A Cernobbio, davanti a una platea di imprenditori e manager, ministri e leader politici si sono confrontati sul futuro dell’Italia e sulle sfide che il governo deve affrontare. A metà mandato, il governo guidato da Giorgia Meloni raccoglie un consenso netto tra i partecipanti al Forum, che non hanno risparmiato critiche all’opposizione. Tra i temi più caldi, la stabilità politica, l’energia, le infrastrutture e la gestione dell’intelligenza artificiale.
Il Governo Meloni piace a Cernobbio, l’opposizione resta in difficoltà
Durante la terza giornata del Forum a Villa d’Este, oltre 200 imprenditori e manager hanno seguito gli interventi di ministri come Matteo Salvini, Adolfo Urso e Carlo Nordio, tutti parte dell’esecutivo Meloni. Un sondaggio tra i presenti non lascia dubbi: più dell’80% apprezza l’operato del governo a metà mandato, con un quarto che assegna voti molto alti, 8 o 9 su 10. Il giudizio positivo si basa soprattutto sulla percezione di una stabilità politica assicurata dall’attuale maggioranza.
Nel frattempo, l’opposizione viene bocciata da oltre il 70% degli intervistati. La distanza tra governo e minoranze appare netta, in attesa di vedere se l’opposizione riuscirà a proporre una alternativa convincente.
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Energia e tecnologia: imprenditori chiedono risposte veloci
Nei momenti informali del Forum, il sostegno al governo è legato soprattutto alla stabilità politica. Ma il mondo imprenditoriale va oltre: vuole fatti, risposte rapide su più fronti. Tra le priorità spiccano l’approvvigionamento energetico, urgente vista la situazione internazionale, e lo sviluppo delle infrastrutture, fondamentali per restare competitivi.
Un altro nodo importante è l’intelligenza artificiale. Gli imprenditori chiedono regole chiare e una strategia capace di cogliere le opportunità e gestire le sfide, senza lasciare indietro nessun settore. Serve una risposta decisa, che accompagni la trasformazione tecnologica con scelte concrete.
Il consenso raccolto finora va mantenuto con scelte efficaci, per evitare tensioni sull’economia e rilanciare il Paese.
Opposizione a Cernobbio: c’è dialogo, ma manca l’appeal
Anche i principali leader dell’opposizione, come Elly Schlein, Carlo Calenda, Matteo Renzi e Angelo Bonelli, erano presenti al Forum. Hanno accettato il confronto, ma faticano a convincere un pubblico che al momento non li vede come un’alternativa credibile.
Il centrosinistra, in particolare, appare ancora agli inizi nel costruire un progetto di governo condiviso. Gli imprenditori sono aperti a nuove proposte, ma non scorgono una coalizione capace di mettere sul tavolo un piano chiaro e affidabile. Questo pesa sul giudizio complessivo e rallenta la crescita del consenso per l’opposizione.
Il campo delle minoranze deve ancora lavorare molto per farsi spazio in un panorama dominato dalla maggioranza Meloni.
Futuro del governo: tutto dipende dalle prossime mosse
Nei prossimi mesi sarà decisivo vedere se il governo Meloni saprà confermare la fiducia raccolta a Cernobbio. Le aspettative puntano su scelte concrete e rapide sulle priorità indicate da imprese e politica.
Resta aperto anche il tema di un’alternativa unitaria e credibile a sinistra, guidata oggi da Elly Schlein. Ma quel percorso sembra ancora lontano dall’essere pronto a mettere in discussione la stabilità dell’esecutivo.
Per ora, il clima a Cernobbio mostra un governo saldo, punto di riferimento nell’orientamento politico italiano. Ma nei mesi che verranno, tutto potrebbe cambiare.