Cerimonia commemorativa a L’Aquila per i caporali Massimiliano Cassa e Giovanni De Giorgi

Cerimonia commemorativa a L’Aquila per i caporali Massimiliano Cassa e Giovanni De Giorgi

Cerimonia commemorativa a L’Aquila per i Primi Caporal Maggiori Massimiliano Cassa e Giovanni De Giorgi, scomparsi dieci anni fa, unisce militari e familiari nel ricordo del loro servizio e sacrificio.
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Cerimonia commemorativa a L’Aquila per i caporali Massimiliano Cassa e Giovanni De Giorgi - Gaeta.it

Il 14 novembre, a L’Aquila, si è tenuta una cerimonia toccante presso la Caserma Pasquali, per onorare i Primi Caporal Maggiori Massimiliano Cassa e Giovanni De Giorgi, scomparsi tragicamente dieci anni fa durante un’escursione sul Gran Sasso. Un momento di riflessione che ha unito militari, familiari e amici nella celebrazione della vita e del servizio di questi due uomini.

La cerimonia in memoria dei due alpini

La cerimonia ha visto la partecipazione del Presidente della Sezione Abruzzi dell’Associazione Nazionale Alpini, Pietro D’Alfonso, e del cappellano militare Don Stefano Aita. Il Colonnello Mario D’Angelo, Comandante di Reggimento, ha guidato i commilitoni nel rendere omaggio a Massimiliano e Giovanni. Questi due caporali, ben noti tra gli alpini del 9° Reggimento, vennero ricordati con affetto e rispetto, simboli dell’unità e del coraggio delle Forze Armate italiane.

Nel corso dell’evento, il clima era permeato da una profonda emozione. Le parole di Don Stefano Aita, che ha officiato la Santa Messa, hanno toccato i cuori dei presenti, invitando tutti a ricordare i valori di amicizia e sacrificio che caratterizzano la comunità alpina. Alla fine della celebrazione, il Comandante D’Angelo, accanto a una rappresentanza della 108^ Compagnia, ha deposto una corona di fiori al monumento eretto in memoria dei due alpini. Questo gesto simbolico ha rappresentato non solo un tributo ai caduti, ma anche un impegno a mantenere vivi i loro ricordi.

Il significato del ricordo nella comunità alpina

Il ricordo dei caduti riveste una grande importanza per la comunità alpina, dove i legami tra i membri si fondano su esperienze condivise e un forte senso di fraternità. Massimiliano Cassa e Giovanni De Giorgi non erano solo colleghi, ma amici che hanno dedicato le loro vite al servizio della patria. Ogni anno, la cerimonia di commemorazione funge da opportunità per rinnovare questo legame e riflettere sui sacrifici compiuti da chi ha servito nelle Forze Armate.

L’importanza di eventi come quello di oggi si rivela nel modo in cui instillano nei giovani alpini un senso di storia e responsabilità. Raccontare le storie di chi non c’è più è un modo per insegnare i valori fondamentali del coraggio, della lealtà e del rispetto che caratterizzano l’appartenenza a questo corpo militare. La memoria di Massimiliano e Giovanni vive anche nei cuori di coloro che continuano a indossare la divisa e a servire con onore.

La commemorazione di oggi ha trovato spazio non solo sul piano del ricordo, ma anche nella trasmissione di esperienze e insegnamenti alle nuove generazioni di alpini, i quali possono guardare a queste figure come modelli di dedizione e professionalità. Un legame che rimarrà indissolubile, unendo gli attuali membri del Nono Reggimento in un solenne impegno nel valorizzare la storia e il sacrificio dei loro predecessori.

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