La nazionale brasiliana ha registrato una vittoria importante per 1-0 contro il Paraguay nel match valido per le qualificazioni ai mondiali 2026. Il successo, ottenuto in casa a San Paolo, ha deciso l’approdo ufficiale della selezione verdeoro alla fase finale del torneo che si terrà in Nord America. La partita ha segnato anche l’esordio vittorioso di Carlo Ancelotti come commissario tecnico del Brasile, in un giorno carico di significato visto che coincideva con il suo 66esimo compleanno.
La partita decisiva e il gol di vinicius jr
Il match con il Paraguay si è giocato in un’atmosfera carica di tensione e aspettative. Il risultato è stato deciso negli ultimi minuti del primo tempo grazie a un’azione precisa di Vinicius Jr, attaccante del Real Madrid e punto di riferimento per Ancelotti. Il giocatore ha approfittato di un cross basso dalla fascia destra, riuscendo a infilare il portiere avversario con una scivolata che ha mandato in visibilio i tifosi di casa. Vinicius Jr, noto per la sua velocità e tecnica, ha confermato così il suo ruolo chiave nella squadra.
L’attaccante ha anche avuto un ruolo determinante nel convincere la Federazione brasiliana a nominare Ancelotti come allenatore, una scelta che ha portato a cambiamenti evidenti nell’organico e nello stile di gioco. L’azione vincente è stata frutto di un buon lavoro di squadra, con movimenti fluidi e un’attenta organizzazione in campo. Nonostante la pressione, il Brasile ha mantenuto il controllo del gioco, soprattutto nella prima frazione, sfruttando gli spazi creati sulle fasce.
Leggi anche:
Il gol all’ultimo respiro del primo tempo ha dato la scossa necessaria per affrontare la ripresa con più serenità, anche se la squadra ha mostrato qualche calo di intensità nella seconda parte della partita.
Le dichiarazioni di carlo ancelotti dopo la vittoria
Alla fine della partita, Carlo Ancelotti ha descritto l’incontro come una prova complessivamente positiva, pur riconoscendo margini di miglioramento. Ha ammesso che la squadra ha tenuto bene nel primo tempo ma è calata nel ritmo nella seconda metà, sottolineando la necessità di lavorare ancora in vista delle prossime sfide pre-mondiali.
Ancelotti ha evidenziato il contributo fondamentale di giocatori come Casemiro e Bruno Guimarães, che hanno dato il massimo in campo garantendo solidità alla squadra. La sua esperienza italiana emerge anche nel commento sulla fase difensiva, rimarcando l’importanza di non subire gol.
A proposito della rosa, il ct non ha ancora definito una lista definitiva per il mondiale, citando circa settanta calciatori da monitorare durante gli allenamenti e le partite ufficiali. Ha inoltre confermato un’apertura nei confronti del rientro di Neymar, presente in albergo a supportare la squadra prima del match con il Paraguay. Il talento brasiliano resta una carta da giocare a seconda delle esigenze tattiche.
La qualificazione ai mondiali 2026 e il contesto internazionale
Con il successo ottenuto a San Paolo, il Brasile ha certificato il proprio accesso ai mondiali del 2026 che si svolgeranno negli Stati Uniti, Canada e Messico. Questo risultato anticipa una lunga stagione di gare di qualificazione per le altre nazionali sudamericane, mentre il Brasile si prepara a consolidare il progetto tecnico di Ancelotti.
Il torneo già atteso per la sua dimensione intercontinentale avrà un’importanza speciale per la selezione verdeoro, che cerca di confermarsi protagonista in un contesto competitivo dove squadre del calibro di Argentina e Uruguay si giocano l’accesso con successo altalenante. La qualificazione anticipata permette ad Ancelotti di concentrare la preparazione sul gruppo e le strategie, provando nuove soluzioni e affinando i meccanismi di gioco in vista della rassegna iridata.
San Paolo si è rivelata una tappa cruciale in questo percorso, sia per l’aspetto sportivo che per la gestione dell’immagine della squadra, pronta a rilanciarsi con nuove ambizioni sotto la cura di un tecnico internazionale che porta un’esperienza vasta e un modo di lavorare diretto.