Il carrello della spesa degli italiani nel 2024 mostra cambiamenti evidenti nelle preferenze alimentari. Cresce la presenza di prodotti dop, biologici, vegani, e senza glutine, mentre cala l’interesse verso i vini docg. Le scelte riflettono una maggiore attenzione alla naturalità, alla sicurezza e alla sostenibilità, confermata dai dati dell’osservatorio immagino di gs1 italy, che monitora i prodotti venduti nei supermercati e negli ipermercati italiani. I consumatori sembrano sempre più orientati verso prodotti con farine integrali, vitamine e caratteristiche che evidenziano benefici per la salute.
I numeri dell’osservatorio immagino e il valore dei prodotti in vendita
L’osservatorio immagino ha raccolto informazioni su oltre 145mila referenze, che pesano per 48,7 miliardi di euro in vendite. Questo volume rappresenta l’82,7% degli incassi totali nei supermercati e ipermercati italiani. L’innovazione resta un fattore chiave per le aziende che operano nella grande distribuzione, con quasi l’8% dei prodotti che sono nuove proposte. Questi innovativi valgono però solo il 3,2% del fatturato totale, forse riflettendo le scelte ancora differenziate da parte dei consumatori. L’innovazione si concentra soprattutto sui prodotti “rich-in” e “free from” , oltre a quelli certificati per la responsabilità sociale.
Le caratteristiche dei consumatori più attivi nell’adozione dei nuovi prodotti
Il profilo del consumatore che compra prodotti innovativi è ben definito. Il 65% delle vendite di nuove proposte arriva da appena il 30% degli acquirenti, guidati principalmente da giovani con meno di 34 anni, single e con reddito medio-alto. Questi consumatori puntano soprattutto su prodotti arricchiti di vitamine, alleggeriti nei nutrienti, vegani, biologici o con ingredienti come semi, frutti esotici e elementi dal richiamo green. Le scelte di consumo si riflettono negli ingredienti delle nuove referenze, segnalando un’attenzione crescente alle tematiche ambientali e nutrizionali insieme.
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I panieri tematici e le tendenze di consumo segnalate dall’osservatorio
L’osservatorio ha individuato 12 panieri tematici che rappresentano fenomeni chiave nel consumo italiano. Tra questi, l’italianità è presente in quasi 28mila prodotti, con 11,6 miliardi di euro di vendite, in leggera crescita a valore ma in calo a volume. Il comparto “free from” conta quasi 15mila prodotti, totalizzando 7,9 miliardi di euro di vendite, con una lieve flessione sia in valore che a volume. Il paniere “rich-in” guida il mercato con oltre 11.500 referenze per 5,1 miliardi di euro, segnando una salita nel valore ma un calo nei volumi. Infine, il settore vegetariano, vegano, biologico, halal e kosher raccoglie poco più di 3.500 prodotti per 4,4 miliardi di euro, con un aumento significativo sia in valore sia nei volumi. Tra gli ingredienti più diffusi emergono avena, avocado e semi di chia, presenti in oltre 15mila prodotti per 4,7 miliardi di euro.
Focus sulla sostenibilità e innovazione in tutti i comparti
L’attenzione alla sostenibilità e alla sicurezza alimentare si riflette nelle etichette e nella composizione dei prodotti scelti dai consumatori italiani. Questa tendenza coinvolge trasversalmente numerose categorie merceologiche e spinge i produttori a innovare con farine integrali, vitamine e formule senza zuccheri. La ricerca di alimenti più naturali e con certificazioni legate all’impatto sociale e ambientale è un segnale chiaro di cambiamento nei consumi. I dati dimostrano che la spinta verso prodotti più sani si accompagna a una moderata contrazione di alcune categorie tradizionali, come i vini docg, ma alimenta le innovazioni in altri campi del mercato alimentare.