordinaria, adottata in osservanza delle condizioni climatiche eccezionali. L’intento è evitare che durante le ore più calde si creino situazioni di pericolo per la salute delle persone. Il flusso turistico è quindi concentrato nelle ore più fresche della mattina e del tardo pomeriggio.
Implicazioni sulla stagione turistica e misure di sicurezza
Il provvedimento di chiusura potrebbe influire sull’organizzazione delle visite guidate e sul numero di visitatori giornalieri. Gli operatori turistici di Atene stanno già rimodulando gli orari delle escursioni, privilegiando le prime ore del mattino per accompagnare gruppi e singoli nella scoperta del sito.
Le autorità di sicurezza hanno intensificato la presenza di personale medico e predisposto punti acqua nelle aree esterne e interne al complesso archeologico. Le misure mirano a prevenire incidenti, soprattutto per anziani e bambini, categorie più vulnerabili ai colpi di calore.
Il monitoraggio delle condizioni meteorologiche continuerà nei prossimi giorni, per intervenire con misure analoghe qualora le temperature dovessero mantenersi su livelli elevati. L’esperienza di oggi potrebbe servire come modello per gestire altre emergenze climatiche nelle città d’arte italiane e europee, dove il turismo si accompagna a periodi di caldo intenso.