Nella lotta alla microcriminalità, il questore di Catanzaro, Giuseppe Linares, ha attuato una serie di provvedimenti restrittivi in seguito a indagini condotte dalla Divisione di Polizia anticrimine e dall’Upgsp della Questura. Queste misure, note come Dacur e Daspo, mirano a mantenere l’ordine pubblico nelle aree urbane, innescando un intervento proattivo contro comportamenti illeciti che minacciano la sicurezza dei cittadini.
Il primo provvedimento: Daspo “Willy” per un giovane romeno
Il primo provvedimento adottato è un Daspo “Willy” di tre anni, nei confronti di un 23enne di nazionalità romena, residente a Messina. Già noto alle forze dell’ordine, il giovane era stato denunciato dai carabinieri per resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di identificazione personale. La vicenda si è svolta in un ristorante di Lamezia Terme, dove il ragazzo, in stato di alterazione, ha infastidito i clienti e il proprietario. All’arrivo dei carabinieri, invece di collaborare, ha continuato a rifiutare di farsi identificare.
Questo provvedimento non è solo una sanzione, ma serve anche a prevenire ulteriori episodi di disturbo. Il divieto di accesso ai locali pubblici e di stazionamento nelle vicinanze del ristorante impone una restrizione che si estende anche agli esercizi commerciali circostanti. È fondamentale per ripristinare un ambiente sicuro e tranquillo per i cittadini e i commercianti, che già si trovano a gestire situazioni difficili. L’ammonimento e la deterrenza rappresentano così una priorità nelle strategie di sicurezza pubblica in corso.
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Secondo provvedimento: furto nel parco commerciale
Il secondo provvedimento emesso segue lo stesso modello e riguarda una donna di 52 anni di Isola Capo Rizzuto, in provincia di Crotone. Accusata di furto aggravato all’interno del Parco commerciale “Le Fontane”, la donna è stata sorpresa da un addetto alla vigilanza con 14 capi di abbigliamento del valore di circa 200 euro celati nella sua borsa.
Il furto all’interno di un’area commerciale non solo danneggia i retailer, ma incide anche sulla percezione di sicurezza dei clienti in questi spazi. Le autorità sono consapevoli di quanto sia importante proteggere i negozi e garantire che i consumatori possano fare acquisti in tranquillità. Pertanto, la misura del Daspo “Willy” è stata applicata con l’intento di sorvegliare e controllare ulteriormente l’area, allertando anche il personale e contribuendo a un clima di maggiore sicurezza per tutti.
Ultima misura: Dacur per sostanze stupefacenti
Infine, l’ultimo provvedimento annunciato riguarda una donna, già nota alle forze dell’ordine e precedentemente soggetta a un avviso orale di pubblica sicurezza. La donna è stata trovata in possesso di circa 330 grammi di sostanze stupefacenti, scoperte all’interno della sua autovettura. Per questa ragione, il questore ha emesso un Dacur della durata di cinque anni.
L’approccio verso il traffico di sostanze illecite è severo, sia per la salute pubblica che per il benessere della comunità. Il traffico di droga è un fenomeno che alimenta ulteriori forme di criminalità e degrado sociale. Attraverso questa misura, si intende non solo punire, ma anche dissuadere ulteriori attività illecite, migliorando così la qualità della vita nei quartieri e ristabilendo un clima di legalità.
Le azioni intraprese dal questore Linares dimostrano un impegno costante da parte delle forze dell’ordine nel mantenere la sicurezza pubblica e nel garantire un ambiente più sereno per tutti i cittadini di Catanzaro.