In piazza Duomo a Bressanone si è svolta la cerimonia per il 211° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri. L’evento, presieduto dal generale di brigata Stefano Paolucci, comandante della Legione Carabinieri Trentino Alto Adige, e dal colonnello Antonio Forte, comandante provinciale di Bolzano, ha visto la partecipazione di rappresentanti civili, militari e religiosi. Tra gli ospiti stranieri erano presenti il dottor Walter Buggisch, direttore dell’istituto bavarese di formazione della polizia tedesca, e il generale di brigata Martin Kirchler, capo della polizia del Tirolo.
Struttura e presenza dell’arma dei carabinieri in trentino alto adige
L’Arma dei Carabinieri in Trentino Alto Adige si struttura con due comandi provinciali, quindici compagnie e centocinquantquattro stazioni che garantiscono la sicurezza su tutto il territorio regionale. Questa rete diffusa opera con una forte proiezione verso l’esterno, mantenendo una presenza capillare attraverso attività di prossimità con i cittadini e interventi mirati per prevenire fenomeni criminosi.
A completare l’organico regionale è il settimo reggimento Carabinieri “Trentino Alto Adige”, impegnato oltre confine in missioni di stabilizzazione in contesti internazionali complessi. All’interno della regione, il Centro Addestramento Alpino svolge un ruolo fondamentale nella formazione di militari specializzati nello sci e nel soccorso alpino. Questo centro rappresenta anche il punto di riferimento per quegli atleti dell’Arma che si sono distinti nelle discipline sportive invernali, consolidando il legame tra tradizione militare e sport nel territorio.
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Il ruolo strategico delle stazioni carabinieri nel territorio trentino alto adige
Il generale Paolucci ha sottolineato il valore delle stazioni Carabinieri come pilastro principale della presenza statale in gran parte del Trentino Alto Adige. Le stazioni rappresentano veri punti di riferimento per i cittadini, garantendo una vicinanza tangibile dello Stato nella gestione della sicurezza e della legalità.
Questi presidi non svolgono solo funzioni di prevenzione e contrasto a fenomeni criminali, ma sono soprattutto terminazioni di una rete più ampia di protezione e solidarietà sociale. L’Arma intercetta situazioni di disagio che potrebbero influenzare la qualità della vita o alimentare conflitti sociali. Il comandante ha riferito che le stazioni rappresentano quell’“espressione concreta della vicinanza dello Stato al cittadino”, garantendo supporto in molteplici situazioni quotidiane.
Rispetto per le specificità linguistiche e candidature bilingue nell’arma
In Trentino Alto Adige l’Arma presta attenzione al rispetto delle particolarità linguistiche e culturali della regione. Questo si traduce non solo nella pubblicazione di materiali istituzionali in tedesco, come il calendario storico, ma anche in iniziative di reclutamento che valorizzano il bilinguismo.
In particolare, sono stati organizzati concorsi dedicati a giovani in possesso di attestati che comprovano la conoscenza di entrambe le lingue ufficiali della provincia. Queste scelte operative garantiscono un servizio più efficace e adeguato alle esigenze della popolazione locale, rafforzando il senso di prossimità e collaborazione tra le forze dell’ordine e le comunità che servono. Tale approccio dimostra come l’Arma adatti le sue attività alle condizioni specifiche di un territorio complesso come quello di Trento e Bolzano.