chi l’ha visto torna su rai3 con nuovi casi di cronaca nera e appelli per persone scomparse

chi l’ha visto torna su rai3 con nuovi casi di cronaca nera e appelli per persone scomparse

La trasmissione chi l’ha visto su rai3 riprende con nuovi sviluppi sui casi di Anastasia a villa pamphili, Chiara Poggi a Garlasco e la scomparsa di Riccardo alla diga del Furlo, coinvolgendo il pubblico.
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La trasmissione "Chi l’ha visto" torna su Rai3 il 25 giugno 2025, con nuovi sviluppi su casi di cronaca nera, sparizioni e appelli al pubblico per segnalazioni. - Gaeta.it

La trasmissione “chi l’ha visto” torna in onda su rai3 mercoledì 25 giugno 2025 dalle 21.20, pronta a mostrare nuovi sviluppi sui casi di cronaca nera italiani e continuare la ricerca di persone scomparse. La giornalista Federica Sciarelli conduce la nuova stagione, concentrandosi su vicende recenti e passate, con testimonianze esclusive e appelli pubblici. Il programma resta uno dei punti di riferimento per chi segue in diretta inchieste su delitti irrisolti e sparizioni misteriose.

La tragedia di anastasia e i racconti inediti dalla villa pamphili

Nel primo episodio della stagione, l’attenzione si focalizza sulla morte di Anastasia, giovane madre trovata senza vita nella villa pamphili a Roma, a pochi metri dal corpo della sua bambina. La madre di Anastasia interviene in diretta per chiarire qualche dettaglio sulle circostanze del fatto. Ribadisce che la figlia non era hacker, come qualcuno aveva ipotizzato, ma aveva conseguito una laurea in trasporti. Dopo aver vissuto a Malta, aveva incontrato un uomo americano che secondo la madre sarebbe responsabile della tragedia. La donna denuncia come questo uomo avesse isolato Anastasia da amici e famiglia, toglierle qualsiasi possibilità di comunicare con l’esterno.

Dettagli inquietanti emersi

Emergono particolari inquietanti. La madre racconta di aver ricevuto foto e video dalla nipote, nei quali si vede chiaramente come non fosse registrata all’anagrafe, e quindi “vivesse come un fantasma”. Il programma mostra testimonianze nuove raccolte nei giorni successivi ai fatti, racconti che portano a riflettere sulle dinamiche di chiusura e controllo in famiglia. L’episodio approfondisce la storia attraverso interviste e testimonianze dagli ambienti vicini alla vittima, tracciando le condizioni in cui si trovava Anastasia prima di morire.

Nuovi dettagli sull’omicidio di chiara poggi a distanza di 18 anni

La puntata dedica spazio anche a uno dei casi più celebri di cronaca nera italiana, la morte di Chiara Poggi a Garlasco, avvenuta nel 2007. Dopo quasi due decenni, emergono particolari inediti raccolti durante la riapertura delle indagini. Le tracce e le impronte rilevate sulla scena del delitto tornano al centro degli accertamenti. Tra i reperti analizzati recentemente è stato trovato un capello che prima era sfuggito agli investigatori, mentre il telefono cellulare sporco di sangue e alcuni contenitori di merendine sono passati al microscopio per individuare eventuali altre presenze nella villetta alla mattina del delitto.

Nuovi metodi di analisi

Gli investigatori tornano a esaminare la scena in ogni dettaglio, utilizzando tecniche più avanzate rispetto a quelle disponibili 18 anni fa. L’approfondimento organizzato nel programma punta a offrire al pubblico una ricostruzione aggiornata degli eventi e dei progressi nelle indagini. Sono riproposte interviste agli esperti e ai testimoni, con una particolare attenzione verso nuove piste, comunque ancora ai primi passi.

Il mistero della scomparsa di riccardo e possibili nuove piste all’estero

Altro tema della serata riguarda la sparizione di Riccardo, scomparso dopo aver lasciato la sua auto sulla diga del Furlo. Le circostanze del caso restano avvolte nel mistero. Durante il racconto della vicenda, si ipotizza che Riccardo possa aver deciso di ricominciare lontano, pianificando un trasferimento all’estero. Le analisi del suo computer hanno infatti svelato delle ricerche su varie città europee, tra cui Dublino. Non è chiaro se la sua intenzione fosse proprio sparire e tagliare i rapporti con il passato.

Il programma invita il pubblico a fornire ogni informazione utile. La scomparsa avviene in un contesto che lascia molti dubbi e nessuna traccia. Le autorità riprendono le indagini, e le ricerche continuano senza esclusione di alcuna pista. Le richieste di aiuto si inseriscono nel quadro generale del programma, nato proprio per fornire visibilità a chi si trova in situazioni difficili o apparentemente senza via d’uscita.

La partecipazione del pubblico e i canali per segnalazioni e appelli

“chi l’ha visto” si conferma un appuntamento aperto alla partecipazione diretta degli spettatori. Anche durante la puntata del 25 giugno si invitano i telespettatori a inviare segnalazioni utili per la ricerca di persone scomparse o per aiuti a chi è in difficoltà. La trasmissione gestisce un numero telefonico sempre attivo in diretta, 06.8262, e utilizza i canali social ufficiali per raccogliere notizie dal pubblico.

I contatti online includono la pagina facebook www.facebook.com/chilhavisto, l’account twitter @chilhavistorai3 e il sito www.chilhavisto.rai.it. Inoltre è disponibile anche il numero WhatsApp 345 313 1987 per inserire messaggi, foto o video. Questa modalità diretta permette di moltiplicare le segnalazioni e accelerare gli interventi delle forze dell’ordine o di chi lavora per trovare i dispersi. “chi l’ha visto” resta insomma un punto di riferimento per tutte le storie di persone svanite o vittime di fatti drammatici, affidando alla collettività il compito di vigilare e segnalare.

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