La città di Ancona ha onorato San Ciriaco, patrono dell’arcidiocesi di Ancona-Osimo, con una messa solenne celebrata nella cattedrale cittadina. Monsignor Angelo Spina ha presieduto la funzione, accompagnato dal sindaco Daniele Silvetti e dalle principali autorità locali e militari, in un momento di fede condiviso e trasmesso anche in diretta televisiva.
La celebrazione eucaristica nella cattedrale di ancona
Questa mattina alle 10.30, nella cattedrale di Ancona, si è svolta la messa dedicata a San Ciriaco. L’evento è stato presieduto da mons. Angelo Spina, arcivescovo di Ancona-Osimo, e ha visto la presenza delle principali figure istituzionali della città. Prima dell’inizio della funzione religiosa, il sindaco Daniele Silvetti ha deposto un omaggio floreale presso l’altare del santo, gesto che ha segnato l’inizio ufficiale delle celebrazioni. La partecipazione di autorità civili e militari ha dato rilievo alla ricorrenza religiosa e al radicamento della figura di San Ciriaco nel tessuto sociale e culturale del territorio.
Trasmissione della funzione
La funzione è stata trasmessa in diretta su èTV Marche, permettendo a un pubblico più vasto di seguire l’evento. Durante la messa sono stati letti brani liturgici e si è elevata la preghiera al santo patrono. Mons. Spina ha guidato l’assemblea nella riflessione, incoraggiando la comunità a vivere con dedizione e fede quotidiana.
Leggi anche:
L’omaggio e la benedizione sul sagrato della cattedrale
Al termine della celebrazione religiosa, la comunità si è spostata sul sagrato della cattedrale per assistere a un momento carico di simbolismo. Monsignor Angelo Spina ha innalzato una preghiera solenne a San Ciriaco, rivolgendo parole di affidamento e protezione. Successivamente, l’arcivescovo ha impartito la benedizione utilizzando il reliquiario custodito nel luogo sacro. Questo prezioso contenitore contiene un frammento della croce di Cristo insieme alla reliquia del santo patrono, elementi che rappresentano un forte legame spirituale per i fedeli di Ancona e dell’arcidiocesi.
Emozioni e tradizioni
La benedizione con il reliquiario ha suscitato emozioni profonde tra i presenti, riaffermando il ruolo di San Ciriaco come modello di fede e riferimento spirituale per la città. La cerimonia sul sagrato ha sottolineato l’importanza delle tradizioni religiose nel mantenere viva la memoria storica e la partecipazione comunitaria.
L’impegno per i giovani nella diocesi ancona-osimo durante l’anno giubilare 2025
Monsignor Angelo Spina ha colto l’occasione per rivolgere un invito alla diocesi di Ancona-Osimo, sottolineando la necessità di concentrare energie e risorse a favore delle nuove generazioni. L’arcivescovo ha illustrato alcuni progetti in programma per l’anno giubilare 2025, destinati ad ampliare l’offerta di spazi e attività per i giovani.
Progetti futuri per i giovani
Tra le iniziative annunciate, c’è l’inaugurazione prevista del Centro pastorale alle Palombare, situato ad Ancona. Questo centro rappresenterà un punto di riferimento per la pastorale giovanile e vocazionale, promosso per creare momenti di incontro e supporto. Oltre a questo spazio, è atteso l’avvio dell’oratorio della parrocchia del Sacro Cuore in via Maratta, concepito come luogo di aggregazione per i giovani della città.
Infine, la “Casa Nazaret” in via Astagno ad Ancona sarà dedicata alla pastorale vocazionale e alla crescita spirituale. Qui i giovani potranno confrontarsi, ricevere formazione e accompagnamento durante il cammino della vita. Il centro offrirà anche aiuti specifici in momenti di disagio, abbinando supporti spirituali a percorsi psicologici, con l’obiettivo di affiancare i giovani nella gestione delle difficoltà personali.
Questi progetti esprimono l’attenzione particolare della diocesi per le nuove generazioni, puntando a rispondere a bisogni concreti attraverso servizi e luoghi d’incontro. Mons. Spina ha insistito sull’importanza di fortificare la relazione tra la chiesa locale e i giovani, preparandoli a vivere una vita di fede consapevole e partecipata.
La celebrazione di San Ciriaco, oltre a essere un momento di devozione, si conferma come un’occasione di riflessione sul ruolo della chiesa e della società nel sostenere e guidare le nuove generazioni nella città di Ancona.