Carenza di farmaci alla Asl Di Pescara, confronto tra consiglieri regionali sul caso dei malati cronici

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Carenza farmaci alla Asl di Pescara, tensione tra consiglieri sui malati cronici - Gaeta.it

Elisabetta Cina

27 Agosto 2025

La difficoltà nel reperire farmaci essenziali per pazienti con malattie croniche ha acceso un dibattito politico e sanitario in Abruzzo. La carenza, confermata dalla Asl di Pescara, mette a rischio la continuità delle terapie e solleva dubbi sulla gestione regionale della sanità e sulle risposte delle autorità.

Criticità Nell’approvvigionamento farmaci riconosciuta dalla Asl Di Pescara

La Asl di Pescara ha confermato l’esistenza di una criticità nell’approvvigionamento di farmaci destinati a pazienti con patologie importanti. Questa situazione ha causato interruzioni nella programmazione terapeutica, costringendo alcuni pazienti a ricevere dosaggi alternativi o a posticipare cure necessarie.

Il problema riguarda in particolare farmaci indispensabili per malattie croniche, come il Jakavi, utilizzato per patologie del sangue. Alcuni pazienti hanno segnalato di essersi recati in farmacia o presso strutture sanitarie senza trovare il medicinale richiesto, dovendo attendere giorni per un nuovo rifornimento. Molti dispongono solo di una scorta limitata, sufficiente a garantire una continuità temporanea, ma non una terapia regolare.

La situazione evidenzia difficoltà nella programmazione sanitaria, dato che risulta complicato assicurare percorsi terapeutici stabili senza un sistema efficace di controllo delle scorte e della distribuzione. La Asl ha definito la carenza un problema serio, sottolineando che il sistema si è trovato scoperto sulle forniture, con conseguenze pesanti per i pazienti.

Accuse e critiche tra consiglieri regionali sulle responsabilità e la gestione della sanità

La vicenda ha provocato uno scontro politico tra il consigliere regionale Antonio Di Marco, del Partito Democratico, e Leonardo D’Addazio, di Fratelli d’Italia. Di Marco ha denunciato la mancanza di una gestione efficace nella programmazione della sanità regionale, sostenendo che dopo sette anni di governo Marsilio i problemi di carenza farmaci non sono stati risolti.

Secondo Di Marco, la questione riguarda la salute di persone fragili e deve essere affrontata con serietà, senza strumentalizzazioni. Ha riportato testimonianze di pazienti che hanno avuto difficoltà a reperire i medicinali previsti dai loro piani terapeutici, sottolineando la necessità di garantire una situazione più stabile senza ricorrere a soluzioni temporanee.

Dall’altro lato, D’Addazio ha citato le dichiarazioni ufficiali del direttore generale della Asl, Vero Michitelli, che ha escluso tagli o deficit aziendali, definendo la carenza un fenomeno nazionale e temporaneo. Ha evidenziato che l’Asl ha reagito rapidamente, assicurando la continuità terapeutica alle pazienti coinvolte, e ha invitato Di Marco a collaborare direttamente con la direzione sanitaria invece di diffondere allarmi pubblici.

Il confronto ha mostrato un clima teso, in cui la salute pubblica e la gestione dei servizi sanitari si intrecciano con questioni politiche, con accuse di strumentalizzazione da entrambe le parti. D’Addazio ha inoltre criticato altri esponenti del Pd per aver segnalato situazioni alla stampa prima di ricevere risposte ufficiali, definendo questo comportamento divisivo.

Impatto concreto della carenza farmaci sui malati cronici e richieste di intervento urgente

Le difficoltà di approvvigionamento hanno effetti concreti su pazienti che necessitano di terapie continuative, come quelli affetti da patologie ematologiche o altre malattie croniche. La somministrazione modificata o rinviata dei farmaci può compromettere il controllo della malattia e mettere a rischio la loro salute.

Una paziente ha dovuto modificare temporaneamente il dosaggio per compensare la mancanza di un farmaco fondamentale, a conferma della gravità della situazione. Un altro paziente ha raccontato di aver dovuto tornare più volte in farmacia per verificare la disponibilità di pillole essenziali, a causa della scarsità del medicinale.

Questa emergenza evidenzia come la salute dei cittadini dipenda dalla capacità del sistema sanitario regionale di pianificare e garantire forniture adeguate. Senza una risposta efficace, aumenta l’incertezza per le famiglie e cresce la pressione sui medici, costretti a trovare soluzioni temporanee.

Il consigliere Di Marco chiede un impegno politico e amministrativo più concreto e coordinato, auspicando un lavoro comune che metta al centro la tutela dei pazienti, evitando divisioni e polemiche. Invita a una programmazione con risorse adeguate per evitare che il sistema sanitario continui a trovarsi in difficoltà su temi fondamentali come l’approvvigionamento dei farmaci.

La questione resta aperta, con la sanità abruzzese sotto osservazione da parte di pazienti, operatori e autorità. I prossimi mesi saranno decisivi per capire se le garanzie terapeutiche potranno tornare regolarmente attive e senza interruzioni per chi ne ha bisogno.