Roccaraso, località situata tra Abruzzo e Molise, non dovrà più affrontare misure restrittive al confine. Dopo un periodo di grandi afflussi turistici, soprattutto dalla Campania, le autorità locali hanno deciso di allentare le precauzioni adottate per gestire l’assalto di turisti. Questa decisione segna la fine di un fenomeno che, negli ultimi mesi, ha caratterizzato le festività invernali.
L’onda di turisti campani e i disagi creati
La situazione ha raggiunto il culmine il 26 gennaio, quando ben 250 autobus hanno invaso le strade di Roccaraso, provocando ingorghi nella statale 17 e scatenando preoccupazioni riguardo la sicurezza pubblica. Le conseguenze di questa massiccia affluenza hanno spinto il prefetto e i sindaci della zona a introdurre misure di contingentamento, fissando inizialmente un limite di cento mezzi, poi ridotto a settanta. Le ordinanze, tuttavia, scadranno oggi, portando alla chiusura di questo capitolo di gestione emergenziale del turismo.
Francesco Di Donato, sindaco di Roccaraso, ha confermato che la situazione è tornata alla normalità e, ad oggi, non si rileva la presenza di alcun autobus turistico. L’analisi del fenomeno è stata supportata anche da Angelo Caruso, presidente della Provincia dell’Aquila, che ha evidenziato come questo afflusso di turisti sia un evento ciclico, con una durata di circa cinquanta anni e una concentrazione in un arco temporale preciso, di solito da metà gennaio a metà febbraio. Marzo non ha mai mostrato un replicarsi di tale richiesta, il che ha portato a una razionalizzazione delle forze di controllo dopo un intenso lavoro nei weekend precedenti.
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Il calo delle presenze e le prospettive per la stagione sciistica
I dati raccolti nel corso delle ultime settimane rivelano una diminuzione significativa delle prenotazioni presso le agenzie turistiche. Si è passati da un notevole numero di sessantatre bus all’inizio di febbraio, a soli diciannove nella settimana scorsa, segno tangibile di una flessione nel flusso di visitatori.
Tuttavia, la notizia positiva per il comprensorio dell’Alto Sangro è rappresentata dalle migliaia di turisti che si sono recati negli impianti sciistici. Nonostante l’incertezza climatica, le stazioni sciistiche locali hanno visto un buon numero di affluenza e sono pronte a chiudere in bellezza la stagione invernale. Gli appassionati di sci hanno continuato a frequentare le piste, contribuendo a un panorama turistico comunque vivace. Gli albergatori e i ristoratori possono guardare al futuro con più ottimismo, auspicando che il calo di visitatori sia solo temporaneo e che le tradizionali affluenze turistiche possano riprendere in altre stagioni dell’anno.
La realtà delle presenze a Roccaraso riflette un equilibrio delicato tra le esigenze di sicurezza pubblica e la vitalità del settore turistico locale, portando alla luce le complessità di gestire flussi importanti in un periodo caratterizzato da incertezze climatiche e sociali.