La giornata di domenica 18 maggio 2025 vedrà piazza San Pietro e la Basilica protagoniste delle celebrazioni con cui papa Leone XIV prenderà ufficialmente possesso del pontificato. L’evento è accompagnato da una presenza numerosa di delegazioni straniere e da un imponente sistema di sicurezza per gestire i fedeli e garantire lo svolgimento della cerimonia in sicurezza e ordine.
L’arrivo dei fedeli e la prima uscita in papamobile di papa prevost a piazza san pietro
Le porte di piazza San Pietro apriranno alle 6 del mattino per accogliere i fedeli che affolleranno l’area in vista della celebrazione liturgica. Poco dopo le 9, papa Prevost – il nome ufficiale scelto da Leone XIV – effettuerà il tradizionale giro attorno alla piazza a bordo della papamobile. Questo momento serve a salutare la folla e a confermare la sua presenza a capo della Chiesa Cattolica. L’evento gode di una grande partecipazione che richiede un coordinamento rigoroso, tenuto conto del vasto numero di persone.
La messa e il saluto alle delegazioni
Dopo il giro in papamobile, il Pontefice si posizionerà sul sagrato della Basilica per guidare il Regina Coeli, la preghiera mariana del tempo pasquale. La messa proseguirà all’interno della Basilica dove papa Leone XIV saluterà le varie delegazioni internazionali che occupano la destra della piazza, vicine al luogo in cui sono sistemati i rappresentanti del mondo politico e diplomatico, in particolare quelli italiani, statunitensi e peruviani.
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Le delegazioni presenti: volti noti da vance a zelensky e leader europei
Tra le varie personalità segnalate alla messa per il nuovo pontificato si trovano capi di stato, primi ministri e altri rappresentanti di rilievo. Per gli Stati Uniti è confermata la presenza del vicepresidente JD Vance e del segretario di stato Marco Rubio, accompagnati dalle rispettive consorti.
Particolarmente rilevante è la partecipazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Accompagnato dalla moglie Olena Zelenska, Zelensky sarà a Roma con una folta delegazione composta tra gli altri da Andriy Yermak, capo dell’ufficio della presidenza ucraina, e Andrii Sybiha, ministro degli Esteri. Questa presenza assume un valore politico e simbolico visto il contesto di tensioni internazionali in corso.
Ospiti europei e monarchie
La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen prenderà parte alla messa insieme al cancelliere tedesco Friedrich Merz. Tra gli altri ospiti europei si segnala il premier francese Francois Bayrou. Per Israele è atteso il presidente Isaac Herzog, mentre dal Canada arriverà il primo ministro Mark Carney. La delegazione libanese vedrà il presidente Joseph Aoun e la first lady.
Anche personalitĂ della monarchia europea saranno presenti: re Felipe e la regina Letizia di Spagna parteciperanno alla cerimonia, mentre per la famiglia reale inglese interverrĂ il principe Edoardo, Duca di Edimburgo, rappresentante del re Carlo. Saranno a Roma pure Filippo e Mathilde, re e regina del Belgio.
La macchina organizzativa di roma e le misure di sicurezza adottate
Per il grande evento nel cuore della capitale, Roma sta attuando un dispositivo esecutivo simile a quello già sperimentato per i funerali di papa Francesco. Il sindaco Roberto Gualtieri ha spiegato che le autorità metteranno in campo forze dell’ordine, polizia locale, personale della Protezione civile e team medico per supportare il controllo degli accessi e la sicurezza generale.
Gestione dei flussi e prevenzione affollamenti
Per gestire la massa di fedeli e ospiti, saranno presenti anche steward incaricati di indirizzare i flussi e mantenere l’ordine all’interno e nei dintorni di piazza San Pietro. L’area interessata dalla manifestazione sarà ampliata con un perimetro esteso rispetto alle cerimonie ordinarie.
SarĂ installata una rete di maxi schermi che permetteranno a chi rimarrĂ piĂ¹ lontano di seguire in diretta la messa e gli eventi connessi, aiutando così a prevenire affollamenti e garantire un’esperienza sicura anche a chi non potrĂ avvicinarsi alla piazza. Il piano di sicurezza riflette la necessitĂ di garantire ordine e rispetto dei protocolli in uno scenario ricco di ospiti di alto livello e migliaia di fedeli provenienti da tutto il mondo.