Chiara tramontano racconta la storia di giulia nel libro "non smetterò mai di cercarti": due anni di dolore e ricerca

Chiara tramontano racconta la storia di giulia nel libro “non smetterò mai di cercarti”: due anni di dolore e ricerca

Il 13 maggio esce il libro di Chiara Tramontano che racconta la vita e il femminicidio di Giulia, vittima di Alessandro Impagnatiello, per onorare la memoria e denunciare la violenza sulle donne.
Chiara Tramontano Racconta La Chiara Tramontano Racconta La
Il 13 maggio esce *Non smetterò mai di cercarti*, il libro di Chiara Tramontano che racconta la vita e il dolore per la sorella Giulia, vittima di femminicidio, con l’obiettivo di onorare la sua memoria e denunciare la violenza sulle donne. - Gaeta.it

Il prossimo 13 maggio esce un libro che racconta la vita e il dramma di Giulia, giovane donna uccisa dal fidanzato. La sorella Chiara tramontano ha deciso di mettere nero su bianco due anni di sofferenza, lotta e ricordi, con l’obiettivo di onorare la memoria di Giulia e dare voce a chi resta dopo un femminicidio. Il volume, intitolato Non smetterò mai di cercarti, arriva dopo una lunga strada segnata dalla condanna all’ergastolo di Alessandro Impagnatiello, colpevole della morte della 29enne incinta.

Il libro come testimonianza di un dolore che non si placa

Chiara tramontano ha passato due anni a cercare risposte e a immaginare finali diversi per la storia di sua sorella, tentando di ricostruire i ricordi per non crollare sotto il peso del lutto. La decisione di scrivere questo libro nasce dalla necessità di raccontare tutto, senza filtri, per affrontare la perdita e allo stesso tempo denunciare la violenza che ha spezzato una vita. Nel testo prende forma la vicenda di Giulia, ma anche il tormento e la forza della famiglia che ha dovuto affrontare un dolore inimmaginabile.

La copertina del volume mostra una fotografia delle due sorelle insieme, un’immagine che fissa un momento di luce e complicità. Chiara ha voluto dedicare un messaggio toccante a Giulia: “Oggi sarebbe stato il tuo compleanno”, scrive, con un tono che rivela il conflitto tra la voglia di lasciar andare e l’impossibilità di accettare un futuro senza di lei. Le parole di Chiara spiegano che il libro non racconta solo la storia di Giulia, ma anche quella delle persone che vivono il dramma del femminicidio: il dolore che non si attenua, la lotta per la giustizia, la ricerca di un senso e la difficoltà di provare a ricominciare.

Un addio a giulia che parla di speranza e ingiustizia

Attraverso il racconto, emerge la disperazione per una vita spezzata troppo presto, così come l’orrore causato da chi avrebbe dovuto proteggerla e invece le ha tolto tutto. Chiara esprime il desiderio di aver potuto fare di più, di aver potuto fermare il destino crudele che ha portato via la sorella incinta all’ultimo trimestre di gravidanza. Queste parole mostrano la ferita aperta lasciata dalla violenza domestica, una realtà troppo spesso nascosta dietro porte chiuse.

Il libro si fa carico anche del messaggio giuridico e civile della vicenda: la condanna del responsabile dell’omicidio, arrivata in primo grado a Milano, sottolinea la gravità dell’accaduto e apre un discorso sulla prevenzione e la tutela delle vittime di violenza. La storia di Giulia non è solo un caso singolo, ma un grido che denuncia la violenza sulle donne in molte forme e che chiama all’attenzione dell’opinione pubblica.

Il ricordo di giulia nei messaggi della famiglia

Al dolore e al racconto di Chiara si unisce il messaggio della madre, Loredana Femiano, che su Instagram ha voluto ricordare Giulia nel giorno del suo compleanno. Con una foto che mostra la giovane davanti alla torta dell’ultimo compleanno, la madre scrive parole cariche di dolore e amore: “Saranno sempre 29 gli anni che compi”, una cifra fissa, un tempo sospeso. Ricorda i momenti di affetto, amicizia e complicità vissuti insieme, ma anche la frattura che ha spezzato tutto, lasciando un cuore in frantumi.

Queste parole pubbliche permettono a chi legge di avvicinarsi un poco a un’esperienza difficile da spiegare: la perdita di un figlio e la lotta per mantenere vivo un ricordo. La famiglia Tramontano ha scelto di condividere parte di questo percorso con la società, perché la memoria di Giulia continui a vivere attraverso gesti di testimonianza e presenza.

Un passo verso la memoria e la giustizia nel ricordo di giulia

L’uscita del libro Non smetterò mai di cercarti rappresenta un momento delicato che unisce dolore e desiderio di verità. Attraverso le parole di Chiara tramontano e i messaggi della famiglia, si apre uno spazio dove la cronaca di un femminicidio si trasforma in monito, memoria e richiesta di attenzione da parte di chi legge. Il racconto restituisce dignità a Giulia, la giovane mamma strappata troppo presto alla vita, e ricorda a tutti quanto sia urgente affrontare la questione della violenza contro le donne, a partire dalle storie più vicine e dolorose.

Change privacy settings
×