Casagit Salute, società di mutuo soccorso fondata da giornalisti, chiude il 2024 con un bilancio che supera gli 80 milioni di euro e sostiene più di 50 mila persone. Il Consiglio di amministrazione ha rinnovato la fiducia al presidente Gianfranco Giuliani e confermato anche la composizione degli altri incarichi di vertice. Il mutuo soccorso guarda avanti con un piano che punta a rafforzare la presenza sul territorio e a mettere al centro la prevenzione e la collaborazione con strutture sanitarie di primo piano.
La conferma di gianfranco giuliani e il rinnovo degli organi sociali
Il 2024 vede il Consiglio di amministrazione di Casagit Salute votare all’unanimità la riconferma di Gianfranco Giuliani come presidente. Giuliani, 63 anni, originario di Gavirate in provincia di Varese, porta avanti la sua esperienza da giornalista professionista e caposervizio nella cronaca del quotidiano La Prealpina. Il suo ruolo alla guida dell’ente è stato ritenuto positivo nel gestire le sfide degli ultimi anni. Con lui resta al timone anche Gianfranco Summo come vicepresidente vicario, Grazia Maria Napoli nella veste di vicepresidente e Andrea Artizzu che mantiene il ruolo di segretario.
Parallelamente, l’assemblea dei soci ha completato il rinnovo degli altri organi fondamentali per la governance della società. Sono stati eletti nove membri del Cda, tra i quali spiccano personalità con ruolo rappresentativo nell’ambito giornalistico e della Federazione nazionale della Stampa Italiana. Il controllo contabile resta affidato a un collegio di revisori guidato da Gerardo Losito, mentre il ruolo di probiviri coinvolge figure nuove e di esperienza con l’obiettivo di garantire trasparenza e correttezza nel funzionamento interno.
Leggi anche:
Un bilancio solido e un’assistenza per oltre 50 mila persone
Casagit Salute ha chiuso l’anno con una raccolta di risorse che supera gli 80 milioni di euro. Dietro a questi numeri c’è un sistema che assiste direttamente più di 50 mila persone attraverso diverse forme di sostegno sanitario. L’entità del bilancio riflette la capacità dell’organizzazione di mantenere un equilibrio economico nonostante le difficoltà che hanno coinvolto non solo il sistema sanitario ma anche il mondo dell’editoria, settore stretto nelle maglie dei cambiamenti strutturali.
L’attività della mutua abbraccia un pubblico vasto di giornalisti e operatori della comunicazione. Il modello di Casagit si basa infatti su una forma di solidarietà collettiva nata per garantire coperture e servizi a chi lavora in un ambiente con pochi margini di sicurezza economica e sanitaria. Anche durante periodi complicati, la capacità di mantenere una copertura di qualità ha rappresentato un punto fermo per migliaia di soci che possono contare su assistenza e programmi di prevenzione.
Linee di sviluppo: prevenzione, territorio e collaborazioni sanitarie
Il presidente Giuliani ha tracciato i principali punti del programma che guiderà Casagit nei prossimi anni. Al centro c’è la volontà di espandere il piano commerciale per posizionare i piani sanitari su un mercato sempre più competitivo. L’obiettivo è rendere accessibili prestazioni e servizi a un numero più alto di beneficiari, mantenendo però un rigoroso controllo della spesa.
Il progetto prevede anche un investimento forte sulla prevenzione e sull’educazione alla salute, elementi che possono ridurre l’incidenza di malattie e contenere costi futuri. Sul territorio, Casagit intende aumentare le convenzioni con strutture locali e professionisti per offrire un’assistenza più capillare e su misura. A questo si affianca il monitoraggio attento della spesa sanitaria, che aiuta a intervenire con scelte precise e basate su dati concreti.
Collaborazione con le eccellenze sanitarie nazionali
Un altro punto significativo riguarda la cooperazione con le eccellenze sanitarie nazionali. Casagit punta a instaurare relazioni stabili con ospedali e centri di ricerca per favorire un dialogo diretto e ottenere servizi all’altezza delle aspettative. La sostenibilità, la solidarietà verso i soci e la capacità di apertura verso nuove opportunità restano i pilastri dell’impegno che guiderà la mutua nei prossimi anni.