Cantina Meraviglia a Bolgheri, inaugurato il progetto enologico immerso nella cava storica di Cariola

Cantina Meraviglia a Bolgheri, inaugurato il progetto enologico immerso nella cava storica di Cariola

La cantina Meraviglia di ABFV Italia a Bolgheri unisce architettura sostenibile, innovazione enologica e valorizzazione del territorio toscano, trasformando una cava abbandonata in un centro produttivo e turistico unico.
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La cantina Meraviglia in Toscana, nata dalla riqualificazione di un’ex cava a Bolgheri, unisce architettura sostenibile, innovazione enologica e valorizzazione del territorio, offrendo anche spazi per eventi e turismo del vino. - Gaeta.it

La nuova cantina Meraviglia, nata dal gruppo ABFV Italia in Toscana, si presenta come un modello unico dove architettura, vino e territorio si intrecciano. Realizzata all’interno di un’ex cava a Bolgheri, questa struttura promette di cambiare il volto della viticoltura locale, con un occhio particolare alla sostenibilità e alla valorizzazione del paesaggio. Il progetto riflette un percorso durato anni, dalla sicurezza della cava fino alla messa a punto definitiva degli spazi produttivi e di accoglienza.

Un progetto nato dalla riqualificazione di una cava dimenticata

L’idea di realizzare la cantina Meraviglia risale al 2017, ma i lavori veri e propri sono iniziati nel 2019 con la messa in sicurezza della cava di Cariola. Questo luogo rappresentava una sfida rilevante, poiché la cava era stata abbandonata e presentava condizioni fragili, soprattutto per la presenza di rioliti, rocce vulcaniche friabili e difficili da gestire. Per questo si è reso necessario un grande impegno tecnico e scientifico, affidando il progetto a geologi e ingegneri esperti.

Nel 2021, dopo aver garantito la stabilità del terreno, si è passati alla costruzione vera e propria, che è durata 1125 giorni. Alejandro Bulgheroni, imprenditore con origini italiane, ha guidato il progetto con l’intenzione di restituire valore e bellezza a un territorio ferito, trasformando la cava da spazio abbandonato a simbolo di rinascita culturale e territoriale. La struttura non stravolge l’ambiente, ma si integra rispettando la conformazione naturale della cava, con un’attenzione particolare ai materiali usati, per oltre il 95% locali.

Architettura e sostenibilità: la fusione con il paesaggio toscano

La cantina Meraviglia si sviluppa su tre livelli che seguono l’orografia naturale della cava. Disegnata dallo studio Bernardo Tori e con il supporto ingegneristico di Niccolò De Robertis, la struttura copre 7.000 metri quadri e include spazi produttivi, tecnologici e di accoglienza. La terrazza panoramica affaccia sul mar Tirreno, offrendo una vista che lega il lavoro enologico al territorio circostante in modo forte e immediato.

L’edificio presenta un tetto verde coperto da macchia mediterranea che aiuta a mantenere stabile la temperatura e a ridurre l’impatto visivo della costruzione. I materiali scelti, quasi tutti provenienti dalla zona, rispondono a criteri di eco-compatibilità, mentre i sistemi di costruzione si basano su tecniche volte a ridurre consumi ed emissioni. Sotto il profilo energetico, la cantina include impianti intelligenti per il trattamento delle acque piovane, soluzioni per diminuire l’inquinamento luminoso attraverso standard DarkSky, e sistemi che garantiscono condizioni di lavoro e ambienti confortevoli per operatori e visitatori.

Ambiente della cava e tecniche produttive: un microclima perfetto per il vino

Oltre all’aspetto architettonico, la cava di origine vulcanica dona alla cantina Meraviglia caratteristiche eccezionali dal punto di vista enologico. La roccia di riolite e le vulcaniti tipiche della zona di San Vincenzo mantengono una temperatura costante e un’umidità adeguata tutto l’anno, creando un microclima ideale per la fermentazione e l’invecchiamento dei vini.

La lavorazione delle uve avviene per gravità, partendo dal piano superiore dove si trovano il piazzale di ricevimento e un banco di cernita dotato di selettore ottico vibrante. Nei livelli inferiori sono stati sistemati i singolari tini in cemento grezzo chiamati Tulipe, insieme alle vasche in acciaio, destinati alla vinificazione. La sala delle botti di rovere francese non tostate ospita invece la fase finale di affinamento. Qui la parete rocciosa protegge il vino, assicurando una temperatura naturale che favorisce la maturazione prolungata.

I vigneti di tenuta Meraviglia e le Colonne: due mondi diversi per vini distinti

La cantina sarà il centro produttivo per i due marchi di proprietà del gruppo ABFV: tenuta Meraviglia e tenuta Le Colonne. Questi due territori si distinguono agronomicamente per suolo e condizioni climatiche. Tenuta Meraviglia si trova su terreni vulcanici più alti, con prevalenza di Cabernet Franc e pochi ettari di Vermentino su terreni pedecollinari. Le Colonne si estende su un’area di matrice sabbiosa più vicina al mare, dove si producono vini dal carattere più leggero e immediato.

Il lavoro coltivazionale segue logiche precise e differenti, adattate alle qualità del terreno per esprimere le caratteristiche distintive di ogni luogo. Questa divisione permette di presentare un’offerta enologica variegata, che spazia da vini strutturati e complessi fino a etichette più fresche e dirette.

Accoglienza e promozione del territorio nella cantina Meraviglia

Oltre a essere un luogo di produzione vinicola, cantina Meraviglia punta anche sul turismo del vino. Al piano superiore ospita due sale per eventi e degustazioni, insieme a una terrazza con vista sul mare perfetta per vivere esperienze legate al vino e alla natura. Lo spazio della library, che conserva vecchie annate sospesa sopra la bottaia, mette in mostra il patrimonio enologico con un taglio culturale.

La cantina aprirà al pubblico a partire da settembre, diventando così una nuova meta per appassionati e visitatori interessati a scoprire un territorio, la sua storia e il modo in cui si produce vino. La scelta di non limitarsi all’aspetto produttivo ma di inserire l’accoglienza testimonia la volontà di fare cultura oltre che vino, offrendo un’esperienza completa nel cuore di Bolgheri.

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