Carcassa di un cane in decomposizione a Torino, indagato il proprietario per uccisione di animali

Carcassa Di Un Cane In Decompo

Torino, indagini su proprietario per cane trovato morto in decomposizione. - Gaeta.it

Elisabetta Cina

6 Settembre 2025

Un forte odore ha allarmato nei giorni scorsi i residenti di via Sospello 147 a Torino, spingendoli a chiedere l’intervento delle autorità. La situazione impediva di respirare nei pianerottoli e si temeva la presenza di un corpo umano. L’arrivo dei vigili del fuoco e dei soccorritori del 118 ha invece rivelato che dentro un appartamento al primo piano si trovava la carcassa di un cane in avanzato stato di decomposizione.

Intervento dei vigili del fuoco e scoperta della carcassa

L’avviso è partito mercoledì 27 agosto, dopo che il cattivo odore persistente aveva reso invivibile il pianerottolo agli abitanti del palazzo. I vigili del fuoco, dopo avere forzato la porta dell’appartamento indicato, hanno trovato il corpo del cane lasciato marcire, generando un odore acre e penetrante che si era diffuso per tutto lo stabile. Sul posto sono intervenuti anche gli operatori sanitari del 118 per verificare eventuali rischi per la salute pubblica.

Il rinvenimento ha immediatamente attirato l’attenzione delle forze dell’ordine e della Procura di Torino. Il cane era in decomposizione da tempo, come confermato dall’odore persistente e dallo stato del corpo. I condomini hanno raccontato che neppure il passare dei giorni ha ridotto la puzza, che permane ancora sull’androne e nei corridoi. La situazione ha provocato disagi e tensioni all’interno del condominio.

Procedimento giudiziario e indagini Sull’indagato

Il fascicolo aperto in Procura riguarda un uomo di circa sessanta anni residente nell’appartamento dove è stato trovato il cane. L’uomo risulta indagato per il reato di uccisione di animali, che in Italia prevede pene che vanno dalla reclusione da sei mesi a tre anni, con multe che possono raggiungere fino a 30 mila euro. Dalle prime informazioni raccolte, l’animale sarebbe stato ucciso con un martello, ma la dinamica resta da confermare.

L’indagato non era nell’abitazione al momento dell’intervento dei pompieri. È stato individuato e sentito soltanto alcune ore più tardi dagli agenti della polizia locale. Le indagini affidate alla sostituta procuratrice Giulia Rizzo, che segue il caso, includono anche verifiche sul profilo sociale e sanitario dell’uomo. I magistrati vogliono sapere se fosse in carico a strutture di salute mentale o servizi sociali, o se avesse precedenti segnali di comportamenti violenti.

Il contesto personale e la situazione familiare dell’indagato

Gli accertamenti degli inquirenti hanno rivelato che l’uomo divise il suo tempo tra l’appartamento di via Sospello e un’altra abitazione, quella della madre, ora ospite di una struttura sanitaria per anziani. In quest’ultimo luogo gli investigatori hanno trovato due cani vivi, che risultano curati dall’indagato. Questa scoperta complica la ricostruzione del suo rapporto con gli animali e solleva dubbi sulle sue condizioni personali e sulle motivazioni alla base della vicenda.

L’esistenza di cani sani e accuditi in un’altra dimora pone interrogativi sulla coerenza del comportamento dell’uomo e sulla sua capacità di prendersi cura degli animali nel complesso. I servizi sociali e le autorità stanno verificando se in passato ci siano stati episodi o segnalazioni che potessero anticipare il grave episodio di via Sospello.

L’impatto sulla comunità e il persistere del disagio nel condominio

L’odore rimasto nei corridoi del palazzo, anche dopo la rimozione della carcassa, dà la misura del tempo trascorso da quando l’animale è stato abbandonato all’interno dell’appartamento. I vicini riferiscono che l’aria rimane pesante e irritante, trasformando ancora l’ambiente in uno spazio difficile da vivere. Questa presenza silenziosa e continua è un segnale della gravità del caso, che ha scosso la sensibilità degli abitanti e generato tensioni tra la comunità locale.

L’episodio mette in luce le condizioni di solitudine e di disagio che potrebbero aver contribuito al fatto, richiamando l’attenzione su eventuali mancanze del sistema di assistenza alle persone in difficoltà. La vicenda è destinata a restare nelle cronache come un esempio di situazioni tragiche che si sviluppano lontano dagli occhi del pubblico fino a quando la realtà esplode con effetti drammatici.

Proseguono le indagini e i rilievi medico-legali

Nei prossimi giorni si procederà con ulteriori accertamenti medico-legali che dovranno stabilire la data esatta e le cause della morte del cane. La Procura ha disposto rilievi sulle modalità della morte e sull’ambiente interno all’appartamento. L’obiettivo è comprendere con precisione come si è consumato l’episodio e raccogliere elementi per valutare responsabilità e dinamiche.

L’inchiesta resta aperta e seguirà tutte le piste utili per chiarire i fatti. Lo sviluppo delle indagini farà emergere le circostanze precise e servirà a far luce sulla vicenda che ha sconvolto la tranquillità dei residenti di via Sospello. Le autorità mantengono il caso sotto stretta osservazione per garantire l’accertamento della verità.